Recensioni per
Incubi Sereni
di Ayr

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/09/17, ore 11:15
Cap. 5:

Ciao!
Quindi Cyril non sa che Aren è un vampiro? O.O
Pensavo che tenesse il segreto oppure che Aren si stesse già cibando a piccole dosi di lui. Avevo le idee confuse. la situazione è peggio di quella che immaginavo.
Questo piccolo assaggio di questi due non mi è bastato, ne voglio ancora. Lo sai che al dolore e ai tormenti dell'anima non so resistere, e questi due hanno gettato una solida base di cui io posso nutrirmi (Aren, scusa la battuta infelice>:<)
Questo capitolo è meno descrittivo, non possiede nessuno di quei tipici decori che hanno fatto da sfondo nell'ambiente di Incubi Sereni(intendo il locale). Il fatto che mancano indizi e minuzie mi fa immaginare un ambiente di poco conto, sciatto, privo di interesse. Una qualunque stanza della città, senza alcun particolare e priva di attrattiva o interesse. Incredibile l'idea che può suggerire anche il non descrivere^^
In questo caso, poi, la trovo azzeccata, visto che il tema principale del capitolo è l'introspezione di questo personaggio, oltre alle informazioni sul loro primo incontro.
Mi chiedo quanti anni abbia veramente Aren e quanti Cyril... Il secondo, comunque, mi dà l'impressione di uno molto giovane, ingenuo, innocente, schietto ma in modo genuino e casto. il modo in cui esprime i suoi pensieri e sentimenti è affine al modo chiaro e limpido in cui Aren percepisce e decodifica il suo odore. E' un libro aperto sia per lui che per il lettore, sia dentro che fuori; questo lo fa apparire come un'anima pura, sensibile e cristallina. Un insolito personaggio in mezzo a quelli che lo circondano, tra cui Aren(ma non dimentichiamo il mio amato Valentine, e il Conte ovviamente): mi piace però il suo inserimento, lo fa spiccare in mezzo a quelle tinte tetre e complesse, lo rende una mina vagante, quindi non meno pericolosa degli altri, solo in maniera differente.
Questo è anche dimostrato da come si è comportato all'interno di Incubi Sereni, il fatto che si sia aggirato furtivamente vicino allo studio del Conte e che sia così dipendente da Aren. In realtà, queste ultime due entità lo rendono un po' macabro: è appiccicoso, così come il caramello di cui profuma il suo sangue, è dipendente dal vampiro e completamente votato a lui, ma mi pare in maniera quasi ossessiva. Beh, staremo a vedere se riserverà sorprese o il suo è "solo" un amore completo e assoluto, il che di per sé lo rende già macabro, soprattutto tenendo conto della situazione^^
L'introspezione e la parte sensoriale iniziale è stata la mia preferita: ai descritto molto bene l'evoluzione e la perdita infida del controllo di Aren, mista tra l'eccitazione, il bisogno amoroso e quella vena vampiresca che istintivamente fa presa sui suoi buoni propositi, approfittando delle sue debolezze di innamorato per ottenere ciò che vuole. Aren sta soffrendo per quest'amore più di quanto Cyril possa comprendere o anche solo immaginare, lo stargli accanto è patimento, e questo rende i momenti come il bacio e il sorriso tenero con cui sfiora il suo amato un evento triste e struggente per il lettore, che compatisce quest'anima lambita dalle fiamme dell'inferno.
Mi piace tantissimo questo rapporto che stai delineando, con tutti gli annessi e connessi. Aren lo ama ma non potrà andare avanti ancora per molto. e' molto bello il suo aspetto duale di questo suo ripensamento: sicuramente è molto forte il desiderio di salvare Cyril da se stesso; ma credo che una buona dose sia anche il suo desiderio di non soffrire più.
Molto bello questo capitolo. Spero di poter giungere molto in fretta per il seguito. Intanto ancora complimenti!
A presto!

Recensore Master
19/09/17, ore 16:18
Cap. 4:

E riparto con il giro recensioni, partendo sempre dalla tua storia^^
Capitolo molto incentrato sulla scena madre, ma che ho adorato proprio per come si conclude. Cioè... ero sotto shock quanto Valentine. La freddezza e la capacità di ricomporsi del Conte mi ha lasciato a bocca aperta; come se il poverino non lo avesse "convinto" abbastanza. Immagino però che quella era routine.
Una cosa mi ha affascinato, anche se è un dettaglio: il Conte ha detto che quello con cui vede l'Incubo non è il suo vero aspetto, ma la forma che indossa per attrarre le sue vittime. Mi chiedo quale sia allora la sua vera forma. E se il bello Valentine fosse orripilante?O.o Non riesco proprio a immaginarlo.
Hai descritto alla perfezione ogni più piccolo gesto, andando a creare una vera scena dinamica di questo amplesso. Ciò che apprezzo di queste tue scene, però, è il fatto che non scadi mai nel volgare o nel troppo esplicito, non comunque in termini rozzi e banali; questo perché ti preoccupi sempre di dare spesso introspettivo a ogni loro gesto. Questo ti permette di sfruttare la scena appieno, e di far immedesimare nelle dinamiche del rapporto il lettore.
Quindi abbiamo un Conte vorace, dominante, che non è affatto cambiato dallo spin-off in cui io l'ho conosciuto - il che mi fa pensare che i dolori e i rimorsi subiti a causa della prima vittima della Malia non lo abbiano minimamente intaccato. Anzi, ripensandoci, lo hanno fatto eccome, solo che lui non lo vuole ammettere: debole com'è, combatte quel dolore con altra Malia e altro potere, in una specie di droga controllata e in una parvenza di esoterismo e perdizione che lo avvolgono nei loro fumi stordenti. E' il tipo di vita che conduce che funge da placebo per i suoi ricordi; inoltre importantissima al suo fianco è la figura dell'Incubo, con il suo ruolo dalle tante sfaccettature, fisiche, estetiche, lavorative e personali.
Anche da questo punto di vista, il personaggio di Valentine è un caleidoscopio di infiniti colori e sfumature, che forse non potrò mai apprendere appieno ma che io non posso fare a meno di godermi per quello che prendo, scoprendolo sempre a piccole ma intense dosi. Adoro questo personaggio, è il mio preferito tra tutti quelli letti finora. Mi hai incantato con il lavoro che vi hai svolto. Spero davvero che un giorno gli dedicherai un'intera storia. E io non vedo l'ora!*.*
Valentine è sempre padrone di se stesso, a tal punto che combatte i suoi istinti di dolore e rabbia, la sua natura di persona che non si fa mettere i piedi in testa, lasciando che l'altro prenda il controllo. Ciò che amo però, ed è evidente nella parte finale, è come lui non perda mai veramente il controllo. Lascia che l'altro stia sopra solo per condurlo dove vuole lui, sa come muovere i burattini senza mostrare i fili. E' fantastico, lo giuro!
Mi è piaciuto moltissimo il suo saper approfittare delle debolezze dell'altro, mentre il Conte è preda dei suoi istinti e non si rende contro dell'influsso che il giovane sa tessere, nell'inganno quasi istintivo. E' la natura di Valentine che si mostra per quello che è, sotto le righe.
Un'altra cosa che ho apprezzato è il modo in cui sai far percepire l'ambiente in una scena attiva. Il dettaglio del divano con la sua tappezzeria, i vari elementi come il calice e il bagno... è un ottimo tocco, molto delicato, di penna.
La parte che ho più preferito, perché è quella che ha creato questo cerchio con il capitolo precedente(ovvero discussione, rapporto, discussione) è quella finale, dal calice in poi. Bellissima l'indifferenza pacata e elegante del Conte, struggente la docilità pericolosa di Valentine. E soprattutto ottimo il lavoro introspettivo che hai fatto con tutti e due.
Adesso, però, ho altre domande, prima fra tutte: cos'è la Spina di Sangue. Forse mi ricordo qualche accenno all'inizio, su un'organizzazione che tenta di distruggere il Circolo. E' questa? Chissà chi sarà la spia. Non vedo l'ora, però, di saperne di più su Aren e il suo compagno, perché la maledizione che il Conte gli ha lanciato mi intriga, e la resistenza che egli pone per non uccidere il suo amato è qualcosa che mi affascina.
Non vedo l'ora di poter continuare in questa intrigante e seducente lettura, che mi fa viaggiare nel tempo. Davvero complimenti!
A presto!

Recensore Master
14/09/17, ore 14:25
Cap. 3:

Sei la prima a cui ho pensato appena ho consegnato le valutazioni!
Rieccomi alla carica:D
Ho il cervello ancora un po' fuso e ci metterò un po', ma spero di poter finalmente lasciare una recensione a questa storia, di cui non ho dimenticato nulla, il che vuol dire che mi ha preso bene^^
Ancora una volta adoro le tue descrizioni, curate in ogni particolare e soprattutto così perfette per calare il lettore e i personaggi nel contesto e nell'ambientazione, più o meno storica, che tu hai dato a questo racconto. Ciò che ammiro inoltre è la tua capacità di amalgamare questi dettagli alla narrazione, ovvero lungo i movimenti, o anche solo attraverso la loro percezione degli ambienti, su dove si focalizzano glil sguardi dei personaggi, andando a creare questo gioco duale tra le parti. Un esempio è mentre Valentine entra e inizia a guardare la stanza, magari soffermandosi su alcuni dettagli. Tutto questo rende la lettura scorrevole e molto piacevole, coinvolgente. Mi piace molto!
Inoltre l'ambiente rievoca molto il passato vittoriano del Conte, crea un ponte che collega l'epoca in cui è ambientata con le origini del mito^^ E anche questo contrasto mi piace molto.
Per un attimo mi hai sconvolto: dov'è finito il Valentine sfacciato e sicuro di sé? Menomale che mi hai subito tranquillizzatoXD
Ho adorato il modo in cui hai reso la scena, è stata sorprendente e inaspettata. Essa ha definito non solo il Conte ma anche un altro aspetto di Valentine: non è uno che ama soccombere, ma sicuramente è uno che si riprende in fretta. Molto bella questa parte, davvero ben eseguita!
Il Conte è esattamente come lo avevo lasciato: di bell'aspetto, sicuro nei movimenti, un uomo d'affari che guarda sempre al profitto e alla ricerca del piacere e della bellezza. Bellissimo il modo in cui suggerisce a Valentine di sedurlo per convincerlo, il modo in cui gioca con lui e la sua "innocenza" di sorpresa quando l'altro si mostra così sicuro di sé. Anche il suo utilizzo della Malia denota il desiderio di prevalere in ogni situazione, di mostrarsi il più forte sempre, in grado di pavoneggiarsi e di piegare gli altri. Ma ne hai mostrato anche la parte debole, quella carnale che soccombe ai suoi poteri e ai desideri della Malia, che qui appare sotto controllo ma che mi sembra che comunque abbia pur sempre un forte potere di controllo sul Conte, il quale non può negare di darle ascolto.
Valentine mi piace, è il mio personaggio preferito. Un personaggio ambiguo e sfacciato, con occhi da osservatore e atteggiamento da "puttana", se posso dirlo. Sa come conquistarsi i favori, sa come sbattere in modo seducente la verità in faccia anche a chi gli è superiore. Il modo tranquillo con cui si riprende dal potere della Malia e ribalta la situazione è davvero ben realizzato e lo caratterizza molto bene. Una cosa mi ha colpito però, ed è stato proprio il Conte a esaltarla: Valentine non era costretto o chiamato ad andare all'appuntamento con Aren. E se da un lato mi sembra un personaggio molto curioso a cui piace sapere sempre tutto, credo che ci sia anche un fondo di generosità nelle sue azioni che lo rende, come personaggio, ancora più sfaccettato e complesso. E questi personaggi così sai quanto li adoro^^
Adesso mi chiedo se il Conte sfrutterà Valentine o qualcun altro che i due cacceranno insieme. E poi non vedo l'ora di scoprire quale sorte toccherà ad Aren. Ti faccio i miei complimenti per questo bellissimo e curato capitolo^^
Spero di poter tornare all'attacco in tempo brevi, sicuramente più velocemente di così.
A presto!
(Recensione modificata il 14/09/2017 - 02:26 pm)

