Recensioni per
Sick Rhymes
di Blablia87
buongiorno, cara! spero che l'allagamento sia risolto del tutto, e la prossima volta ti saluterò da qualche posto meno pericoloso! O__O |
Comincio da quel “…Resta…” che rimbalza anche in questo capitolo ed è Sh che lo restituisce a John. Un momento emozionante e molto significativo, di quello che intercorre tra i due. Inoltre, mi ha colpito particolarmente la descrizione di tutti i preparativi all’esplosione dell’estro che il consulting fa al suo coinquilino, in una concatenazione lucida e razionale di tutto ciò che avrebbe potuto essere necessario a John per superare in piena autonomia il periodo critico. Divertenti e completamente IC i “ruggiti” che Watson ode, al di là della porta del bagno, indirizzati da Sh ad una preziosa signora Hudson. E che dire di quella goffa tuta grigia con cui Holmes cerca di attutire la sua scia…Tutto è nel segno di un profondo affetto, sinonimo di rispetto, lealtà, cura, condivisione. In una parola, amore. Scrivo ciò perché desidero mettere in risalto le caratteristiche rare della tua scrittura e cioè l’eclettica capacità di passare, dal sorriso alla lacrima di commozione o di tristezza, con termini sempre adeguati, mai invasivi o troppo carichi di orpelli sentimentaloidi. Indimenticabile l’ultima immagine di loro due, che riescono a sentirsi liberi e vicini anche separati da una porta chiusa (“… fino ad addormentarsi abbracciati…”). |
Davvero bellissimi anche questi ultimi due capitoli *-* le cose iniziano ad evolversi =) non vedo l'ora di vedere quando quei due accetteranno di provare qualcosa l'uno per l'altro *-* Intanto Sherlock che discute con Lestrade per far dare tutta la scorta a john è qualcosa di davvero puccioso *-* e anche il fatto che abbia chiesto a Mycroft di procurargli tutto il cibo necessario è molto da alpha *-* Spero di leggere presto un continuo =) |
Ho letto questo capitolo un paio di giorni fa, ma alla fine mi aveva lasciato così troppe sensazioni ed emozioni, che ho creduto fosse meglio aspettare e recensire a freddo perché non amo sbrodolare parole a caso. Il capitolo è molto emozionale, non accade un granché di rilevante a livello di sviluppo della trama, direi che fa vedere più gli assestamenti di John e Sherlock, ma in quelle storie che sono anche introspettive, il bello è che le situazioni vanno avanti anche quando sembra il contrario. Questo capitolo direi che è fondamentale per quello che potrebbe essere il futuro di John e Sherlock come coppia. Come si è detto più volte, è un qualcosa che va al di là degli ormoni o di quella compatibilità di cui parla Mycroft, c'entra innanzitutto con la fiducia e con il credere che quella chimica che scorre fra di loro sia reale e non sia dettata dal fatto che c'è un Alpha libero nella stessa stanza di un Omega non legato e in fase pre-calore. In questo senso, entrambi giungono a delle conclusioni importanti. John si domanda quando ha iniziato a non avere paura di un Alpha, quando ha cominciato a non odiarlo e a non temere di venir morso (eppure dovrebbe temerlo costantemente e soprattutto nella fase in cui è entrato), al contrario si rende conto che l'odore di Sherlock lo rassicura, che ha bisogno della sua presenza, gli è necessaria e quando sono insieme allora sta bene e si sente a casa. Un conto è provare tutte queste cose, un altro è realizzarle e concretizzarle nella propria mente e John ha fatto enormi progressi, lo si è visto in quel momento in cui decide di scendere di sotto. Cavolo, è la pessima idea delle pessime idee... eppure lo fa, perché ha bisogno di Sherlock. Tutto quello che ne segue è delizioso, ai miei occhi e mi ha fatto anche tanta tenerezza, soprattutto nel modo in cui John si ingelosisce all'idea di Sherlock e Victor, come ha paura di non essere abbastanza per Sherlock o del fatto che lui - perché è pur sempre Sherlock Holmes - abbia bisogno di altro che di un Omega. |
Oh, insomma! |
Certo che hai reso l'idea del loro amore e della loro paura... |