Recensioni per
Voices
di queen_of_black_roses

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/04/16, ore 21:47
Cap. 2:

Cu!
finalmente passo XD Oh, ti giuro, non riuscivo a trovare un momento libero -.- comunque, lasciando perdere la mia diastrosa vita privata... molto bello questo capitolo, tutto estremamente inquietante e teso. La povera Amy non si sa se stia impazzendo o se quelle voci siano reali e, adesso, dopo tutto quel che è successo penso uscirà davvero fuori di testa. A tal proposito, vorrei farti notare una grossa incongruenza nel capitolo. Nella parte finale tu affermi che la casa era avvolta dalle fiamme. Ora io mi immagino un incendio difficile da domare, con le fiamme che hanno spaccato le finestre e che lambiscono anche i piani superiori. Com'è possibile che i medici subito dopo ( praticamente una riga) escano dalla casa in fiamme con due barelle? SE l'incendio è così... grave come ci lasci capire, non è possibile che i medici siano entrati e abbiano recuperato i corpi dei genitori! Cioè... dovresti metterlo un attimo a posto quel pezzo perchè non si capisce molto bene la dinamica, ecco <<
scusami, no volevo rompere, però... ecco, non mi odiare >.<
Un bacione
Hime

Recensore Master
16/04/16, ore 22:48
Cap. 3:

Ciao!
Anche se siamo soltanto all'inizio dello stravolgimento di Amy, possiamo dire che questa è la vera svolta di questi capitoli (suoi traumi a parte) perchè, fino adesso, giustamente abbiamo letto della vita di Amy, seppur brevemente, e abbiamo sondato alcune parti della sua personalità. Sono consapevole del fatto che lei abbia un carattere sfaccettato, variegato, ma anche comune alle ragazze della sua età, in piena adolescenza!
Non so dove sia finita Amy e non credo che i ragazzi siano stati chiarificatori, ma in fondo anche loro stessi lo hanno detto. Sicuramente all'inizio era ancora più smarrita e spaventata di quanto adesso non sia in realtà! Essere "catapultati" in un posto più o meno paranormale che sia, deve essere davvero disorientate oltre che spaventoso, secondo me è proprio in questi momenti che il panico si fa sentire davvero nell'essere umano. Non sapere, non potersi orientare è qualcosa di terribile.
Per quanto riguarda i quattro ragazzi, sicuramente sono "speciali" questo lo fa capire anche il loro aspetto, oserei dire perfetto senza la minima traccia di errore. Forse in questo senso Amy è sopra le righe, perché sicuramente non si considera perfetta.
Spero che la storia prenda una strada di originalità e che non vada a perdersi nei soliti cliché !
Per quanto riguarda il testo, mi sembra di aver notato un errore di battitura, dove hai scritto "inizio" invece di "iniziò"
Alla prossima!

Recensore Junior
13/04/16, ore 21:27
Cap. 3:

Okay, il mio primo pensiero immediato finito il capitolo è stato "Il labirinto", e Matrix il secondo.
Per carità, nessun problema. Fai solo in modo di rendere la tua storia unica, così come unici i personaggi!
Ora che ne hai introdotti un bel po', stai attenta a far sì che ciascuno si riconosca dall'altro. Forse è una mia eccessiva fatica, ma nelle originali c'è sempre il problema di dover creare dei personaggi da zero e fare in modo che il lettore se li ricordi.
Avrei poi voluto che la descrizione del risveglio di Amy fosse stata più particolareggiata. Mi piace molto leggere la tensione dove è necessario che sia, quindi non avere fretta di far accadere gli eventi. Meno avrai fretta meglio usciranno, mia personale opinione ^^''
A presto!

Recensore Junior
03/04/16, ore 18:33
Cap. 2:

E' la prima volta che non so cosa dire. xD
Dunque, partendo dallo stile che trovo molto piacevole e perfetto per una storia del genere. :D Mi sembra una storia davvero molto incasinata. Sono arrivata al capitolo due per necessità perchè il primo mi ha abbastanza inquietata e sono arrivata alla fine del capitolo sono ancora più nel panico di prima D: Che vogliono quelle voci da Amy? Che vuol dire che lei non sa chi è? Ma che è? D:
Sono molto molto inquietata, ho i brividi, lo giuro! D:
Tra l'altro... con quanto amore Amy tratta la mamma? E perchè non prova niente per lei?
E perchè la casa va a fuoco, così, senza un perchè?
E perchè l'agente sorride? Io non sorriderei.
E perchè le voci la perseguitano? D:

