Nel quinto capitolo scritto da Petunietta le cose iniziano a quadrare per benino, l'autrice è stata molto brava a riprendere i punti cruciali dei capitoli precedenti e a dargli un senso, un ordine.
Finalmente possiamo capire il perché Etienne sia così crudele, troviamo esplicata quella motivazione intrinseca che lo portava ad essere lo str**** che Val ha conosciuto col tempo:
il desiderio di valere qualcosa agli occhi delle persone care.
Il ragazzo è uno che ha sempre dovuto sgomitare col fratello (di cui non sappiamo nulla) per ricevere qualche attenzione dai genitori e quando finalmente trova il mezzo per raggiungere le grazie delle persone care, non gli sembra vero, ed è disposto a tutto pur di arrivare al suo scopo.
Ho trovato incredibilmente pesante ma azzeccato il dialogo fra Etienne e Valérie nella stanza delle necessità, lo riporto qui sotto:
“Perché non dovresti?”, rispose acido. “In fondo, io ho riso di te”. Si alzò dal letto e le andò incontro guardandola con quei suoi occhi grigi carichi di odio. Non era possibile… Valerie non poteva credere a ciò che stava ascoltando. Perché? Per quale assurda ragione lui le voleva così male?

“Sai perché tutti ridevano quando passavi per i corridoi?”, le domandò serpentino. “Perché ho raccontato a tutti di noi. Ho detto a tutti quanto sia stato facile portarti a letto per i miei scopi!”
Duro ma in linea col personaggio. Molto brava.