Recensioni per
Con i se e con i ma si potrebbe mettere Parigi in una bottiglia
di tixit
Sempre evocativa, qui anche ironica. Ma veramente l'amicizia di André la baratto con uno strappo, che è stata una"scemenza serale", pratica in sono caduta anche io? E la risposta piano, piano arriva: no che non la baratto, se ne può parlare, non è il caso di perdersi per un'incomprensione. Ad un certo punto non bisogna più fuggire, ma finalmente parlare e cambiare incarico, che potrebbe fare bene a tutti. Brava veramente come sempre a presto 💓 |
Magari Oscar fosse stata così intelligente! Meno sofferenza per tutti e forse anche un lieto fine. |
Lei molto, molto ironica qui, come non lo è mai stata nè mai lo sarà.. |
Vabbè ma non ci puoi lasciare sempre così, con la voglia insodisfatta!! |
Ciao! Scusa il ritardo, sono qui per lo scambio a catena ^^ |
Ciao Tixit,in genere,come tu ormai sai da tempo,non leggo gli ooc,ma ho imparato che le tue storie sono tutto sommato realistiche,qui ad esempio ci offri un'immagine di Oscar piu'riflessiva e concreta ,come mi sarebbe piaciuta vedere nell'anime,e'sempre lei ma l'hai resa con intelligente autoironia e autocritica,....magari lo fosse stata davvero!bello come si preoccupa della vista di Andre'e di un possibile incarico alternativo per non affaticargli la vista! |
Trovo questa Oscar plausibile!L'immagine classica che abbiamo di Oscar , dopo lo strappo, è quello di una donna rattristata e disillusa....continuo a pensare che davvero questo fosse il suo stato d'animo, ciò non esclude l'elaborazione dei pensieri che tu le hai messo in testa! Si possono avere pensieri più leggeri nonostante la tristezza e la sensazione di aver sbagliato tutto; anzi è in questi momenti che la mente e il cuore elaborano riflessioni contrastanti.. .e solo così, spesso, si viene a capo dei propri problemi: accettando qualunque pensiero ed emozione! Tu ci hai mostrato la Oscar disincantata e, come al solito, sei stata eccezionale ed originale!!!!! Complimenti! Un abbraccio.n. Sandra |
Oscar si lascia prendere da pensieri e considerazioni un po' ciniche, ma sappiamo bene tutti che è il suo modo di reagire al dolore! |
Quando meno te l'aspetti ecco che ci regali un altro saggio della tua bravura. La tua Oscar è molto più vicina a quella del manga e molto più francese di quella dell'anime. |
Versione molto insolita di Oscar in Normandia, dopo lo strappo. Di solito ce la immaginiamo, straziata e angosciata, piena di fisime mentali e sensi di colpa dovuti alla sua cecità verso l'amico di sempre. Qui, invece ironizza su se stessa, sul suo colpo di testa verso Fersen, perchè quello era - come una Cenerentola che arriva in ritardo - di cui in fondo sembra non fregargliene nulla, che pare sparire subito dai suoi pensieri appena mette piede nella nuova caserma, dove ritrova André... in fondo, è lui quello che Oscar non riesce a lasciare andare, perchè non vuole o perchè non può... la tua Oscar con grande abilità riesce a trovare tutte le giustificazioni del caso, per mettere 'una pezza sullo strappo'... (non ce l'ho con te, ma preferisco dimenticare, non dice così, nell'anime?) una camicia strappata non è un valido motivo per rompere un'amicizia di così lunga data... in fondo, anche quello di André è un colpo di testa, dunque perdonabile. Versione singolarissima che offre un punto di vista diverso dal solito, inusuale, ma davvero coerente. |
Carina, divertente, ironica, come solo tu sai essere, ma molto profonda. Questa Oscar ironica e autoironica vede molto di sè e degli altri, molto di più e molto più velocemente di quanto non faccia la vera Oscar. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Va bene, io ti dico sempre le stesse cose (che sei bravissima, acuta, originale e bla bla bla) e tu rispondi sempre con un: esagerata. Ma che ci posso fare, è quello che penso ed è sempre la prima cosa che mi viene in mente quando ti leggo, con viva ammirazione. Ho letto di tante Oscar sulla spiaggia a rimuginare, tanti pensieri - brutti, belli, malinconici, strappacore - ma questa è la Oscar che io riconosco come tale e che prediligo in assoluto. Stupenda, nella sua semplicità, la scena in generale e la fiaschetta d'argento che porta alla bocca, mentre una strepitosa analisi dei suoi pensieri si snoda fluida. Non posso dire quale parte mi sia più piaciuta perché dalla prima all'ultima parola è perfetta, ma se proprio dovessi scegliere, sottolineerei queste due: |
Mi vien da dire meno male che Oscar, fuggita tra le falesie a contemplare il mare col viso rivolto all'oceano ed i capelli sciolti nel vento, non sia stata così razionalemente disincantata e disposta a sorriderci su ne tantomeno sicura di se, ma piuttosto che, fragile come un fiore al vento, sia sentita probabilmente come se le onde le sbattessero sul cuore, altrimenti sì che il poverAndrè non avrebbe avuto neanche una speranza. |
Bello questo racconto, una oscar molto meno rancorosa nei confronti di Andre, anzi si rende conto che e sempre stato il suo migliore amico e ora ha bisogno di lei. Il finale e aperto ad altri capitoli. Brava come sempre |