Ciao!
Approdo qui cercando di leggere almeno le storie appartenenti a fandom che conosco, nel concorso di eleCorti.
In realtà, avevo già letto rapidamente la tua storia tanto tempo fa, probabilmente quando l'avevi pubblicata, ma poi, tra una cosa e l'altra, non avevo mai avuto il tempo di soffermarmici con calma, e così è scivolata un po' nel dimenticatoio. Sono però contenta di aver avuto la possibilità di ritrovarmela sotto gli occhi e di poterla leggere con tutta calma e dandole la giusta attenzione.
Come ho già detto a un'altra partecipante, non sono una grandisisma fan delle storie che vanno un po' fuori dal canon, e per quanto per me Hermione e Ron insieme siano perfetti, se devo immaginare la nostra Grifondoro preferita assieme a qualcun altro, quel qualcuno è proprio Fred.
La tua storia mi è piaciuta molto: hai uno stile curato ma leggero, che scorre benissimo e dipinge delle immagini vivide, trascinando il lettore all'interno della storia.
Mi è piaciuta soprattutto la parte iniziale, perché io, da prolissa cronica, non sarei mai riuscita a rendere così bene tutto l'arco di crescita di Hermione in poche frasi tanto significative.
L'unica cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso è l'asilo dei rampolli reali: ok che Hermione è figlia di due dentisti, ma mi pare un po' esagerato mandarla addirittura in un asilo del genere. Potrei capire più avanti, quando sicuramente il suo cervello straordinario doveva averle fatto guadagnare qualche borsa di studio per le scuole più prestigiose, ma all'asilo mi pare un po' eccessivo XD. Ovviamente si tratta solo di un dettaglio, quindi giuro che ora taccio e passo oltre XD.
E' davvero interessante l'idea di ribaltare in questo modo una frase tanto fastidiosa e crudele e che si adatta perfettamente a Hermione: la scena della soffitta è davvero dolce, c'è un giusto equilibrio fra i timori di due persone molto giovani alle prese con una delle prime storie potenzialmente importanti e l'angoscia della guerra incombente.
Fred è forse un pelino più dolce di quanto lo conosciamo in canon, ma è anche vero che non lo abbiamo mai visto in una situazione del genere, quindi credo sia del tutto plausibile che il suo atteggiamento sia un po' mitigato. E poi, non mancano comunque alcune delle sue battute più pungenti, e questo mi piace molto.
Brava, sono contenta di avere avuto la possibilità di tornare alla tua storia.
In bocca al lupo!

Leggi la risposta dell'autore

Buongiorno!
Vorrai perdonarmi per il mio fotonico ritardo, imperdonabile ed inaccettabile, ma credimi che ho avuto il piacere di leggere la tua storia soltanto ieri sera. Io le cerco proprio, le Fremione. Quelle sfortunate, dannate, insolite, ignote persino a chi le scrive. La tua, di storia, non è niente di tutto ciò. È dolce, così dolce che è inevitabile che spunti un sorriso.
Mi è piaciuto molto il contrasto pre e post Fred che, nonostante la sua solita insolenza e la sua totale mancanza di tatto, riesce a far sentir Hermione finalmente al suo posto, adatta alla situazione. Non si era mai sentita al suo posto, e ciò che Fred è in grado di fare è spettacolare.
Le quattro (o erano cinque?) che hai scritto mi sono molto piaciut, tutte ambientate a scuola, la casa di Hermione, e ciò rispecchia a pieno il suo personaggio.
Sono al corrente del fatto che questa recensione faccia un po' schifo, ma ti prego di perdonarmi.
Un abbraccio,
sfiorarsi

Stupenda. Una fanfiction semplicemente stupenda! Wow! Sono rimasta senza parole, scritta benissimo, emozionante e romantica nella sua semplicità! Adoro Fred, giuro lo amo! Magari dicesse a me di stare zitta! Beata Hermione in questo caso!!!