Recensore Master
29/03/16, ore 17:22
Cap. 1:

Ciao. Eccomi per lo scambio!
Che bell'inizio, molto interessante questa visione dentro/fuori. Il contrasto tra la visione piccola della casa di Amy e ciò che è il mondo fuori.
Così di scopre che Amy ha un brutto rapporto con dia madre e le piace immergersi nella sua immaginazione.
Ha una mente acuta, intelligente, osserva, cerca, sembra che voglia trovare un senso, uno scopo per se stessa.
E poi entra in scena questa voce e questo luogo tetro è strano, questo bosco che tanto spaventa Amy, chissà cosa si nasconde al di Là di esso?
Molto avvincente davvero questo tip capitolo iniziale.
Ti segnalo solo alcune picolissoma sviste:
disastrata "distratta"
se "sé"
"Osservando il mondo da una finestra si ha una visione ridotta del mondo, sembra tutto più bello, romantico, come se la vita fosse una passeggiata, ma quando esci nel mondo reale capisci che non è così." In questo periodo hai ripetuto mondo tre volte, forse potresti rivederlo, o usare dei sinonimi.

È tutto.
Complimenti.
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
29/03/16, ore 12:59
Cap. 2:

Ciao!
La storia è intrigante, e Amy e le sue voci  sono uno spunto davvero interessante. L modo in cui viiva e non viva, la finestra attraversso cui prima, nella distanza, tutto è più bello e poi tutto peggiora. Il suo conflitto interiore e infine la batosta della casa, l'incendio.

Ti faccio un piccolo appunto sulle d eufoniche, mi rifaccio all'accademia della crusca per quuesto. La D eufonica andrebbe usata solo ed esclusivamente all'incontro della stessa vocale, a esclusione dei casi cristallizzati dalla regola come "ad esempio", per intenderci.
Per il resto il linguaggio e la sintassi direi che è molto scorrevole.

Un saluto
Nem
 

Recensore Master
28/03/16, ore 00:22
Cap. 1:

