Recensioni per
Inchiostro
di Celsius

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
31/01/24, ore 01:12
Cap. 1:

Molto bella la chiusura, la scrittura come gesto spontaneo, dopo tutto la gioia, quella più vera è spontanea, e lontana da sofisticazioni.
Sei una ventata di aria fresca, semplice e pulito nello stile, leggero ma non banale, bilanciato.
Anche io scrivo con forte spontaneità, ma non in modo così delicato, la scrittura è per me una ricerca di pace con me stesso, e tendo inevitabilmente a trascinare sul fondo e lasciare confuso chi mi legge.
Leggerò sicuramente altro
sHE

Recensore Master
20/06/16, ore 10:19
Cap. 1:

Buongiorno!
Scrivere sulla nostra persona, cosa si è (senza alcun tipo di maschere) e che cosa ci ispira quotidianamente è una delle cose più difficili e particolari che si può mettere sotto rappresentazione, a parer mio.
Tra l'altro qui viene incontro la fedeltà sincera dei versi a rende questo possibile con un linguaggio comprensibile, chiaro e lineare ma mai scontato, in quanto c'è un messaggio e anche un'essenza dietro tutte quelle parole.
Questo componimento è accessibile quanto musicale e melodico, in quanto l'ho avvertito tutto come la rappresentazione fedele del tuo modo di scrivere, della tua persona e di quello che ti circonda, cosa che molte anime aperte all'innovazione e al modo di essere espressivi con agonismo fanno e possiedono normalmente nelle loro vene fin dai primi anni della loro esistenza.
Queste ultime sono ricoperte e circondate dall'inchiostro, l'ispirazione tale da poter dire qualcosa che colpisca, crei una connessione tra lettori, scrittori e poeti, artisti.
È una robusta  rappresentazione di libertà, di amore per quello che si vuole esprimere e di stima ed apprezzamento per il presente, che lo si desidera più limpido e caloroso possibile, senza che nessuno possa intralciare ogni piano ed ogni desiderio personale.
Sarà comunque per il termine "menestrello" ma mi è venuto spontaneamente da pensare (in antitesi anche al periodo stesso) al modo scanzonato che alcuni intrattenitori di corte del MedioEvo utilizzavano per esprimere un messaggio ed affermare con fierezza di sentirsi ispirati e vigorosi nel loro modo e mondo di esprimere tutto ciò che vedevano, rendendoli grandi nella loro esposizione, che fosse in forma scritta o parlata.
Mi è oltremodo piaciuta perché sento che mi rappresenta nel modo più semplice nel modo parlare di un qualcosa di interiore, quando ancora non pensavo ai garbugli (e ad ingarbugliarmi sadicamente) e non ero del tutto intrappolato nel mondo della profondità, bramando di esprimerla sempre in ogni luogo, rischiando talvolta di essere troppo, esageratamente contorto.
Scrivere fin dal principio nella propria lingua (ma anche in altre, se si ha la possibilità e fortuna) dona un forte senso di scoperta, di giustizia nel scrivere prima le parole, poi frasi e ancora poi periodi coerenti e precisi, donando virtù e punti di forza da estrapolare e rendere gestibili con la lettura e la parafrasi in sè, estrapolando quel qualcosa che si avvicina mondo al mondo della comprensione e dell'emozione.
Vorrei anche prendermi la libertà di rispondere anche alla tua domanda che ho letto nella descrizione, dato che le leggo sempre per farmi un'idea più corposa dell'opera in sè...
Io ho iniziato a scrivere per migliorarmi e poter iniziare a scrivere qualcosa che fosse chiaro per tutti e non solo per me stesso, in modo tale da poter avere una sorta di talento artistico da mettere in luce: una volta fatto questo passo, ho preso in mano i generi di scrittura e ho fatto tanti esperimenti, in modo da mettere in campo diverse sfaccettature della mia personalità.
È un percorso ancora lungo e tormentato ma spero vivamente di riuscirci piano piano, per poter arrivare ad un livello adatto ed al tempo stesso elevato, pregno di significato e solidità, non solo in poesia ma anche in altri mondi e sottomondi vari che circondano la scrittura, come magari la stessa narrativa.
In sostanza penso che sia una buona poesia, sono undici versi collegati tra loro con un forte elenco di cose per te molto care che fanno parte del tuo cuore, esposti semplicemente con tanta, tanta voglia di essere tutto tranne che ordinari, volenterosi nell'essere se stessi, è un messaggio molto personale e quindi condivisibile, sicuramente piacevole per chi possiede un'empatia quantomeno minima.
Ad una prossima, se mai ci sarà occasione!

Un abbraccio sincero,
 
Watashiwa

Recensore Junior
20/06/16, ore 02:37
Cap. 1:

Ciao Elia!
Questa poesia mi è molto piaciuta perché ti mette a nudo sotto il segno di un linguaggio chiaro e legato al tempo stesso da figure retoriche (come le anafore) che creano un collegamento continuo ed incredibilmente forte e palpabile, sempre veritiero e coinciso.
Ha la sua melodia composta da rime, porta a cercare la verità e la forza tramite quelle parole dette sia con bonaria neutralità che con quel pizzico di spavalderia che rende gli scrittori e poeti differenti da chiunque altro, in quanto vedono come che gli altri non vedrebbero mai, senza quella luce interiore dentro loro.
L'inchiostro è l'alleato più silente e permissivo che possa esistere perché le parole scritte rimangono e quando arrivano al bersaglio sono sempre un po' dure da accettare e comprendere al tempo stesso, spesso se al proprio interno ci sono emozioni non propriamente serene e che non portano a ragionare e comprendere qualcosa...
Tu sei riuscito a farlo nel modo più crudo e semplice possibile, unendo riflessione e volontà di essere te stesso e non altro, nelle cose che ti tieni, che ti circondano e con i versi riesci a fare tuoi con quel poco, è un grandissimo pregio per quello che mi riguarda.
Una poesia veramente cara per il tuo animo e che condivide con i lettori un senso di anarchia letteraria che vuole essere semplicemente compresa e non condannata, in quanto è la tua natura e sei un poeta che vuole essere al centro del proprio mondo, si spera in equilibrio.
Io ho iniziato a scrivere a scuola una volta iniziata la letteratura italiana alle superiori, ho un quadernino personale dove scrivevo versi allenandomi secondo le stesse strutture poetiche della poesia italiana: ho un forte legame con la poesia e mi sento veramente me stessa quando scrivo a riguardo, che sia sotto una struttura che con la metrica libera.
Non l'ho fatto mai leggere a nessuno del tutto se non a me stessa, fino a quando ho reso pubblico qui uno dei componimenti presenti riguardo la mia situazione sentimentale d'allora (aka la prima poesia del mio profilo) e desideravo condividere una piccola parte di me... senza censure.
Dopo la pudicità iniziale, ho preso un po' di coraggio ed ora cerco di impegnarmi ad essere più aperta, scrivere per me è una terapia più che accettabile per poter andare avanti e non essere piena d'odio e frustrazione.
Solo in poesia però perché in narrativa ho sempre fatto piuttosto pietà e preferirei evitare (almeno per ora, dai :P) ma comunque diciamo che ognuno di noi ha il suo cavallo di battaglia!
Ok, credo di aver detto tutto adesso... alla prossima Elia, complimenti ancora per la poesia molto significativa e rappresentativa del tuo essere presente e si spera futuro, pieno di questo carisma stilistico :)

liz

ps: Se vedi il messaggio di una recensione cancellata qualche minuto fa, sono sempre io. L'ho scritta tutta in una botta ed ero profondamente insoddisfatta di quello che avevo scritto... in più ho aggiunto la risposta alla tua domanda fatta nella descrizione!
Ora è più chiara e spero migliore :D ciaooo!

Recensore Master
27/05/16, ore 15:30
Cap. 1:

Ciao! 😊
Che bello leggere una tua poesia! L'avevo notata già da un po', ma sono stata molto occupata (e lo sarò, ahimè, anche nei prossimi giorni...devo ripetermelo perché altrimenti non mi rendo conto del tempo che passa) e quindi riesco a recensirla solo oggi.
Che carina l'idea di scrivere una poesia sul fare poesia ahahah Beh, la tua prima motivazione si è capita, e la condivido, soprattutto perché qualche giorno fa ho buttato giù una poesia stranissima e assurda...quindi, "non m'importa".
Ti dirò, io ho cominciato a scrivere in modo strano, possiamo dire assolutamente da non-poetessa. Mi era arrivata una mail su di un concorso di poesia sul tema amore. Beh, io ho scritto una poesia e non l'ho neanche inviata. Poi l'ho pubblicata sul sito e niente, ho cominciato così a scrivere. Inizialmente scrivevo poesie sulla natura, sul cielo, sul mare, mi piaceva mettermi alla prova. E poi le poesie sono così affascinanti, per loro bisogna utilizzare un linguaggio diverso dalla prosa, musicale, dolce. Ebbene, poi ho cominciato a scrivere poesie su di me, sui miei pensieri, sui sogni, etc. Insomma, ritengo che le poesie siano perfette per esprimere, in modo anche enigmatico, la nostra natura. E mi sono servita della dolcezza poetica per affrontare temi crudi e veri, drammatici. Scrivo perché mi piace, perché è una delle poche cose che mi fanno sentire soddisfatta anche, perché la poesia, soprattutto se scritta bene, è capace di portarti in paradiso o all'inferno. Ecco, poi sicuramente ci sono tanti altri motivi, ma la recensione è già fin troppo lunga e tu starai russando da un bel po'.
Ecco, attendo la seconda parte del tuo fare poesia!
A presto 🌺

Recensore Master
22/05/16, ore 09:46
Cap. 1:

Ciao Elia.
Come stai?
Bellissima poesia; versi sonori che cantano della tua passione, della fonte di sussistenza per molte persone che si limitano a guardare il mondo da un oblò e a crearne poi immense emozioni tracciando su di un foglio inchiostro vitale.
Nella prima strofa ti sei descritto e hai raccontato brevemente ma d'impatto i temi che concernono le tue poesie. Hai adoperato un lessico ottimo e sognatore che ti definisce perfettamente.
Nella seconda strofa mostri il motivo per il quale scrivi, ovvero la felicità e la spensieratezza, senza curarsi di ciò che pensa la gente, a volte troppo ottusa per comprendere.
È un bellissimo significato quello che pervade questo componimento, quindi mi complimento, ottimo lavoro.
Beh...io perché scrivo? Semplicemente perché quando scrivo mi isolo dal mondo esterno e mi inoltro in altre sensazioni, nuove, misteriose. Emozioni che mi fanno sentire viva, "giusta", senza la rilevanza del giudizio altrui.
In conclusione scrivo per provare quella sensazione - che conoscerai bene anche tu - di adempimento e di pace.

Alla prossima, buona domenica!

-Bigin