Eccomi qui! Ho una lunga lista di storie da recensire ma ho deciso di iniziare da te perché la tua è la storia che mi richiede più tempo e so già che se la rimando finisce che ti recensisco a Natale.
Considerando che non mi sono minimamente espressa su questo capitolo nemmeno quando me l'hai fatto leggere in anteprima, direi che hai aspettato più che a sufficienza. Perciò bando alle ciance e partiamo con la recensione:
Flashback:
Ho trovato molto bello questo breve incipit sulla vita travagliata di una spia, anche se di vita proprio non si può parlare. E' una rinuncia alla vita, quella della spia è solo una maschera. Non è vita, non sono sentimenti... sono solo menzogne che a lungo andare diventano quasi una verità. Perché chi mente e sa di mentire, spesso si rende conto di crederci in quello che fa' perché non è più in grado di distinguere tra verità e menzogna, tra quali sono i sentimenti veri e quelli che fanno comodo. E' un ruolo, come dici, uno sceneggiato che non ha mai fine. Un continuo indossare le vesti di altri e mai le proprie, finché un giorno non ci si dimentica chi si è realmente. Susanne, in questo lungo percorso in cui ho imparato ad amare e ad apprezzare, sa che una vita così non può durare per sempre. Non può perché è umana, grazie al cielo, e sa che la sua guerra deve necessariamente volgere al termine. E' molto realistico come pensiero, perché non è possibile alienarsi completamente ed è un bene che Susie se ne sia resa conto.
Matthias:
Ora capiamo meglio il ruolo di questo personaggio che pur essendo solo una comparsa, ha in realtà svolto un ruolo molto importante. La sua morte comporta il cambiamento di rotta di Susie. Almeno, io la vedo così. Alle volte pensiamo che siano i personaggi più vicini al protagonista a cambiarlo. In realtà, Susie ha intrapreso un altro sentiero con la morte di Rania. Da lì in poi è stata solo una caduta irrefrenabile verso l'autodistruzione. Perché Susie ha rimesso i suoi panni proprio in quel momento, anzi ha iniziato a cercarli, e con la morte di Matthias li ha finalmente indossati.
Ci sveli un altro tassello importante: Kenny e il Culto della Mura. Questa scoperta ha condannato Matthias e purtroppo il suo sacrificio non è stato di alcun aiuto. Ma è stata davvero una morte inutile? Secondo me no, anzi. Nel rispetto della trama originale, è più che giusto che i fatti siano andati in questo modo e per riagganciarmi a quanto ho detto prima, credo che la morte di Matthias sia stata fondamentale per stravolgere completamente il personaggio di Susanne.
La mensa:
Ok, questa è in assoluto la mia scena preferita di questo capitolo. La mensa penso sia un girone infernale in cui tutti, prima o poi, devono transitare. Volenti o nolenti ogni mensa ha il suo cuoco che più che cucinare sembra rovistare nella spazzatura e buttare tutto in pentola. Una roba del genere starebbe bene in una puntata di Cucine da Incubo. Tralasciando questo discorso, ho trovato molto bello questo scambio tra i commensali e i commenti coloriti di Levi che non si esime mai dall'utilizzare metafore inappropriate durante un pasto. Te l'avrò già detto un milione di volte, ma te lo ripeto: come rendi questo gruppetto tu, non lo rende nessuno. Mike è... fantastico. Cazzo, non so davvero come ci riesci... gli metti due frasi in bocca in tutta la storia e svengo ogni volta che lo vedo. E' un personaggio meraviglioso a cui rendi giustizia pienamente. E' lui, in tutto e per tutto. Distaccato e un po' burbero ma capace di gesti bellissimi. Come quello del pane... un gesto simbolico che mi ha procurato un tuffo al cuore.
In questa parentesi quotidiana, bisogna però considerare quello che gli aspetta fuori da lì. C'è la faccenda di Pyotr da sistemare (ma nome più complicato non potevi sceglierlo? Peter ti faceva troppo schifo? XD) e Susanne comincia ad accusare i primi segni di cedimento. Non può e non vuole essere lei a parlare con il ragazzo. Non riuscirebbe a guardarlo negli occhi e non sentirsi colpevole. E nonostante lei si dia della codarda, condivido il pensiero di Levi.. Susie non è affatto una codarda. Purtroppo ci sono dei momenti in cui non sempre si è capaci di prendersi le proprie responsabilità. E sarebbe davvero bello se, nella vita reale, ci fosse sempre un Levi disposto a risparmiarci questo supplizio.
Pyotr e Levi:
Che dire... meravigliosa sintesi di cosa voglia dire essere vittime innocenti di un gioco che non è il nostro. Pyotr si è trovato coinvolto in qualcosa che non lo riguardava. Gli adulti hanno deciso per lui, gli adulti decidono sempre qual è il nostro destino e per quanto ignobile e ingiusto sia non possiamo fare nient'altro che accettarlo. E' doloroso vedere questo ragazzino che vede la sua vita finire e nessuno disposto a risparmiargli quella prigione.
Hanji ed Erwin:
Quanto li adoro XD Nemmeno Giobbe sarebbe stato capace di mantenere i nervi saldi mentre l'intera Legione Esplorativa correva nei bagni a vomitare l'anima e Hanji smaronava Erwin per avere le sue cavie. Proprio un santo il nostro Comandante.