Recensore Master
04/09/17, ore 14:42
Cap. 9:

Povero il nostro Aren, non posso che aderire al suo ultimo pensiero lucido prima che la modesta e pallida alba, la sua prima alba da quando è divenuto un vampiro (e anche la sua ultima, suppongo) si profili e delinei nel cielo.
Cosa gli era rimasto? Cosa, dopo aver scoperto che il giovane per cui aveva perso la testa e sfidato tutto il Circolo era in realtà una spia, un drow che faceva parte della Spina e che era lì per ottenere informazioni riguardo tutti loro?
Cosa gli è rimasto, dopo aver avuto la certezza che il Conte e Valentine, per tutto questo tempo, l'hanno solamente usato? Che lui, lui solo non era a conoscenza della loro certezza, quella che Cyril, il suo amante, era in realtà una spia che era lì per distruggerli tutti?
Da una parte vilipeso e sminuito dal Conte, dall'altra conscio di aver ucciso Cyril... e dall'altra ancora dilaniato dalla certezza che Cyril non era mai esistito, perché in verità gli aveva sempre mentito e non provava nulla per lui, cercava solo informazioni.

Ma proprio di questo vorrei parlare: Syran Malvento, alla fine, lo amava davvero, Aren? Oppure aveva ragione il Conte in toto?
Nel senso... siamo davvero del tutto sicuri che, magari, Syran non avesse desistito dai suoi propositi perché si era resto conto di amare il vampiro che lo desiderava? Potrebbe darsi? O non c'è proprio un briciolo di giustizia in questo mondo?

Tolti i miei piagnistei da stupida fangirl - perché ho amato profondamente questa storia - non posso che dirti grazie per avermela indicata.
Se vorrai, fammi sapere cos'altro pensi che valga la pena di leggere di tuo! Lascio carta bianca a te e attendo consigli! ^^

Ps. Aggiungo solo una cosa che mi ero ripromessa di dirti ma che avevo inizialmente dimenticato, scusa: sei stata mirabile nel condurre in volute intelligenti, calcolate ed eleganti tutti i destini dei vari personaggi. Hai cominciato con la nostra spia, di cui poi abbiamo perso le tracce. Hai poi cominciato a farci conoscere Aren, e insieme anche le ragioni di Valentine e del Conte attraverso gli occhi del primo. Hai intessuto la storia di tutti loro in un arazzo che non è stato completo fino al penultimo e all'ultimo capitolo, momenti in cui il dramma di Aren si estrinseca. E... voilà. Una storia breve ma giocata bene, con tutti i crismi dell'horror e del vittoriano, ma con quel piccolo tocco di fantasy che non guasta mai. Good Story Well Written!

Un abbraccio
_morgengabe
(Recensione modificata il 04/09/2017 - 02:45 pm)

Recensore Master
04/09/17, ore 10:48
Cap. 8:

Ooooowow... ma cosa è... ma che è successo...!
Allora, per prima cosa: avevo ragione. E sono davvero contenta che tu non mi abbia detto proprio niente, perché se no sarebbe stato uno spoiler enorme. Quindi: grazie, davvero, mia cara <3 Mi hai fatto godere questa storia stupenda fin quasi alla fine tenendomi con il fiato sospeso.
Secondario, ma non certo per importanza: questo capitolo mi ha strizzato il cuore. Povero Cyrill... o forse dovrei dire... mutaforma?
Tutta la scena che hai narrato è stata incredibilmente fluida, capisci? Potevo vedere chiaramente, nella mia mente, i corpi dei due amanti muoversi al suono delle tue parole. Ed erano movimenti perfetti. Aren aveva voglia di sangue, la Brama si faceva sentire e non si poteva più fermare... prima che lui ne sia stato conscio del tutto, Cyril era morto e lui non poteva più farci nulla.
Quanti sospiri, mi dispiace un sacco. Però allo stesso tempo, è una storia di vampiri, adesso sono curiosissima di sapere che cosa combinerà il nostro Aren. Il Conte gli aveva assicurato che, una volta nutritosi di Cyril (uccidendolo, chiaramente) la Bramasangue sarebbe cessata insieme alla sua Malia. Invece, da ciò che leggo, non è assolutamente così e ancora Aren ha fame.
Manca un altro capitolo, no? Mi aspetto che il Mutaforma non sia morto davvero e che abbia solo finto. O, in alternativa, che Aren vada a far vendetta!

Un grande abbraccio
_morgengabe

Recensore Master
02/09/17, ore 12:15
Cap. 7:

"Erano i giovani dell'alta società che tornavano a casa dopo una serata goliardica trascorsa in qualche caffè alla moda o a qualche ballo, senza doversi preoccupare di morire il giorno dopo o di dover uccidere qualcuno per guadagnarsi la vita. Il Vampiro per un momento li invidiò."

Quando ho letto questa parte sono stata assalita da un mucchio di tristi sentimenti riguardanti la triste attuale condizione del nostro Aren. Io capisco che sia abbattuto, e che voglia piangere tutte le sue lacrime - ahw, lacrime di sangue giustamente - però mai come adesso dovrebbe capire che è il momento di muoversi.
Muoversi prima che il Bramasangue lo costringa a fare ciò che non vuole, muoversi prima che l'unica alternativa sia uccidere il povero innocente Cyril.

Se è vero che il Conte non è l'unico in città in grado di fare e disfare Malie in città, allora è questa la strada che Aren dovrebbe intraprendere. Cercare un Maliardo bravo al massimo poco meno del Conte per far finire questa storia assurda, prendere Cyril e scomparire per sempre dalla circolazione, per quanto sia triste.

Valentine secondo me non aveva motivo di fare qualcosa: già ha fatto tanto a permettere ad Aren di incontrare il Conte, per giunta intercedendo presso di lui in maniera abbastanza intelligente. Capisco che Aren se la prenda con lui dentro di sè, ma davvero non so che altro avrebbe potuto fare: il Conte non è esattamente un tipo morbido, ma un osso duro, difficilissimo da convincere.

Ad ogni modo, ottimo capitolo come sempre ^^ Mi mancheranno Aren e gli altri quando finirò questa storia!
_morgengabe

Recensore Master
31/08/17, ore 12:20
Cap. 6:

Ci stavo pensando, che forse - anzi probabilmente - la conditio imposta dal Conte perché Aren fosse riammesso come Valentine gli aveva richiesto era proprio questa: uccidere il povero Cyril (che, per quanto mi riguarda, è anche il Mutaforma, ma va beh, per quello attenderò... probabilmente mi sto solo sbagliando).
E adesso? Cosa farà il nostro Aren? Si lascerà prendere dalla Bramasangue, con la possibilità di fare come i tristissimi vampiri di cui si è parlato, e arrivare a uccidere in maniera terrificante il suo unico amore, oppure obbedirà al Conte e lo ucciderà senza farlo soffrire?
Insomma... Aren non ha scelta: o uccide, o uccide in ogni caso.

Se fossi in lui cercherei di fare in modo, non so, magari di far fuggire Cyril e fingere la sua morte in qualche modo con il Conte e gli altri: certo, mi rendo conto che probabilmente il Conte se ne accorgerebbe. C
Che poteri hanno i vampiri in questa tua storia? Riescono a leggere nel pensiero? O a creare un'aura per seguire di nascosto i loro target?

Ottimo capitolo comunque, mia carissima Ayr! Questa storia mi ha preso tantissimo, sono contenta che tu me l'abbia indicata ^^
_morgengabe

Recensore Master
30/08/17, ore 12:59
Cap. 5:

Sto pensando a una cosa che mi sta solleticando da quando ho capito che i protagonisti di questo capitolo sarebbero stati Cyril e Aren... ma non è che Cyril è proprio il nostro Mutaforma, che si è approfittato di Aren facendo in modo che il vampiro perdesse, poco a poco, la testa per lui senza sapere chi fosse davvero e che in realtà cercasse vendetta?
In verità immagino che questa sia la migliore copertura che il Mutaforma potesse trovare. Non credo che potrebbe fingere di essere un vampiro di fronte ad altri vampiri - e al Conte, soprattutto, che è un tipo più che sveglio - , e comunque conosciamo il punto di vista di Valentine e di Aren, quindi direi che il Mutaforma non sono nemmeno loro.
Dunque il cerchio si restringe: o il Mutaforma non è ancora entrato in azione, e sta aspettando il momento giusto, oppure Cyril è la copertura perfetta.
Dunque? Potrebbe darsi oppure ho detto una grossa baggianata?

Ottimo capitolo, questo, fa capire tanto della sofferenza di Aren, maledetto per la relazione con il giovane, che vorrebbe tanto cibarsi dell'unico sangue che lo sazierebbe, quello del suo amato, ma non vuole. Devo dire che il suo sforzo ha qualcosa di titanico!

