Recensioni per
Con i se e con i ma si potrebbe mettere Parigi in una bottiglia
di tixit

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Sempre evocativa, qui anche ironica. Ma veramente l'amicizia di André la baratto con uno strappo, che è stata una"scemenza serale", pratica in sono caduta anche io? E la risposta piano, piano arriva: no che non la baratto, se ne può parlare, non è il caso di perdersi per un'incomprensione. Ad un certo punto non bisogna più fuggire, ma finalmente parlare e cambiare incarico, che potrebbe fare bene a tutti. Brava veramente come sempre a presto 💓

Recensore Junior

Magari Oscar fosse stata così intelligente! Meno sofferenza per tutti e forse anche un lieto fine.

Recensore Veterano

Lei molto, molto ironica qui, come non lo è mai stata nè mai lo sarà..
Una vita di doveri, di rispetto per l'uniforme e poi capire che, alla fine dei giochi, si muore ogni giorno un pochino di più, per cui tanto vale...
Oscar è una cara testona, e i dubbi sulla vita le sono venuti solo quando era Andrè a proporglieli, strada facendo. Insieme.
Bella.

Recensore Veterano

Vabbè ma non ci puoi lasciare sempre così, con la voglia insodisfatta!!
Ormai ho capito che le tue storie, quelle che non una una continuazione, non l avranno mai, anche se lo chiediamo con gentilezza, pregando ahahah 😂
Bellissimo pezzo, brava.

Recensore Master

Ciao! Scusa il ritardo, sono qui per lo scambio a catena ^^
In qualsiasi caso, era ben ora che mi facessi un giro da queste parti.
Questa storia mi ha colpito da subito, fin dal titolo: non avevo mai sentito quel proverbio, ma hai ragione, è terribilmente calzante con la situazione che hai deciso di descrivere, un what if con il quale credo che più o meno tutte abbiamo avuto a che fare, almeno una volta (compresa la sottoscritta). La famigerata scena dello "strappo" rimane un boccone abbastanza duro da rosicchiare, e cercare di renderlo meno ostico vien quasi naturale. Tu ci sei riuscita alla grande: la tua Oscar mi è piaciuta moltissimo: pur mantendendoti egregiamente dentro ai limiti dell'IC, hai dato alla protagonista un'impronta fortemente personale ed incisiva, che in un batter d'occhio l'ha resa decisamente più simpatica. Diciamoci la verità, l'angst va bene, ma fino ad un certo punto! Ogni tanto ci vuole anche una bella boccata d'aria fresca, che diamine! Oscar rimugina su quanto è successo tra lei e André: a qualche giorno di distanza, e lontana da lui parecchie miglia, le cose le appaiono sotto una luce più chiara e meno drammatica di quanto le fosse sembrata all'inizio. André ha compiuto una sciocchezza, questo è fuor di dubbio, ma in fondo anche a lei è capitato di perdere la testa per quella dannatissima piaga che è l'amore. Davvero quel che è, a tutti gli effetti, il suo migliore - ed in pratica unico - amico merita di essere allontanato da lei per sempre? E soprattutto, lei si merita davvero di perderlo?
L'unica risposta ragionevole a queste domande arriva alla fine della OS, e fa tirare a tutti un sospiro di sollievo. Ogni tanto anche Oscar sa usare un po' di buon senso. Meno male.
Inutile dire quanto il tuo stile mi abbia folgorata: ironico, lieve, ma mai banale, l'ho trovato davvero piacevole da leggere.
Passerò sicuramente a trovarti ancora :)
Alla prossima!