Ciao ~
Ammetto che mi ero ripromessa di leggere tutto domani, ma la curiosità ha preso il sopravvento! Dopo aver aperto la tua storia, infatti, ho letto due o tre righe e mi sono detta Perché rimandare? Rimanda il bagno serale, piuttosto! Quindi eccomi qui – il bagno serale lo sposto a più tardi, lol.
Dal momento che è la prima volta che mi avvicino a questa storia, vorrei darti un parere generale da occhio esterno. È una cosa che adoro fare anche per via del fatto che mi piacerebbe sapere come terzi vedono i miei scritti da fuori. Perciò è così che procederò: titolo, introduzione, testo e commenti vari.
Voices mi dà l’idea di qualcosa di etereo e allo stesso tempo pregnante. È un titolo molto ad impatto – così mi piace definire i titoli brevi che, tuttavia, colpiscono subito. Una parola, un concetto, un’idea che può diventare un mondo intero nella mente di una persona qualunque. Io stessa mi sono trovata ad accennare un sorriso per questo motivo, chiedendomi cosa ci fosse dietro una scelta simile.
Per quanto riguarda l’introduzione, ovviamente, non posso che farti i miei complimenti: è quella che mi ha catturata, che mi ha colpita. Innanzitutto è ben delineata, concisa, interattiva. Iniziare con una domanda – o concludere, come fanno in tanti – è un’operazione azzardata. Ci si rivolge direttamente al lettore, alla persona di passaggio. Subito dopo troviamo un’elisione. Altra opzione azzardata – si è capito quanto io ami le cose azzardate? – che ho apprezzato parecchio. Apri un focus ideale, un’archè, e poi lo distruggi. Stupendo. Il resto, poi, mi a spinta ad andare avanti.
Altra nota di merito – e questo riguarda solo e soltanto i miei gusti personali – sono gli avvertimenti e il fatto che sia una storia a tematiche forti, nonché il tipo di pairing: non c’è distinzione, cosa che mi fa pensare che i personaggi saranno perlomeno quattro – magari mi sbaglio – e che s’intrecceranno uno a uno nel mondo da te descritto. Una varietà naturale, un universo più che plausibile: la scoperta, l’epifania – per dirla alla Joyce – di un Non è tutto oro ci che luccica.
Ed eccomi subito nel capitolo, pronta a giudicare obbiettivamente sia lo stile che la trama.
Ritrovare l’introduzione nel corpo del testo non è una cosa rara, io stessa finisco sempre con il citare parte di qualcosa in un’intro – mi risulta difficile scriverla di sana pianta, spesso finisco sempre con il credere che sia un fallimento e cado nel copia/incolla! Nel tuo caso, però, è come se avessi letto il retro di un libro – uno di quelli che spiegano la trama nel quarto di copertina frontale e lasciano estratti sul retro. Non male come sensazione, davvero.
Amo lo stile di narrazione al presente, dico davvero. È uno stile che ho conosciuto solo di recente – un paio d’anni possono considerarsi di recente? – e che ho amato per la sua semplicità, per l’interazione che dà al lettore con il contenuto. In un primo momento lo hai usato, ma poi hai potato per il passato. Non so se è una svista o un effetto voluto, ma se non fosse voluto, allora, dovresti apportare questa correzione. A parte ciò, il lessico è ben calibrato, mai pesante e mai noioso. Vari abbastanza, rendi piacevole la lettura e tutto questo rende il capitolo più che scorrevole. Ottima introspezione, tra l’altro, che spiega in qualche modo, senza dirlo esplicitamente, quanto Amy viva in un universo troppo rigido. Vuole vedere l’esterno, vuole viverlo, ma in qualche modo vi è separata. Il vetro freddo, i suoni, sono vividi. Sei riuscita a farmi immedesimare nella scena senza alcuna difficoltà.
(CIT) […] nessuno di loro appariva vivo […] è una frase che mi ha catturata. È un tema a me caro, un tema che non posso fare a meno di pensare e ripensare. Onnipresente, evanescente. Il fatto che il mondo fluttui, che sia distante, artificioso. Una storta di The Truman Show, ecco.
Ebbene, allora non mi ero sbagliata! Avevo fantasticato molto sul senso del titolo, mi ero anche soffermata sul dettaglio di un’ipotetica follia, perciò quando ho letto della stessa perplessità di Amy al riguardo non ho potuto fare altro che sorridere tra me e me.
Un bell’incipit. Lascia al lettore la curiosità di cosa siano quelle voci, quel posto, quegli alberi. Da qui comprendo il fatto che ci sia del fantasy e incrocio le dita affinché il tuo stile e i tuoi personaggi me lo facciano piacere fino in fondo – non sono molte le storie fantasy che prediligo, sai? Ma da come è iniziata la tua non vedo perché non proseguirla, davvero. Spero di lasciarti una seconda recensione proprio entro domani sera! Mi rifarò viva molto presto, soprattutto perché voglio comprendere anche l’ostilità di Amy nei riguardi di quella che dovrebbe essere sua madre e che, tuttavia, pare non esserlo. Mi ha incuriosita, sì: dalla città – la realtà – al bosco – l’immaginazione, forse? ♥
Alla prossima,
xoxo

Recensore Junior
27/03/16, ore 22:55
Cap. 2:

Ciao! Vengo dallo scambio recensioni!
La storia è solo agli inizi ma già mi piace, racchiude vari generi, quindi comprendo il perché sia catalogata nella sezione "generale" , ma racchiude vari elementi che mi interessano molto! Vediamo, o meglio, percepiamo l'alone di mistero che fin da subito si crea grazie a queste misteriose voci nella testa della protagonista, protagonista che non riesce a capire il perché di questa anomalia. Ovviamente questo fatto ha un qualcosa di paranormale, di fantastico, motivo per il quale mi incuriosisce molto, così come mi incuriosire questa attrazione inconscia della protagonista verso il bosco, o comunque quel luogo misterioso che si trova fuori città.
Si capisce benissimo che questa ragazza è fuori dal comune, non solo per la questione voci, ma anche per il brutto rapporto con i "genitori", la sua mancanza totale di interesse ed emozioni per essi, se si tralascia lo stupore e disperazione (se così può essere interpretata) provata dalla ragazza alla vista di casa sua in fiamme e delle barella coperte di teli bianchi.
Il tuo stile mi piace, è diretto e pulito, arrivi subito al sodo, sia nella singola frase, in cui non fai troppi giri di parole, così come nella trama, che è subito arrivata al dunque, al nocciolo della storia, ossia queste voci misteriose, senza però far sembrare lo svolgimento della storia affrettato o grossolano.
Ti faccio i miei complimenti perchè non ho davvero consigli da darti :)
bacioni
balim

Recensore Junior
27/03/16, ore 20:33
Cap. 2:

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio.

