Questa è la tua storia. Di come sei entrata nella legione esplorativa, di come hai disubbidito a tuo padre, di come ti sei innamorata di lui. Rivaille.
E' iniziato tutto parecchi anni prima della caduta del muro, quando ancora eri una ragazza e il mondo ti sembrava insipido. Quando Erwin ti ha aperto gli occhi tutto è cambiato, decidesti di unirti alla legione e dopo tanti anni incrociasti nuovamente quel giovane che tanti anni prima aveva smosso il tuo mondo.
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Storia in cui il lettore entra nella narrazione di Attack on Titan in prima persona! Vi basterà sostituire la dicitura *inserisci_nome* col vostro nome o nickname per scoprire come sarebbe stata la storia se in questo crudele mondo foste apparse anche voi!
N.B. consiglio, per una lettura più scorrevole, di copiare il testo su Word e cliccare su "sostituisci" per cambiare tutti i *inserisci_nome* con il vostro nome e leggere la storia direttamente lì.

La storia di Rika, una ragazza di 17 anni che crede di aver perso tutto, di essersi spinta troppo oltre le sue capacità, riuscirà l'amore del fratello maggiore a salvarla dal buio profondo nel quale è andata a rifugiarsi la protagonista?
Dal testo: "Eppure senza nemmeno rendermene conto ero finita in mezzo alle persone sbagliate, avevo complicato tutto, ero entrata lentamente a far parte, non so nemmeno come, della famiglia Donquixote e non sapevo più come uscirne."
E ancora: "Rimango fissa sui miei pensieri, per un tempo indefinito, con le mani attaccate saldamente alla ringhiera e con una gamba che inizia a penzolare verso il vuoto."
E di nuovo: "Lo vedo che allunga la mano verso di me, io cerco di prenderla, ma mi sbilancio."
[...] "Decido di telefonare Marco. [...] «Ace! Va tutto bene? L’hai trovata, non è vero? Dimmi di si, dimmi che sta bene.»"

Il sole si alzava davanti a lei eppure sentiva la schiena piacevolmente calda; si voltò ed un bagliore azzurrino le fece salire il livello di adrenalina.
...
Si lasciò cadere all'indietro, nel vuoto.
...
Sul ponte intanto si scansarono di colpo quando una ragazza atterrò come un proiettile sulle assi, avvolta dalle fiamme.

Una ragazza rinchiusa nella base della marina fin da piccola.
Un padre spietato che non è mai presente.
E un destino crudele.
Tutto cambia quando può finalmente prendere il mare grazie a un ragazzo che l'ha salvata da tutto ciò.
Ma potrà coronare il suo sogno? Cosa altro la aspetta?
Il padre continuerà a perseguitarla. Un amore nascosto. Un misterioso passato. Il suo odio verso la Marina.
Così inizia la sua lotta contro il tempo..

Come due persone scoprono di avere tantissime cose in comune, persino le stesse ferite nel cuore.
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[Partecipante al contest "Abnormalize - crack pairing multifandom contest" organizzato da Amens Ophelia sul Forum di EFP.]
[Partecipante al contest “La nicchia” indetto da Meryl Watase, DoubleSkin, Manga e Blueorchid31 sul forum di EFP: vincitrice del premio Originalità.]

Rufy non vede più niente e non sente più niente.Sente solo le lacrime di Ace bagnargli il volto e le sue preghiere disperate di non morire.Comincia a tremare, ha freddo. Il suo cuore perde un battito, poi due, poi silenzio; il suo respiro si affievolisce fino a svanire.solo il suo sorriso non muore. le urla di Ace squarciano il cielo e le sue lacrime si confondono con la pioggia che aveva preso a scendere. Chi muore, muore una volta sola. Chi invece resta in vita muore ogni giorno più

Trafalgar Law può diventare una persona veramente insistente, ma rimane sempre un uomo estremamente affascinante.

Kim, anche se preferisce essere chiamata Hebi, è la figlia di Orochimaru beh, tecnicamente è l'esperimento "114567A" ma dal momento che è l'esperimento più riuscito dell'uomo-serpe, ha ricevuto l'onore di essere trattata come sua figlia. I suoi poteri sono incredibili e lo stesso Orochimaru ne teme la potenza. Un giorno, il giorno del suo compleanno per l'esattezza, le viene portato un regalo.
Quel regalo non è altro che un ragazzo dagli occhi scuri come la notte, capelli nero intenso e pelle chiara.

Rufy afferrò con le braccia Ace, che respirava a fatica. Gli poggiò una mano sulla schiena e con terrore guardò il suo palmo ricoperto di sangue, il sangue di suo fratello.
Sopra di loro, Akainu ghignava. Rufy sentì la disperazione crescergli in petto, le lacrime gli salirono agli occhi. Ace aprì bocca per parlare, per dire le sue ultime parole.
-Ancora respiri- affermò il marine, pronto a colpire di nuovo il bel ragazzo.
I pirati cercarono di bloccare il marine, quando…
-FERMI TUTTI!-
Un urlo squarciò l’aria, e tutti si bloccarono, anche quel bastardo di un marine. Vicino ai due fratelli era comparsa una ragazza: aveva lunghi capelli ricci castani, occhi del medesimo colore e con sé aveva una piccola pochette.
-E tu chi saresti?- ringhiò il marine e fece per colpirla, ma la ragazza prontamente estrasse dal vestito quello che all’apparenza era un innocuo bastoncino ed urlò:-PIETRIFICUS TOTALUS!-

Kabuto...cosa provi davvero per me?

«non è facile, la vita del pirata» ridacchiò prendendo i piatti e portandoli al lavello
«ma tutto sommato è divertente» fece girandosi e continuando a osservarla
«non hai paura di me?» continuò il giovane andando verso Hana che se ne stava ancora seduta sullo sgabello
Lei deglutii «penso di potermi fidare di te, Ace, non mi farai del male, vero?»
«No.» affermò deciso «mai»
Il suo viso non la smetteva di brillare.