Recensioni per
Il libro della mia vita
di Dea Elisa
«Non sto leggendo nessun libro.» |
Un po' alla volta ce la farò a leggere tutto quello che hai scritto su di loro! Ecco un altro brano costruito magistralmente. La metafora del libro che sta ad indicare la storia d'amore tra i due non poteva essere più azzeccata. Perchè sappiamo che il libro è un oggetto particolarmente caro ad Anna, colta spesso nell'atto di leggere (oppure in biblioteca, stanza della casa da lei preferita): forse è l' unico modo per estraniarsi da quella vita impossibile cui si è vista costretta. Il libro, dunque, come spazio dell'evasione, del sogno. E quale può essere il suo sogno ricorrente, se non il tempo passato con Antonio e l'illusione di una felicità futura con lui? |
Secondo me è anche la paura inconscia di sapere come finirà, perché è un libro triste, perchè è il libro preferito da Anna. Il desiderio di Ceppi è quello di leggerlo con la donna che ama, ma allo stesso momento ne ha paura proprio perché non c'è Anna accanto a lui. E' una paura paradossale ma è perfettamente normale. Ed è pure la paura di avere paura di esser da solo a confrontarsi con un futuro senza Anna. |
L'ho letta tutta d'un fiato. Mi ha emozionato e ora sento una sensazione un po' strana. Sai quando hallo stomaco tutto sottosopra per l'agitazione, la commozione, per un'emozione forte e POSITIVA? Ecco così. Quanto rende bene l'idea del loro rapporto. Non dicono tutto all'inizio e nemmeno alla fine. La speranza di Anna, di poter cominciare di nuovo a sfogliare quel libro insieme, resterà tale fino a che non troverà il coraggio di continuare. |