La mia intenzione era quella di recensire il primo capitolo, così da cominciare da principio e seguire il filo logico della situazione. Il motivo per il quale ho deciso di recensire invece questo secondo capitolo è semplice... ho letto il precedente, e mi ha preso talmente tanto che ho pensato andare avanti. E indovina? Questo mi ha colpito ancora più! Ti assicuro, è davvero raro che possa capitare. Soprattutto ero un po' indecisa perché essendo nelle "Generale" avevo paura che non si chiarisse il tutto. In realtà, hai scelto alla perfezione. Immagino che poi tu voglia aggiungere anche qualcos'altro per rendere ancora più interessante il tutto.
Il titolo poi, azzeccatissimo. La motivazione che ti ha portata a questa scelta compare già subito nel capitolo di prima. Una ragazza che sente delle voci. Una ragazza che, non si capisce come mai, continua a sentire queste voci. A proposito, ti faccio i complimenti per la scena nel capitolo precedente, quando lei guarda fuori dalla finestra la prima volta e la differenza con la volta successiva. Mi è piaciuto molto come parallelismo.

E qui ci appare chiaro che queste voci non saranno destinate a sparire. Bella la scelta di ambientare l'inizio in classe, con un professore rompiscatole che la riporta alla realtà e che si arrabbia pure se la vede dormire nelle sue lezioni. A parte che io sono dalla sua parte, nel senso che è colpa di lui che è noioso, ma questi sono dettagli.
Ad ogni modo, poi torna fuori dopo la strigliata, continua a pensare ai suoi genitori, e alla sua camera da letto. Camera da letto vista come unico approdo sicuro, unica ancora di salvezza alla quale vuole disperatamente ritornare. Mi chiedo il motivo del suo rapporto strano con i genitori, magari è semplicemente un po' più strana del solito, o comunque non me lo chiedo molto perché penso che lo spiegherai tu più in là. O magari non è così importante e io ci ho pensato troppo, non so.
Il finale, epico. Il buio genera sempre ansia nel lettore, poiché non sa cosa sia successo, come evolverà, che cosa è successo ad Amy. E non ti nascondo che ho immensa voglia di scoprirlo.

Hai uno stile che mi piace, mi piace come separi le frasi, il modo di andare a capo, e il mettere in rilievo alcuni pensieri particolari della protagonista ripetendoli più di una volta. In sintesi, bandierina verde meritatissima! Tornerò sicuramente a leggerti! A presto!

Lady Capuleti

Recensore Veterano
26/03/16, ore 16:33
Cap. 1:

Con ritardo imperdonabile...ta-daaaaaaaaan!
Eccomi qui per lo scambio di recensioni!

Devo ammettere a caldo che l'incipit via una domanda ha sempre l'effetto, tutto positivo, di coinvolgere subito chi sta leggendo. 
Le prime righe, che per questo ho trovato bellissime, sono un distinto esempio di "mood whipslash" per dirla con un foresterismo anglosassone. Una premessa con una determinata nota emotiva che viene rigirata violentemente per fornire una conclusione tutta al contrario.
Adoro quando vengono usate perché spiazzano!
Man mano che proseguo nella stesura del commento e nella ri-ri-lettura, noto che questa tecnica l'hai usata altre volte nel corpo della storia.
E' quasi un regalarci un piatto di belle illusioni per poi togliercelo, una ed una volta ancora, sempre sul più bello. 
Ma quello che da solo merita la bandierina verde è l'innocente naturalezza con la quale lo fai attraverso gli occhi di Amy. Vale davvero!
BRAVAH.

E' interessante la finta premessa in chiave fiabesca, con il personaggio protagonista dell'azione che si ritrova in un luogo distante e diverso dalla sua normalità, che...invece di portarlo subito in un mondo di magie e personaggi particolari, come fanno le fiabe o le favole, lo impaurisce e lo fa ritornare alla sua grigia quotidianità.
E' realistico, sebbene un po' triste, ed almeno con me ha avuto l'effetto di farmi pensare "E' quello che forse avrei fatto anche io".
Però questa storia non ha l'elemento magico, o quantomeno non sembra averlo, e ciò apre la strada alla possibilità che la bambina sia malata di mente.
Il che è una trovata interessantissima, se è vera, perché permette l'assurdo in una situazione altrimenti comune.