Storia partecipante al concorso "Shall I compare thee to a summer's day?", giudizio.
Lessico, stile, grammatica:
Ho trovato un solo, unico errore: al terzo paragrafo, tu hai scritto “ma perché non sta’ mai zitta?”, sussurrato da Lavanda Brown a Calì Patil ma riferito ad Hermione: quindi, il modo è l’indicativo presente, terza persona singolare, che si scrive proprio “sta”, senza apostrofo perché non è la contrazione di ‘stai’ come nel caso dell’imperativo che hai usato in tutto il resto. Ed era proprio solo questo, già. Perché per il resto, il tuo stile mi è piaciuto tantissimo! Paragrafi corti, che ripercorrono l’intera vita di Hermione, piccoli istanti per raggiungere poi quello presente, composto principalmente da (bei) dialoghi. È semplice, come tipo di scrittura, lineare e cronologicamente ordinato, ma per il tuo scopo è perfetto così, perché si parla comunque di Fred e Hermione, l’ambiente è intimo/familiare e un linguaggio colloquiale è più che appropriato. Insomma, ho veramente amato questa storia, complimenti. 
Trama e personaggi:
Sei rimasta IC in ognuno dei momenti raccontati nei diversi paragrafi, con Hermione che vuole dimostrare di sapere, di essere brava in, di voler sempre esprimere la sua opinione – anche quando non richiesta; e rimanere ferita dal fatto che gli altri non apprezzino questo comportamento, nonostante lei cerchi solo di fare del proprio meglio. Insicura, pessimista. Invece, dall’altro lato, un Fred rilassato, che pur sapendo leggere in profondità – con impertinente intelligenza, in fondo ho sempre considerato i gemelli i personaggi più svegli del libro! – le situazioni quasi drammatiche in cui si trovano riesce a vederne comunque il lato positivo, esaltando i pregi della ragazza, che nella sua insicurezza continua a nutrire dubbi – il che spinge lui a dichiararsi. 
Che.
Tenerezza. Muoio! Dolcissima a proposito la dichiarazione del nostro Weasley preferito, con Hermione che non è riuscita a tapparsi la bocca nemmeno in quel frangente… beh, qua si rasenta la perfezione, tanto di cappello.
Utilizzo citazione:
Credo il migliore utilizzo in tutto il contest: veramente geniale, poiché l’intera storia ha orbitato attorno ad essa, ed è stata costruita su quella frase – direi perfettamente calzante, visto che si parla di una chiacchierina/sapientina olimpionica. Più di così non so che dire, perché veramente, hai colto l’essenza del contest nel modo più bello e completo possibile!

Leggi la risposta dell'autore

Inizio dicendo che questa storia mi è piaciuta davvero un sacco, complimenti! Ho davvero apprezzato questi flashback che raccontano diverse parti della storia. Inoltre mi piace anche molto che tu sia riuscita/o a scrivere un così bel racconto intorno ad un unica parola. Complimenti davvero, non ho nessuna critica da fare e ti assicuro che non è per niente facile dato che sono molto esigente. P.s. adoro la Fremione ♥

Leggi la risposta dell'autore

Finalmente torno mezza attiva su questo sito: era da tanto che mancavo e sono felice di tornare con la lettura di questa storia.
Devo dirti che mi è sembrato molto appropriato l'uso che hai voluto dare a due parole così pesanti: dire di stare zitto a qualcuno può a volte ferire se detto in maniera cattiva oppure offensiva, può creare disagio come abbiamo visto per Hermione che si è trovata zittita perfino dalla sua maestra alle elementari. Tuttavia questa storia ha saputo anche regalare un nuovo significato a queste parole: ha trasformato un significato quasi prettamente negativo in uno dolce e simpatico che fa certamente sorridere.
La storia è ben caratterizzata e descritta e ho ben molto apprezzato la frase che si può trovare all'inizio del testo. Insomma, hai fatto proprio un buon lavoro e spero di leggere altro di tuo. Complimenti davvero,
Sia ❤

Leggi la risposta dell'autore

E' molto dolce questa one-shot :)
Ci hai preparato allo stato di spirito di Hermione con i flashback passati, così da comprendere meglio il suo stato d'animo. Fred è stato bravo a capirlo e a tentare di rincuorare la ragazza con il suo stile. All'inizio avevo pensato che i due stessero già insieme, e invece è stato il tenero momento in cui si sono aperti il cuore <3
Brava ^_^

Leggi la risposta dell'autore