Recensioni per
I luoghi a cui apparteniamo
di petitecherie
Eeeeeeee...wow! Quindi Jareth...non sa più di essere Jareth. Confermato. E fa il prestigiatore di professione, intrattenendo i bambini malati. All'inizio mi è sembrato strano che fosse diventato quasi buono, ma...in realtà ha riconvertito perfettamente il suo ruolo di Re di mostriciattoli che un tempo erano bambini, amante degli scherzi e delle illusioni! |
Non vedevo l'ora di leggere il secondo capitolo.....e non mi ha delusa. Apprezzo molto la trama così diversa rispetto a quello che ho letto fino ad ora. Ho apprezzato in maniera particolare i punti di contatto e le somiglianze tra David e Jareth :-) Oltretutto la curiosità verso la tua storia è aumentata in maniera esponenziale dopo questo nuovo capitolo e, di conseguenza, spero di poter leggere la continuazione presto. |
Aspettavo con impazienza questo nuovo capitolo e non ha tradito le mie aspettative *-* bellissimo! Scrittura scorrevole e trama avvincente, ben coesa e strutturata. Credo che il "David King" faccia sorridere un po' tutti, trovo inoltre psicologicamente verosimile il bisogno di realtà di Sarah e... ehm, ammetto che, mentre leggevo, speravo con tutta me stessa che i due si sarebbero incontrati prima della fine del capitolo! :D |
Adoro il fascino e l'eleganza del nostro caro Re. È espressa alla perfezione in questi due primi capitoli, mi ha rapita totalmente: sono convinta di aver visto il mago camminare con passo felino tra il gruppo di bambini, con le sue movenze ammalianti e così studiate da essere naturali (o così naturali da essere studiate? Non penso che qualcuno sarà mai in grado di capirlo :3) e la voce roca e avvolgente che li lascia tutti a naso all'insù. E Sarah più che mai ancorata alla realtà, ma che non riesce a sopprimere le sue fantasie adolescenziali - che alla fine forse non sono poi così tanto "fantastiche"! |