Purtroppo Hanji ha ragione... è giunto il momento di mettere le mani su un titano altrimenti non sarà possibile per loro scoprire qualcosa di più su queste creature. Giustamente Erwin, nonostante la sete di conoscenza, sa quando è il momento di fermarsi. Bisogna dare tempo al tempo e l'epidemia ha solo facilitato la scelta.
Ancora una volta Mike è il vero pezzo da 90 di questo capitolo... Si assicura che Nanaba se ne stia buona a letto e in silenzio ha consegnato il ragazzino al suo destino. Ha fatto il suo dovere e non ha bisogno di sentirsi dire grazie... l'ha fatto perché era giusto così: ma non hai idea di quanto avrei voluto conoscere i suoi pensieri su quel tetto d'ardesia.
Il diario di Ilse:
devo dire che la trovata di inserire il Diario di Ilse in questo punto sia un buon modo per inserirsi nel manga e riallacciarsi alla storia originale. E' un piccolo passo che non storpia né fa storcere il naso perché la scoperta del diario è senza ombra di dubbio un buon modo per risollevare il morale della Legione. Dopo il fallimento di intercettare e impedire la costruzione della manovra antiuomo, scoprire che i Giganti hanno capacità comunicative costituisce un primo passo verso la verità.
Ora è chiaro che nessuno potrà impedire alla Legione di avere fondi e di organizzare nuove spedizioni. Eppure Grant non sembra d'accordo. Dubita fortemente che quanto scritto nel taccuino sia la verità. Mette in dubbio la credibilità di Ilse per le difficili condizioni in cui si è ritrovata... è davvero la verità? o è stato frutto della sua immaginazione? Oppure è stata la paura che le ha messo in testa quelle parole? Ti dirò che quando lessi il capitolo del Diario di Ilse mi sono posta la stessa domanda. Faccio un piccolo excursus sul modo di scrivere di Isayama poi ritorno: Alle volte diamo per scontato che quanto leggiamo sia la verità, soprattutto quando stiamo leggendo una storia o vedendo un film.. perché crediamo che quel particolare ritrovamento o quei documenti costituiscano per necessità un passo per la verità. In realtà, non sarebbe così impensabile che Ilse, terrorizzata, fosse incapace di discernere verità da immaginazione.
Comunque, come sappiamo non è il caso di SnK... Grant dubita della veridicità del Diario di Ilse perché crede che sia una trovata di Erwin per avere altre sovvenzioni. Ma ecco la stoccata finale del Comandante: l'epidemia.
Non per citare Adam Kadmon ma... coincidenze? Io non credo.
Grant e Susie: (ragazza mia meno male che te l'ho fatta accorciare XD)
Un dialogo ben strutturato non c'è che dire. Forte, incisivo e subdolo... Tante carinerie, frasi di circostanza che nascondo il vero significato celato dietro a quei falsi sorrisi. Molto bella la metafora della danza...
E così scopriamo che Susie ha accettato di arrendersi chiedendo il giusto compenso per il lavoro svolto. E' stanca, esausta di quella vita che le ha preteso troppo da lei.. e che spero non le chieda un prezzo ancora più alto.
Levi e Susie:
Un altro incontro tra questi due personaggi così diversi eppure così simili ed è così struggente la richiesta di Susie.. così disperata che mi ha stretto il cuore. Non è facile stare al fianco di Erwin Smith e questo lo sanno bene entrambi.. Per questo Susie sa che Levi è la sola persona che possa capirla, la sola che possa capire l'importanza di mantenere un segreto. E Levi è di una dolcezza disarmante.. burrascosa e impacciata dolcezza... ma è così vera la sua preoccupazione che ho sentito i palpiti del suo cuore mentre si affrettava a cercare delle bende. Ancora una volta hai saputo muoverlo egregiamente.
La verità:
Mea culpa, mea grandissima culpa per aver ritardato questo momento... Io già sapevo quello che Susie aveva in realtà nascosto per tutto questo tempo ma sono convinta che ritardare la verità abbia portato beneficio alla storia. UN po' di suspence non guasta mai XD Perciò no, sono pienamente convinta di aver fatto la cosa giusta a chiederti di rinviarla.
Bene...
Facciamo il punto... il capitolo, sebbene lunghetto (considerata la lunghezza della versione beta, questa è acqua di rose in confronto - dai scherzo , ci mostra una Susie all'estremo delle forze, un Erwin deteriorato ma che non perde di vista il suo obiettivo, un Levi che inizia a non disdegnare il contatto umano e una Hanji febbrile per le recenti scoperte. Mike vince su tutti, perché lui è Mike, quindi può.
Quale che sia il finale che tu hai in mente, la tua storia rimane in cima alla mia lista delle preferite perché non smetterò mai di ripeterti che questi personaggi sono davvero troppo reali... così reali che sto male. Sei capace di tirare fuori emozioni sopite, di farmi sentire in bocca il disgusto di trovarmi un capello tra i denti, di provare imbarazzo nel dire ad un ragazzino che la sua vita è segnata, nel provare gratitudine di fronte ad un gesto cortese inaspettato... Troppe emozioni... ma è questo il bello della tua storia.
Continua così cara sorella e perdonami se ti ho fatto credere che il capitolo non mi piacesse. Spero di averti tolto ogni dubbio con questa recensione. La tua storia mi piace e mi piacerà sempre.
Un bacio |