Non appena ho letto il titolo di questo capitolo, mi è venuto un brivido.
Leggendolo, ho trovato piena giustificazione a questa cosa.
Comincio facendoti dei sinceri complimenti, perchè secondo me non è facile affrontare i temi che hai scelto come filo conduttore di questa tua storia e portare avanti una trama così intrigante a volte fuorviante, senza esagerare o appesantirla. Insomma, sei stata bravissima nell'intreccio e nella modalità di scrittura, sempre coinvolgente e mai monotona.
Dopo il mio usuale sproloquio iniziale, vengo al dunque: capitolo di svolta, in cui troviamo un Semir ormai pienamente conscio della gravità della situazione e un Ben altrettanto conscio dell'identità del vero criminale nella clinica (anche se la dottoressa Zeller ancora non se l'è filata nessuno .... mah).
Hai reso molto bene lo "sfasamento" del piccolo turco, la sua rabbia prima verso Raven e poi verso il fisioterapista. Ecco, questo è un personaggio che hai reso benissimo nel suo delirio: sembra quasi che si consideri una sorta di divinità che abbia il diritto di decidere della vita e della morte delle persone, e che sia orgoglioso del suo operato. Mette i brividi e, proprio per questo motivo, a te vanno dei grandi complimenti.
Allo stesso modo, hai delineato fantasticamente lo stato mentale di Ben: adesso è davvero in pericolo. Però, sai, lui, a differenza della povera Charlotte, rinchiusa da sola in una clinica psichiatrica, ha qualcuno che lo cerca, che si preoccupa per lui e, soprattutto, ha qualcuno per cui continuare a vivere. Quindi, credo tu abbia capito che io propendo per un lieto fine (certo, magari in mezzo succederanno ancora cose "grimildose", come solo tu le sai scrivere, ma alla fine tutto si sistemerà... vero??).
Concludo facendoti ancora i miei complimenti :)
Alla prossima e ancora bravissima! :)
Elisa
P.s: bellissima la canzone, non la conoscevo.... la tranquillità del cuore che ogni personaggio di questa storia cerca... |