Un abbraccio!
_morgengabe

Recensore Master
29/08/17, ore 14:00
Cap. 4:

Ciao Ayr!

Allora, capitolo magistrale secondo me: intanto, era la prima volta che leggevo scene "piccanti" dalla tua penna, e non sono rimasta delusa. Trovo che sia difficilissimo - almeno, mio parere personale - descrivere scene erotiche senza risultare pesanti o poco credibili (e, qualche volta, esagerando) quindi sono sempre contenta quando trovo che qualcuno che leggo se la cava bene anche in questo.

Complimenti, è stata una scena davvero ammaliante, quella tra Valentine e il Conte (che è un personaggio davvero interessante e misterioso... aaaaw, beh, certo, è anche un vampiro, come potrebbe essere altrimenti?) e voglio sapere in quale modo la storia del nostro Mutaforma in cerca di vendetta si interfaccierà a quella del Conte e di Valentine - sempre che non si sia già interfacciato... in fin dei conti è pur sempre una creatura in grado di cambiare aspetto a piacimento. Bello, mi convince!

Alla fine, Val non è magari riuscito a convincere del tutto quell'osso duro del Conte, ma se ha detto che ci avrebbe pensato su, riguardo al riammettere o meno, immagino che lo farà.
Si prospettano un sacco di sorprese, quindi non posso che complimentarmi e lasciarti un abbraccio ^^
_morgengabe

Recensore Master
28/08/17, ore 10:47
Cap. 3:

"Incubi dai corpi slanciati, che parevano scolpiti nel marmo, volteggiavano leggieri, quasi in una danza, tra i vassoi di frutta esotica e gli avventori, già storditi dai profumi del luogo e dalla bellezza disarmante che li circondava."

Non posso che dirti che la descrizione di "Incubi Sereni", questo luogo in cui i vampiri si riuniscono, dove Valentine si reca per parlare con il Conte, è più che efficace. Certe volte la descrizione dei luoghi è "secondaria", ma altre, soprattutto quando si parla di posti chiusi - in questo caso Incubi Sereni da addirittura il nome al titolo, quindi ovvio che è fondamentale - è importantissima.
Sei riuscita a farmi entrare in questo luogo, e a farmi "vedere" le persone che lo popolano con poche righe efficaci di descrizione, segno che non è necessario buttar giù cinque pagine per descrivere un posto. Basta avere proprietà di linguaggio e una certa idea di quello che si sta andando a descrivere ^^

Ah! Il Conte mi piace molto, è calcolatore e sembra molto intelligente, uno che sa quel che fa a dispetto della giovane età - ma è un vampiro, quindi potrebbe pure avere 500 e passa anni :D
La discussione con Valentine mi è piaciuta moltissimo, fa presagire un proseguimento interessante. A Valentine toccherà molto cercare di far riammettere Aren, ma penso proprio che abbia buone probabilità di riuscirci.

"«Inoltre perché mai dovrei riammetterlo? Dammi un buon motivo e potrei pensarci» gli sussurrò, avvicinando il volto al suo.
«Perché sono io a chiedervelo» sussurrò l'Incubo, ad un soffio dalle labbra dell'altro «Non vi basta?»"

Non posso che farti i complimenti! Domani tornerò a leggere ^^
_morgengabe

Recensore Master
25/08/17, ore 12:04
Cap. 2:

Ciao carissima!
Eccomi tornata per addentrarmi ancor più nelle vicende dei personaggi di questa tua storia. In questo capitolo facciamo la conoscenza di Aren e Valentine. Aren ha avuto la sventura di innamorarsi di un giovane, Cyril, e questo non è piaciuto al capo del Circolo, il Conte che, disapprovando questa unione tra un vampiro e un umano, ha maledetto Aren, costringendolo a doversi cibare solo del sangue del suo amato. Aren quindi si trova in una situazione orrenda perché, se non si ciba di Cyril muore, ma se lo fa potrebbe prosciugarsi. Una bella gatta da pelare, non c'è che dire! Sono proprio curiosa di conoscere questo Conte :D
Ad ogni modo, Valentine accetta di intercedere per Aren, anche se piuttosto a malincuore (Valentine è quello sulla sinistra nel disegno, vero?).
Dunque... se il Conte accettasse di riammettere Aren al Circolo, allora gli chiederebbe di fare qualcosa di terribile. Aren però è disperato e vuole correre il rischio. E' praticamente ovvio che gli chiederà di far qualcosa all'amato, non so se Aren in questo momento se ne renda conto, però. Certo vuole che la maledizione finisca.
Che situazione orrida per lui!
Ottimo capitolo, breve ma come al solito scritto benissimo e accattivante come sai essere, mia cara Ayr! ^^
Ps. Il layout va benissimo, personalmente lo trovo davvero incantevole!

Complimenti!
_morgengabe
(Recensione modificata il 25/08/2017 - 12:05 pm)
(Recensione modificata il 25/08/2017 - 12:06 pm)

Recensore Master
24/08/17, ore 11:35
Cap. 1:

Ciao!