padme

Recensore Master

Ciao Tixit,in genere,come tu ormai sai da tempo,non leggo gli ooc,ma ho imparato che le tue storie sono tutto sommato realistiche,qui ad esempio ci offri un'immagine di Oscar piu'riflessiva e concreta ,come mi sarebbe piaciuta vedere nell'anime,e'sempre lei ma l'hai resa con intelligente autoironia e autocritica,....magari lo fosse stata davvero!bello come si preoccupa della vista di Andre'e di un possibile incarico alternativo per non affaticargli la vista!
Mi son piaciuti non di meno i riferimenti alla prima puntata dell'anime ove ricorda la sfida con Girodel e la riconoscibile grinta di sempre nonche' la stupidita'del giovane di non aver capito il senso di tale tenzone,la stessa stupidita'di Fersen al ballo e dopo il ballo e la stessa di Andre'prima dello strappo....alla fine anche la sua stessa stupidita'di essersi comportata come una donnetta.
Hai tratteggiato un'Oscar molto consapevole,matura ed essenziale nei suoi ragionamenti....gustoso e simpatico pure il siparietto che riguarda il vestito vestito vecchio di 15anni!Solo una persona a digiuno di moda e di etichetta come lei,avrebbe accettato di partecipare ad un ricevimento con un reperto di 15/16anni prima(e ricordo bene nella prima puntata dell'anime la scena di Oscar quattordicenne che gareggia con Andre'mentre Marie glielo cuce sconsolata....).L'unica scelta forse davvero ooc (oltre al linguaggio moderno del monologo)nella storia,l'ho valutata sul discorso sulle"fasce":a sentire l'Andre'dell'anime,la Oscar di Dezaki se arrivava alla seconda misura del seno era gia'gran cosa(spaventapasseri con abito che pende da tutte le parti)quindi secondo me,la nonnina ci ha messo le fasce si,ma per non farla sembrare tanto piatta.......
Bando alle divagazioni,il racconto e'simpaticissimo e se continuera'saro'ben lieta di leggerti ancora. Mille grazie!!
(Recensione modificata il 28/04/2016 - 06:50 pm)

Trovo questa Oscar plausibile!L'immagine classica che abbiamo di Oscar , dopo lo strappo, è quello di una donna rattristata e disillusa....continuo a pensare che davvero questo fosse il suo stato d'animo, ciò non esclude l'elaborazione dei pensieri che tu le hai messo in testa! Si possono avere pensieri più leggeri nonostante la tristezza e la sensazione di aver sbagliato tutto; anzi è in questi momenti che la mente e il cuore elaborano riflessioni contrastanti.. .e solo così, spesso, si viene a capo dei propri problemi: accettando qualunque pensiero ed emozione! Tu ci hai mostrato la Oscar disincantata e, come al solito, sei stata eccezionale ed originale!!!!! Complimenti! Un abbraccio.n. Sandra

Recensore Master

Oscar si lascia prendere da pensieri e considerazioni un po' ciniche, ma sappiamo bene tutti che è il suo modo di reagire al dolore!

Quando meno te l'aspetti ecco che ci regali un altro saggio della tua bravura. La tua Oscar è molto più vicina a quella del manga e molto più francese di quella dell'anime.
Si è in Normandia ma è capace di far funzionare le cellule grigie ed analizzare con cura tutta la situazione. Lei lui e l'altro tante stupidaggini ma alla fine quello che conta sono i sentimenti veri e duraturi. Lei qui parla di amicizia mi aspetto un tuo André che pazientemente riesca a farle comprendere che ciò che prova è qualcosa di assai diverso.
Solo tu con il tuo humor potevi trasformare la nonna in fata madrina e rileggere la fiaba di Cenerentola.
Mi associo a quanto detto da Rose. Un abbraccio

Versione molto insolita di Oscar in Normandia, dopo lo strappo. Di solito ce la immaginiamo, straziata e angosciata, piena di fisime mentali e sensi di colpa dovuti alla sua cecità verso l'amico di sempre. Qui, invece ironizza su se stessa, sul suo colpo di testa verso Fersen, perchè quello era - come una Cenerentola che arriva in ritardo - di cui in fondo sembra non fregargliene nulla, che pare sparire subito dai suoi pensieri appena mette piede nella nuova caserma, dove ritrova André... in fondo, è lui quello che Oscar non riesce a lasciare andare, perchè non vuole o perchè non può...  la tua Oscar con grande abilità riesce a trovare tutte le giustificazioni del caso, per mettere 'una pezza sullo strappo'... (non ce l'ho con te, ma preferisco dimenticare, non dice così, nell'anime?) una camicia strappata non è un valido motivo per rompere un'amicizia di così lunga data... in fondo, anche quello di André è un colpo di testa, dunque perdonabile. Versione singolarissima che offre un punto di vista diverso dal solito, inusuale, ma davvero coerente.
Bravissima come sempre.

Recensore Veterano

Carina, divertente, ironica, come solo tu sai essere, ma molto profonda. Questa Oscar ironica e autoironica vede molto di sè e degli altri, molto di più e molto più velocemente di quanto non faccia la vera Oscar.
Ho sorriso alla Nanny-fata-Madrina, alla "scemenza della sera dei nostri", alla teatralità di Fersen, alla Cenerentola che scappa perdendo la faccia anzichè la scarpetta. Per dire solo alcune delle tue geniali uscite.
Quando applichi il tuo humor e il tuo senso acuto dell'osservazione ai nostri, restando abbastanza fedele alla storia originale o, almeno, ai personaggi, mi piaci tantissimo.

