Ammetto che, giunta alla fine della storia, le sensazioni che ho avuto nei primi capitoli si sono ampliate.
Il motivo principale della bandierina bianca è l’OOC: John per la maggior parte della storia non ha un grande ruolo, non è se stesso; come non lo è Sherlock.
Sicuramente il fatto che siano nell’omegaverse ha influenzato i loro caratteri, ma l’ha fatto troppo e sembrano semplicemente altri personaggi. Passi la prima scenata di gelosia, ma anche quando John riporta il bambino a casa, il comportamento di Sherlock - ai miei occhi - è insopportabile. Poi questo tipo di dinamiche proprio non mi piacciono. Ed ero convinta che Sherlock avesse capito cosa stava succedendo. Il punto è che le tue note hanno senso, ma questo non è Sherlock.
Il parto di John, anche se parliamo di fantascienza, non ha modo di esistere: se proprio gli uomini dovessero partorire, dovrebbero comunque farlo con un cesareo. Quella scena mi è sembrata davvero troppo irrealistica e forzata. E, ammetto, per ovvie ragioni, disgustosa.
In generale la mia idea è che la storia sia troppo veloce, succede tutto e niente in tempi molto brevi e non c’è modo di legare veramente con i personaggi e le vicende.
Le interazioni tra John e il bambino (prima e dopo la nascita) invece mi hanno molto commosso, tenerissime e realistiche.
Sei molto brava a scrivere e hai un bellissimo stile. Credo semplicemente che ci piacciano generi diversi ;) Magari la prossima volta prova con un’originale, così non hai problemi a dover forzare le personalità in personaggi già esistenti.
Alla prossima! |
