Recensioni per
Voglio agonizzare nel mio dolore, perché altro non so fare
di Ayumu Ena

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

4. Recensione premio per il Contest Uno sguardo vale più di mille parole.
 
Indovina chi è? It’s me. Again.
Oookay, questo è uno di quei fandom di cui devo ancora iniziare a guardare l’anime, insomma… torno su efp e becco solo fanfiction con anime/manga lasciati a metà o ancora da iniziare? Sul serio?
Dunque, cosa posso dire? La protagonista della drabble m’ispira parecchia simpatia ed anche un po’ di empatia. Se sei riuscita a fare capire i sentimenti di quello che pare essere una sorta di triangolo amoroso ad una che non ha ancora iniziato a guardare l’anime, cara mia, puoi tutto.
E si percepiscono chiaramente i sentimenti della protagonista; da una parte vorrebbe salutare il ragazzo, ma dall’altra lo vede in compagnia e teme di disturbare. Ed io sono incredibilmente curiosa di sapere cosa sia successo, o cosa stia per accadere.
 
Himeko

Recensore Master

Quarta classificata “Voglio agonizzare nel mio dolore, perché altro non so fare” di Ayumu Okazaki 

Grammatica e stile – 14,7/15 
- La cosa che ho adorato di più di questa drabble è certamente lo stile. Il ritmo dettato da ogni virgola, il lessico non solo adeguato, ma adatto al contest scelto; la cura nelle frasi, che hanno un loro perché, un loro senso – ogni più piccolo particolare sa rendere giustizia al testo, rendendolo particolareggiato e non banale. Ci sono alcuni appunti, però, da fare, cose che potrebbero renderla di maggior impatto. 
[-0,1] C'è la ripetizione fastidiosa di “testa” a inizio drabble. 
[-0,1] “sua,[:] c'è” - qui starebbero meglio i due punti (altro suggerimento: dopo “c'è Mirage con lui” io andrei a capo). 
[-0,1] “lei, nemmeno” - invece della virgola, per rendere il finale più incisivo e d'impatto, metterei il trattino lungo. 
Originalità – 10/10 
- Quando si scrive in una determinata maniera, si è più originali di molti altri. Non importa se la storia in sé può sembrare banale, come disse Goethe: “Gli scrittori più originali dei nostri giorni non sono quelli che portano qualcosa di nuovo, ma quelli che sanno dire cose risapute come se non fossero mai state dette.” E questo, signorina, è proprio il caso. La drabble parla di gelosia, insicurezza, confusione – il tutto celato dietro sorrisi a volte forzati. Tu hai saputo mescolare tanti sentimenti in pochissime parole. Niente da dire, è un lavoro molto buono! 
IC – 15/15 
- Freyja è un personaggio penso non banale. E' fresca, vivace, un po' strana, e difficilmente si lascia abbattere, ma quando capita preferisce tenere tutto per sé. A volte mi ricorda Ranka di Macross Frontier, solo che non è sempre “cupa” e insicura – in questo per fortuna è riuscita a distaccarsi da lei, visto che la spacciavano per la nuova Ranka (cosa non negativa, anzi) e poteva ritorcersi contro di lei il paragone. Invece è tutta un'altra caratterizzazione. Bene, in questa drabble metti in evidenza le sue paure, le sue incertezze, ricordandoci quanto Mikumo abbia messo in dubbio la sua utilità. Difficile guadagnarsi la fiducia della più forte delle Walkure, poi ci si mette pure Hayate che, abbattuto, si fa praticamente consolare da Mirage… no, non è il massimo per Freyja. Penso che la ragazza non si renda nemmeno conto di provare gelosia, ma prima o poi lo capirà, e allora sì che si farà mille pippe mentali! Povera Windermeriana! 
Trama – 10/10 
- Questa è fra le drabble meglio costruite del contest. Si regge in piedi da sola, analizza ogni minimo stato d'animo della protagonista, stando anche attenta anche ai particolari più piccoli, senza tralasciare nulla o sembrare ripetitiva – non c'è nulla di trito e ritrito. La drabble dice tanto, dice tutto, e non ha bisogno di parole aggiuntive. E' una drabble vera e propria, che ha dato tutto e con estrema semplicità. Complimenti! 
Gradimento personale – 3/3 
- Nel complesso, una delle drabble migliori di questo contest. Punteggio quasi pieno in tutti i parametri, e le uniche pecche non sono nemmeno pecche vere e proprie – tranne una ripetizione. Tutto il resto è stato già detto: è una drabble, sa esserlo. E' difficile dire tanto con poche parole, tutti si ostinano a pensare che 100-110 parole non siano niente, quando possono essere tutto. E tu, con questa drabble, lo confermi. Bravissima! 

Tot – 52,7/53 punti