Recensore Veterano

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa one shot mi offre l'occasione per segnalare non solo il racconto, ma anche la stessa autrice, a mio parere una delle migliori del fandom per profondità e originalità dei contenuti, per capacità scrittoria, conoscenze storiche e di costume francese del 1700.

Recensore Veterano

Va bene, io ti dico sempre le stesse cose (che sei bravissima, acuta, originale e bla bla bla) e tu rispondi sempre con un: esagerata. Ma che ci posso fare, è quello che penso ed è sempre la prima cosa che mi viene in mente quando ti leggo, con viva ammirazione. Ho letto di tante Oscar sulla spiaggia a rimuginare, tanti pensieri - brutti, belli, malinconici, strappacore - ma questa è la Oscar che io riconosco come tale e che prediligo in assoluto. Stupenda, nella sua semplicità, la scena in generale e la fiaschetta d'argento che porta alla bocca, mentre una strepitosa analisi dei suoi pensieri si snoda fluida. Non posso dire quale parte mi sia più piaciuta perché dalla prima all'ultima parola è perfetta, ma se proprio dovessi scegliere, sottolineerei queste due:
"Avrebbe riflettuto sul fatto che di lei sarebbe rimasta solo cenere, qualche miniatura e le sue medaglie. Cosa avrebbe rimpianto? probabilmente di non aver fatto mai scemenze. O di averne fatte troppo poche".
E:
"Avrebbe rimpianto di aver mollato il suo migliore amico, che non la mollava mai, per una banale faccenda di cuore e una camicia strappata… capirai! ne aveva di camicie… di amici, quelli veri, invece, era sempre stata a corto".
Straordinaria Tixit, e basta.
Un abbraccio
Rose

Recensore Veterano

Mi vien da dire meno male che Oscar, fuggita tra le falesie a contemplare il mare col viso rivolto all'oceano ed i capelli sciolti nel vento, non sia stata così razionalemente disincantata e disposta a sorriderci su ne tantomeno sicura di se, ma piuttosto che, fragile come un fiore al vento, sia sentita probabilmente come se le onde le sbattessero sul cuore, altrimenti sì che il poverAndrè non avrebbe avuto neanche una speranza.
A parte ciò pensa tutte cose giuste, specie quando riflette sull'assoluta inadeguatezza dell'abito indossato al ballo, che effettivamente, quello sì che poteva suscitare qualche sorriso. Certo che con le ampie possibilità che aveva, poteva pure rivolgersi ad una sarta, piuttosto che alla nonna visto che aveva deciso di furoreggiare e giocarsi la carta della seduzione! E comunque concordo che a quel punto quella fosse ormai acqua passata, ma chissà che una puntura in fondo al cuore ci fosse ancora, non foss'altro che all'orgoglio che come è noto in Oscar abbonda e proprio perché abbonda, anche lo "schiaffo"di un amico vero è difficile da mandare giù... Che poi chissà quanto allora rimanesse in lei dell'amicizia dell'infanzia e quanto ci fosse di insondato e censurato e perciò particolarmente ostico...
Mi domando anche chissà se Fersen quel giorno che era andato da lei per dirle ciò che in effetti non era indispensabile le dicesse, invece di fare il teatrale con tanto di frase stringicuore le avesse detto: suvvia in fondo non è successo niente di grave non c'è da starci troppo a pensar su e a far tragedie, secondo me, un vaffa non glielo toglieva nessuno! Quindi Oscar, tu che sproni il cavallo per correre da André che ti aspetta, pensa bene a quel che dirai perché potrebbe esserci un vaffa in agguato anche per te, sebbene quello di André sarebbe detto con amore ed un sorriso sincero che probabilmente aprirebbe la strada ad tutta un'altra storia...
Brava come sempre.
Un bacio
Alga
(Recensione modificata il 25/04/2016 - 03:24 pm)

Recensore Master

Bello questo racconto, una oscar molto meno rancorosa nei confronti di Andre, anzi si rende conto che e sempre stato il suo migliore amico e ora ha bisogno di lei. Il finale e aperto ad altri capitoli. Brava come sempre

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