Recensioni per
MP3
di Sokew86

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
20/05/22, ore 17:52
Cap. 1:

Il testo è apparentemente no-sense se si esclude il fatto di trovarsi faccia a faccia con il proprio io che è emerso ma non è visivo.
Il no-sense è dettato dalla musica classica che è ascoltata poiché sono proprio le note a dare forza all'io di emergere.

È l'io che assorbe l'energia della batteria dell'MP3 per rendersi reale e quindi cercare di lottare contro il suo rivale: l'ego.

Il conflitto interiore ha senso, Luigi non si accetta per quello che è per questo fa auto lesionismo: Luigi è in trappolato dal suo demone, l'ego mentre l'io li offre una mano per combatterlo
Oltre a questo punto, l'io lo sbeffeggia e lo rimprovera solamente per il gusto di farsi notare.

La chiave di lettura di un conflitto interiore è bivalente, così come si ha una personalità che cerca di rompere la maschera, così come si ha una volontà a nascondersi dentro la propria confort zone e dietro i propri vizi.

Sentimento comune per chi non si riflette in quello che si osserva allo specchio

Nuovo recensore
26/11/18, ore 10:50
Cap. 1:

Interessante, potrebbe persino sembrare un tizio con una sindrome mentale, al contempo anche solo un ragazzo con la mente troppo frenetica e con una coscienza che lo spinge a ragionare quando in realtà vorrebbe solo tranquillità (tipo grillo parlante con pinocchio).

Resto dell'idea che inserire i pensieri nelle virgole di un parlato fuorvi e non poco, inoltre per dare maggior introspezione al dialogo avrei reso la narrativa soggettiva più che esterna ed un botta e risposta più fluido.
Sarebbe stato carino anche leggere com'era la carrozza del treno, so che nella prima frase hai detto 'sei solo' ma magari avere degli sguardi di chi osservava da esterno, quindi con persone che fissavano interdetti o cambiavano posto nel vedere il ragazzo con comportamenti 'strani' ed autolesionisti avrebbe portato il lettore a tentare di capire cosa sarebbe accaduto da li a poco. Dava un po' di tensione generale.

Esempio:
Nelle prime righe si da una narrativa di inizio, spiegando com'era e chi c'era nella carrozza. In seguito poteva partire il dialogo. Poteva essere soggettivo come inizio, quindi con gli occhi del protagonista od anche un Prologo narrativo tuo.

"Eccoti! Perché mi ignori?"
Un borbottio mi uscì dalle labbra ed alzai il volume all'Mp3
<< Mi dispiace ma devo farlo.. >> dissi con un filo di voce, mi capirà di certo.
"Sì alza pure il volume, argini solo il problema"

In questo modo facevi comprendere che chi parlava aveva qualcosa di strano ed in automatico il lettore si interrogava sul 'chi è che capirà?', perché da quanto letto hai voluto dar quasi una vita propria ed importanza fondamentale a quell'Mp3. Ovviamente sono pareri personali per potersi immedesimare al meglio nell'atmosfera che da quanto letto hai voluto creare!

ps. mi stai già odiando, lo so :P

Recensore Veterano
02/04/09, ore 15:54
Cap. 1:

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Suinogiallo - assistente amministratore -

Recensore Junior
30/03/09, ore 18:53
Cap. 1:

Mmm...mi piace molto quando dice "parliamo cuore a cuore" mi piace quando hai eliminato l'articolo davanti a "MP3" verso la fine: rende maggiormente la crisi che sta affrontando Luigi, rende un oggetto talmente importante da essere quasi personificato... Però l'ultima frase "la malattia sconfigge l'uomo" la toglierei, lascia che sia il lettore a fare le sue considerazioni...come frase stona con tutto il resto. Ciao! P.S.:Mancano un paio di frasi di luigi...purtroppo si vedono solo le virgolette...