In ogni caso, mi è piaciuta come lettura.
Abbastanza da leggerla due volte prima della rilettura finale fatta in contemporanea al commento. 
La bandierina verde è meritatissima ^.^

A rileggerci presto! :)

 

Recensore Master
26/03/16, ore 13:00
Cap. 1:

Cu ^^
ciau, finalmente riesco a passare. Allora, cominciamo con le note "negative" , via il dente via il dolore. Ho notato un grosso errore nella stesura del testo, ovvero il fatto che da un momento all'altro, passi dal presente al passato remoto. Non si può fare, è proprio sbagliato: all'inizio del capitolo si sceglie un solo e unico tempo verbale che si deve mantenere fino alla fine. Ti esorto dunque a riprendere il testo e a cambiare o tutta la narrazione al presente o tutta al passato. Non parlo tanto della prima frase che si intuisce essere un intervento esterno del narratore, quanto da quando viene introdotta la figura d Amy che guarda fuori dalla finestra. Ecco, in quel paragrafo hai usato il presente, per quello dopo, quello che comincia con la battuta di sua madre sei passata di punto in bianco al passato remoto. Sarò ripetitiva, ma dovresti correggerlo perchè è davvero brutto da vedere e da leggere.
In secondo luogo in questa frase
---> Camminò per chilometri e chilometri, le persone per strada le passavano affianco senza notarla, era una semplice ragazza come tante altre, nulla di più, nulla di meno. Per lei, però, le persone erano affascinanti, si soffermava su ogni singolo dettaglio di chiunque le passasse affianco.
Si scrive "a fianco" non "affianco". Non per altro, ma affianco è la prima persona singolare del verbo affiancare XD
In ultimo, è sbagliata l'impostazione del dialogo. Infatti, così messo, senza gli a capo giusti, risulta molto confuso e difficile da capire. Ti posto come lo correggerei io, così ti fai un'idea.

-Non preoccuparti, nessuno vuole farti del male qui, questo mondo è tuo e nostro e di tutti coloro che non amano il loro luogo di nascita.-
Una voce, forse dentro la sua testa, forse no. Un solo pensiero attraversò la mente di Amy "sto diventando pazza".
-No, non stai impazzendo, qui sei a casa.- Ancora quella voce, come se le avesse letto nel pensiero, ma forse era davvero dentro la sua testa. -Segui il sentiero, trova casa tua, trova la felicità che ti meriti.-
La ragazza ora era assolutamente certa di essere impazzita, non vedeva nessuno in quel luogo, eppure sentiva quella voce. Voleva andarsene ora, quel bosco che le era apparso magico e bellissimo adesso la spaventava, voleva solo tornare a casa. Si voltò ed iniziò a correre, senza nemmeno guardare dove, le bastava uscire da quel posto.
-Tornerai qui, ci chiederai aiuto.-

In questo modo saltano molto di più all'occhio le battute della voce e, soprattutto, si capisce meglio il dialogo/ pensiero tra Amy e la voce.
Tolte le note più noiose, devo dire che la storia si preannuncia molto interessante. In primo luogo questo mistero che avvolge la protagonista, Amy, questa sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato in lei e nel modo in cui si relaziona col mondo, la trovo molto affascinante perchè mi spinge a farmi domande su di lei e sul suo comportamento ( perchè non vuole avere niente a che fare con la madre e perchè quest'ultima non vuole che lei guardi il mondo fuori dalla finestra?) e sul mondo che la circonda ( in primis... a chi apparteneva quella voce e cosa vuole da lei?). Insomma... si sente che sarà una storia che mi riempirà la testa di domande senza darmi subito le risposte XD Un inizio davvero intrigante, mi piace!
Sperando di ripassare presto!
Hime

Recensore Junior
26/03/16, ore 12:35
Cap. 2:

Eccomi, finalmente.
Allora allora, come ogni cosa ci sono dei pregi e dei difetti in questa storia che meritano di essere analizzati. Nemmeno a dirlo, partirò da quest'ultimi.
Per prima cosa, ricordati che non ti corre dietro nessuno. La tua scrittura non lascia aria alla narrazione che non può che uscirne molto indebolita. Hai deciso di curare maggiormente l'introspezione di Amy piuttosto che il resto (il che va anche bene), ma ciò non ti "autorizza" a non descrivere nulla di quel che la ragazza vede. Almeno un accenno all'ambiente va dato, esattamente come sarebbe interessante sapere com'è lei. Non sappiamo nulla del suo aspetto, il che al secondo capitolo comincia ad essere una mancanza. Quindi non avere fretta, sii più prolissa nella narrazione e fluida, senza fare frasi così corte.
Seconda cosa poi evita le ripetizioni (talvolta esageri anche con quelle volute) e dai una revisione al capitolo, che ha parecchi errorini di poco conto.
Non ho capito una cosa: Ma a dirgli "ora sei sola" é il poliziotto o "le voci"? Non si capisce bene. Penso le voci, nessuno farebbe una cosa del genere.
La scena dell'incendio non mi ha convinto del tutto: troppo (ancora una volta) frettolosa, e 'sta volta anche l'introspezione non mi ha convinto.
Cosa vA? Senza dubbio la storia scorre bene, non annoia mezzo secondo ed é molto "leggera" (in senso buono) da leggere. La grammatica ( a parte errorini da nulla e che ti hanno già segnalato) è ottima, mentre il lessico è si discreto ma un po' migliorabile.
Sulla trama in sé è ancora presto per esprimersi, però non vedo l'ora di capirci qualcosa. Concludo dicendo che secondo me il professore ha assolutamente ragione, quindi non lo vedo come figura "negativa" XD
Ok, credo di aver detto tutto. Meriti una tranquilla bandierina verde, che infatti lascio, e spero che i miei consigli ti saranno utili (ma credo lo vedrò io stesso).
Passo e chiudo, Ciao ciao!

Recensore Junior
24/03/16, ore 17:24
Cap. 2:

Salve u.u
Beh, sta diventando molto interessante, non c'è che dire. La mia curiosità è come al massimo, com'è giusto che sia. Di sicuro non mi aspettavo un evento tanto drastico!
Mi piace il modo in cui la protagonista resta misteriosa e fa cose misteriose, fa venire voglia di conoscerla di più. Ho solo degli appunti da farti: stai attenta a non lasciare troppe righe bianche, lo facevo anche io ma poi diventa più difficile separare le scene.
Sul finale ci hai messo abbastanza tensione, però non so perchè, più lo rileggo più ho dei dubbi. Forse va solo riscritto meglio, quel "La voce le uscì da sola, non la comandava lei. " mi lascia perplessa.
Per il resto non ho che da farti i complimenti di come hai intriso questa storia di mistero e di suspense. Alla prossima :-*

Recensore Master
24/03/16, ore 16:19
Cap. 2:

Ciao!
Il tuo amico fa bene a minacciarti! La narrazione è molto profonda, si comprende benissimo il disagio interiore di Amy.
Mi domando che poliziotto sia, se sorridendo le dice quelle cose: come se lei non lo sapesse che fosse già sola in fin dei conti!
Speravo che l'idea della casa in fiamme fosse frutto dell'ansia di Amy, ma a quanto pare sono io la paranoica XD la casa non c'è più davvero e forse è un segno del destino che le sta dicendo che doveva davvero fuggire lontano. Questo sarà davvero un brutto periodo per Amy, ma ho come la sensazione (o meglio la speranza) che si tratti solo di qualcosa di passeggero e che trovi qualcuno o perlomeno la forza di potersi risollevare.
Poi non voglio tralasciare il suo professore carogna, non ha mostrato un minimo di tatto e sensibilità e dire che una base di psicologia e pedagogia dovrebbe conoscerla, ma ahimè so cosa significa avere professori che la comprensione non sanno neanche cosa sia.
Ho delle mie teorie, ma sono curiosa di sapere cosa affligge Amy, ansia e alienazione a parte.
Poi, mi ha ricordato un cantante di una band black metal che si rifugiava nei boschi, perché diceva di non essere di questo modo e che solo lì si trovava a suo agio. Quindi Amy ci piace! Pollici in su per Amy.
Continua a pubblicare i capitoli, mi raccomando.
Alla prossima!

Nuovo recensore
24/03/16, ore 15:35
Cap. 1:

Ciao, sono Alison per lo scambio col mio altro profilo (apposta per le rosse)!
Ho notato degli errori che ti segnalo:
l'azione piò naturale, dovresti correggere la svista con più
neve candida nasconde sotto di se, hai dimenticato l'accento sul sé!
Spero che li correggerai per rendere la storia migliore. Passando alla trama, mi è piaciuto molto l'inizio, che fa chiaramente capire che le cose non sono sempre belle come sembrano e che le persone sono abili nel nascondere i loro problemi. Ho notato che ti soffermi molto sulle descrizioni, è una cosa che adoro, perciò bravissima! La caratterizzazione di Amy - che sembra vivere una situazione familiare molto brutta e complessa, dal poco che è accennato - fin da questo primo capitolo ricco di mistero ti è riuscita molto bene: complimenti :)
Alla prossima!
-H.H.-

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