Questo incipit mi è piaciuto molto. In parte mi ha ricordato un po' quello che potrebbe essere un intro di un Castlevania - con la differenza che il protagonista è un Elfo. Molto interessante dotarlo dell'abilità di Mutaforma, non si vedono spesso protagonisti così. Voglio proprio vedere come questa skill verrà sfruttata da lui.

Questo prologo ci introduce un po' a quello che sarà il mondo di cui leggeremo: il nostro protagonista si fa accettare da un gruppo di cacciavampiri e abomini vari e accetta, sotto sembianze di un giovane Umano, di affiancare un altro cacciatore, che sta indagando sui loschi affari di una taverna, "Incubi Sereni" che dà nome alla long.

Come inizio non c'è davvero male. Come al solito è scritto bene, e so che mi godrò la storia ^^
E Syran mi sembra tutto meno che un protagonista che si lascia fregare. Anzi, pare molto acuto e intelligente! Sa quello che vuole, vuole vendicarsi, e non è intenzionato a fermarsi fino a quando non avrà avuto ragione dei succhiasangue che hanno distrutto il suo clan.

Alla prossima!
_morgengabe

Recensore Master
21/08/17, ore 12:35
Cap. 2:

Eccomi, scusa il ritardo! Per un po' andrò di nuovo a rilento, perché ho da valutare le storie per un contest, ma sappi che ci sono e ci sarò fino alla fine.
Bene bene, è tornato Valentine^^
Lo sapevo che la sua aria indolente e annoiata e i suoi modi svogliati mi avrebbero riservato delle belle sorprese. Sono felice quindi di scoprirlo protagonista in co-parte con il nuovo arrivato (per me, s'intende) di questo capitolo.
La storia si fa interessante, si vede già un background, ovvero Aren che ha violato una delle regole fondamentali del Circolo e che si è innamorato di un uomo. Nel frattempo sembra che il Conte abbia acquisito un grande rilievo nel Circolo e che abbia poteri molto forti. Mi sembra di aver capito che la punizione per Aren non è solo un ordine, ma quasi un incanto che lo costringe a soddisfarsi solo con il sangue del suo amato. Ho trovato terribile questa punizione, e in un certo senso questo spaccato mi incuriosisce e mi attrae: questo Cytril è consapevole di ciò che è Aren e di quello che deve dargli per farlo sopravvivere? E se sì, quanto amore e spirito di sacrificio c'è in lui? Aren sembra sconvolto, disperato. Non credo sia solo una questione di cibo o di ritorno nel Circolo, ma più un disperato bisogno di smettere di rischiare la vita del suo amato, anche se dovrà rinunciarvi. Forse anche il suo è un gesto d'amore e di sacrificio? Non vedo l'ora di scoprirlo.
Anche qui le descrizioni sono poche, ma ciò che ho amato è stato il modo in cui hai reso i personaggi, davvero ben delineati. A partire dal modo infantile e supplichevole di Aren, che dà tanto fastidio al nostro Incubo, a Valentine, ai suoi modi eleganti ma svogliati, alla noia e al suo continuo distrarsi verso gli altri; ma anche la sua capacità di manipolazione, che sembra essere una dote che gli diverte - anche se utile per il suo incarico, immagino - usare e mettere alla prova. La descrizione finale del suo modo di uscire dalla stanza è stata impeccabile, visionaria. Sei riuscita a farmi vedere la scena e l'ho immaginato in tutta la sua magnifica uscita^^
Anche io la penso come Aren: capisco benissimo perché uno come il Conte lo tenga tanto in considerazione. E non credo proprio che sia solo per l'aiuto che gli dà con i suoi demoni interiori, ma è anche una specie di recondito lascito dei tempi andati, quando il Conte faceva parte dell'aristocrazia, del suo mondo eccentrico e fastoso. Valentine me lo ha ricordato molto, con una naturalezza che ho trovato incantevole. Probabilmente il Conte vede in lui la "bellezza" quella ricerca per il bello che ha sempre appassionato i nobili, e quindi ci tiene a tenerselo caro, a possederlo. Penso però che il loro rapporto non sia solo questo, poiché Valentine, per quello che ho visto, è piuttosto indipendente, non mi dà l'impressione di una persona che si fa manipolare, non senza comunque avere un tornaconto o un interesse, o comunque non senza mantenere parte del controllo.
Bellissimo capitolo, che mi ha dato un ottimo quadro della situazione. Ovviamente le mie sono solo congetture, ma la tua storia mi piace molto. Continuerò il prima possibile.^^
A presto!


P.S. Sì, in effetti c'è stato un problema in questo capitolo. Le prime righe vanno bene, ma dopo il testo si riduce drasticamente e ho faticato un po' a finire la lettura. Poco importa, ho visto che i prossimi sono più che perfetti, e la lettura andrà meglio:D Quindi, tranquilla, volevo solo avvertirti^^
(Recensione modificata il 21/08/2017 - 12:36 pm)
(Recensione modificata il 21/08/2017 - 12:39 pm)

Recensore Master
12/08/17, ore 15:17
Cap. 1:

Ciao carissima Ayr, torno subito all'attacco con questo prologo, poiché non ho saputo resistere alla tentazione.
Inizio subito dicendoti che lo trovo ben riuscito, seppure si limita a introdurre la storia. Non ho sentito minimamente il peso degli infodump, però ho notato le scarne descrizioni. Siamo all'inizio, però credo di poter dire che qui il tuo stile si mantiene su note più semplici e meno ricercate a livello visivo. Vorrà dire che vedrò in atto un'altra Ayr. Un'altra cosa che ho notato è lo stile della narrazione e il mondo in cui si muovono. Praticamente mi ha catapultato fuori dall'ottocento, seppur non so dove mi ritrovo. Ho sentito proprio il cambio temporale, non so se dal tipo di narrazione o dei personaggi, o molto più probabilmente dall'idea di un locale con il nome di "Incubi sereni" e l'idea di una congrega di umani che adesso si contrappone al Circolo. Fatto sta che, comunque, sei stata bravissima a creare ancora una volta l'atmosfera: non so ancora niente, ma l'età è più moderna, direi quasi i giorni nostri.
Ed è qui che arriva il bello. Vampiri e... elfi. E non semplici elfi, ma elfi mutaforma. Ok, devo intrigante e sicuramente molto a effetto. Seppur piccole, le descrizioni mi sono piaciute, soprattutto quelle fisiche dell'elfo. Inoltre c'è già una grande introspezione, dove possiamo carpire la rabbia, il senso di vendetta, l'adorazione a vecchi culti, il disprezzo superiore verso una razza inferiore quale quella umana ma la forza di volontà di essere prono a tutto pur di avere il riscatto del suo sangue. Ho anche apprezzato l'abilità che hai avuto di sintesi: praticamente hai fatto una specie di "riassunto delle puntate precedenti" con poche righe, dove la lettura scorre piacevole e il lettore ha tante informazioni quanto basta per capire che ne vedrà delle belle.
Ho già molte domande e molte supposizioni. Aspetto il Conte ovviamente e di vedere, se non ho capito male, di nuovo Valentine all'azione. E poi, se il locale è il suo, come ci è finito il conte a gestirlo? Immagino che l'amore per l'eccentricità e l'allegra compagnia siano vizi ai quali non ha saputo rinunciare;) Inoltre mi chiedo come gli umani siano tornati a sapere delle creature sovrannaturali.
Bellissima la frase finale, il sangue che grida alla vendetta. Complimenti!
A questo punto, non vedo l'ora di addentrarmi nella storia vera e propria:D
A presto!
(Recensione modificata il 12/08/2017 - 03:20 pm)

Recensore Veterano
27/08/16, ore 15:27
Cap. 9:

Questo ultimo capitolo vorrei recensirtelo dando un giudizio generale basato sui parametri del contest (una versione breve e veloce di quel che avrei fatto se fossi riuscita a farlo partire :D ho provato a impormi di sintetizzare, e in realtà spero di non essere stata troppo veloce nelle spiegazioni).
Come ho già detto, la parte grafica è impeccabile: mi è piaciuta tanto e penso che avresti preso il massimo dei voti dato l'ottimo lavoro svolto. L'unica nota personale che vorrei farti riguarda le citazioni all'inizio del capitolo, n special modo nella versione online: dovresti innanzitutto inserire i credits - titolo del brano o nome dell'autore - come da regolamento del sito (magari in una nota a piè pagina) e poi ti consiglio di inserire anche un'eventuale traduzione in italiano (dato che i brani che hai scelto sono intimamente legati al testo), così da rendere più agevole al lettore la comprensione veloce della citazione, senza doverlo costringere a rallentare per tradurre quelle righe.
Per quanto riguarda la parte più tecnica della recensione, parto col dirti che hai uno stile veramente bello: incalzante, ricercato (ma non pesante), fluido. Riesci a dosare bene descrizioni e azione, dando tutte le informazioni che servono al lettore in maniera naturale, ben amalgamata con la narrazione. Ho molto apprezzato la naturalezza con cui inserisci usi e costumi della tua ambientazione presentandoli come normali, scontati: questo rafforza quel senso di realtà necessario perché un fantasy risulti credibile (dunque piacevole). Anche il fatto di svelare brani di ambientazione e caratteristiche del tuo universo pian piano, srotolandoli assieme alla trama e ai vari personaggi, è una cosa che ho apprezzato tanto: contribuisce a mantenere il senso generale di curiosità e attesa, mascherando la trama quel che basta da non renderla scontata.
Grammaticalmente, le uniche cose che mi sento di segnalarti sono:
- un uso talvolta eccessivo di virgole, sopratutto in caso in cui la scorrevolezza (e la logica) del testo potrebbero richiedere un altro tipo di punteggiatura. Ti faccio un esempio preso dal capitolo III: "In fondo al corridoio si stagliava una porta in noce, finemente intagliata, l'Incubo le diede un lieve colpo." » "intagliata; l'Incubo" » sostituendo il punto e virgola dove ho indicato creeresti quella giusta pausa che divide due frasi connesse fra loro senza troncarle di netto; la virgola, infatti, è una pausa un po' debole, a mio parere, per dividere la descrizione della porta dall'azione di aprirla;
- la presenza di alcune ripetizioni, talvolta a distanza di poche parole tra loro;
- a volte tendi a dimenticare il punto fermo prima o dopo i dialoghi. Ti faccio un esempio dal capitolo I: "voluto far apparire «Sto morendo, lentamente" » "apparire. «Sto".
A livello di trama - e di originalità, già che ci sono - ho trovato la storia piuttosto semplice nei concetti e decisamente ben strutturata. Riesci a mantenere la curiosità in maniera molto buona, intrecciando i personaggi e le loro storie private - passate e presenti - con la vicenda che scorre in maniera piuttosto veloce - quasi di contorno.
Già, di contorno. Perché, spogliata della caratterizzazione forte - background, pensieri, emozioni... - dei personaggi, la trama della tua storia risulta abbastanza semplice e rapida: hai una vendetta (Syran) che si attua con il sotterfugio, le menzogne e il tradimento, per vendicare un torto subito e riabilitare proprio nome; hai una maledizione, che viene lanciata per punizione (Aren); hai delle divinità e dei poteri magici che accenni, ma che caratterizzi alla perfezione (Syran, il Conte); hai la sofferenza, lo stoico tentativo di recuperare una vita mantenendo l'amore che s'è scelto nonostante le difficoltà (Aren), solo per finire ancora deluso e in cerca di vendetta.
Di queste trame affascianti tu presenti davvero solo l'ultima, lasciando le altre tre a semplice background. Penso che, se avessi dato più spazio anche agli altri intrecci (magari narrandoli in parallelo) la tua storia sarebbe stata davvero perfetta: avresti raggiunto un livello di tensione e curiosità che sarebbe stato estremamente trascinante e che avrebbe legato molto più il lettore ai tuoi personaggi. Lo so, sono io ad averti dato un limite di parole, ma il mio consiglio è proprio quello di andare oltre il limite, ora che non l'hai più, e magari ampliare alcune parti.
Con questo non voglio dire che la storia, così com'è, sia banale o scialba, anzi: hai creato un racconto veramente bello, originale (principalmente in caratterizzazione e ambientazione) e coinvolgente, che merita di avere quel minimo che lo faccia passare da molto buono a ottimo ;)
Tornando indietro di un passo, ti parlavo dei personaggi. Sono senza dubbio centrali (il che avrebbe probabilmente bilanciato, nella voce "rispetto degli obblighi", quel che ti ho detto ora ora a proposito della trama) e ben sviluppati: insomma, hai fatto un ottimo lavoro di caratterizzazione. Certo, il protagonista indiscusso è Aren (cosa che ti sarebbe costata qualche punto, dato che chiedevo che tutti i personaggi nati dagli accoppiamenti fossero principali) e la sua è la storia meglio sviluppata, ma il fatto che sia riuscita ad apprezzare gli altri tanto da farmi delle simpatie/antipatie è chiaramente merito di una caratterizzazione ben fatta. Dunque non posso che fati i complimenti :D
Passando al gradimento personale, partirei col dirti che ho un po' storto il naso di fronte a quelle parti (capitoli, a volte) che non aggiungono nulla alla storia, anzi: ribadiscono concetti chiari. Mi è dispiaciuto leggerne, in realtà, perché nel tentativo di chiarire cose molto spesso ovvie (o che sarebbero bastate meno righe a spiegare) hai sprecato pagine che avrebbero potuto essere usate meglio, ad esempio dedicando un altro capitolo a Syran, spiegando qualcosa di più dei Maliardi e della loro magia o inserendo un diversivo che non facesse subito sospettare che Cyril fosse il Drow (purtroppo, andando per eliminazione si capisce in fretta, i personaggi che presenti sono solo cinque e nessuno dei quattro non umani si comporta in maniera abbastanza sospetta da far dubitare).
Tralasciando questo devo assolutamente ribadirti che ho adorato, letteralmente, le descrizioni in questa storia, in particolare quelle relative all'ambientazione.
E ho amato il finale, così drammatico e forte, perfetto per la storia che hai scritto: Aren è più umano che mai - e la cosa non guasta per nulla! - e decide da solo, per la prima volta da... beh, dall'inizio della storia, in realtà (Cyril è stata probabilmente più un'impostazione involontaria che una vera decisine), della sua vita. Bellissimo! All'inizio credevo che Aren sarebbe impazzito e, in virtù della sua follia, avrebbe fatto fuori il mio caro Conte, dunque mi hai sorpresa in maniera davvero piacevole!
In conclusione, voglio dirti che probabilmente questa storia si sarebbe classificata bene in virtù di tutte quelle piccole perle che contiene: i punteggi sarebbero stati abbastanza alti e il gradimento personale, anche se intaccato da qualcuno dei nei che ti ho segnalato, ti avrebbe probabilmente fruttato anche un premio speciale - perché la storia mi è piaciuta, e tanto! L'ho letta tutta d'un fiato, stilando i piccoli commenti che hai appena finito di leggere con la fretta - e il fastidio, lo ammetto :D - della lettrice che non sopporta di staccarsi dalla storia che ha iniziato. Chiedevo passione, in questo contest, e tu me l'hai fatta provare: ho adorato le descrizioni, ho simpatizzato per i personaggi, ho desiderato con rara - per me, ultimamente - voracità di arrivare presto alla fine, di sapere.
Hai scritto una storia molto bella e sono veramente felice che tu sia riuscita a mandarmela - e soddisfatta per avertela ispirata :D
Scusami ancora per il ritardo nel mandarti questo piccolo premio e alla prossima ;)
(Recensione modificata il 27/08/2016 - 03:31 pm)
(Recensione modificata il 27/08/2016 - 03:35 pm)