Buonasera (o notte, data l'ora)!
...Ebbene sì, non potevo sfuggirmi quest'occasione di poter leggere una storia nuova dal tuo profilo e sinceramente mi immaginavo fosse su questa giornata così speciale e genuina, per cui la recensisco anche con molto gaudio e ben volentieri.
Le madri hanno generalmente questo modo di fare che va a rimarcare l'immacolata condizione dei ricordi che legano esattamente loro con i figli, prendendo specialmente in esame quei momenti dove loro sono piccolissimi, così innocenti e puri, l'età dove richiedono più la loro presenza perché è in quelle occasioni che più sono fiere del loro modo di maturare una parte della loro femminilità, un istinto che arriva solamente se lo si desidera fortemente e se si è disposti ad imparare e passare tante fasi per crescere ed essere profondamente preparati, o almeno in maniera sufficiente.
Anche in questo caso la madre di Rosso non fa eccezione e si dimena nel labirinto delle sue maledette emozioni senza scordare il suo presente ed aprendo quasi uno spiraglio verso il futuro, in quanto lei vorrebbe solamente abbracciare l'adorato figlio e sapere che tutta quella magia non si è placata (ed anche perché non ritorna da un sacco di tempo, diciamolo) ma anzi, è servita esattamente a far comprendere tanti aspetti del suo modo di essere, essere madre.
Mi piacciono molto i passaggi che portano la mamma a parlare del passato e del presente, percependo il senso di vuoto che crea ogni stanza, specie la cameretta che è stata presumibilmente riordinata ma al tempo stesso lei non ha messo piede al suo interno per evitare di cadere nella nostalgia.
Mi piace anche le azioni che lo stesso Rosso compieva quando frequentava ancora la scuola elementare e fosse veramente reattivo e disposto a parlare tanto per poter confidarsi ed avere un'amica veramente d'altri tempi e modi che si occupava di lui come nessun altro.
Quando un bambino vuole affacciarsi alla vita con forza e tenacia (tralasciando il carattere) cerca a modo suo di attirare l'attenzione e Rosso con sua mamma può farlo in una maniera così genuina e spontanea che è veramente incredibile l'atmosfera che si respira, sia per odori e sapori particolari che non torneranno più ma al contempo resteranno e verranno rinchiusi dolcemente in un cassetto di emozioni.
Comparare quegli odori al delizioso sapore delle lasagne condivise in solitaria (forse anche per mantenere vivi i ricordi e la grande assenza del figlio da casa) è innegabile, possibile e viene spontaneo e la differenza, la differenza si nota eccome!
E poi diciamocelo, in questa fic Rosso mi è molto vicino per i suoi modi di fare, specie per quel tornare dopo aver pranzato e posato lo zaino di scuola per potersi riposare un attimo prima dei doveri scolastici: molto caratteristico delle persone diligenti ma empatiche al tempo stesso.
Sai, più una persona diventa indipendente e poco incline allo sfogo e all'utilizzo equo della spalla per poter ottenere un po' di comprensione reciproca ed affetto incondizionato e più le paure incrementano e portano a sentire delle emozioni che causano lacerazione e sconforto, anche se consideriamo l'avanzare del tempo e l'età scorrere... mai sottovalutare il tempo, in ogni caso.
La dichiarazione è l'apice del contrasto delle sensazioni che prova la mamma di Rosso e la portano a crogiolarsi in un mondo che non le apparterrà più per ovvie ragioni ma che spera, grazie alla tenacia, alla volontà e al suo istinto materno, possa materializzarsi con l'avvicinamento fisico e potersi concretizzarsi in un nuovo inno di affetto e un abbraccio che congelerebbe ogni dubbio ed incertezza becera.
Hai proprio ragione in questo spaccato di malinconia: ogni mamma che possiede questi sentimenti e li afferra quotidianamente senza mai rinnegarli è degna di poter festeggiare questa festa e di sentirsi onorata di una femminilità così coinvolgente rispetto a chi non lo è mai stata.
È una questione che non riguarda propriamente il sangue ma la protezione, il sacrificio, la crescita equa tra due personalità che hanno età praticamente troppo lontane per scontrarsi ma che hanno le carte in regola per diventare un team vincente di sentimenti e di amicizia affettuosa.
Un tributo bellissimo, con uno stile cristallino e coinvolgente con tutti i passaggi e le piccole cose che arricchiscono esattamente il genere proposto... non mi dilungo sulla grande forza dei punti più grammaticali perché sai, è una fic talmente pulita come molte altre che non c'è nessun tipo di segnalazione ed è meglio parlare del messaggio e del grande affetto che regola esattamente le relazioni.
Una conferma assoluta, come sempre!
Un abbraccione sincero,
Watashiwa |