Se sei riuscita ad emozionarmi? Direi! Direi che più che “emozionata” mi hai lasciata allucinata, inebetita, sgomenta, intontita da un fiume di emozioni!
Buonasera a te, cara. Ave Diva Vavi! (Un minuto di silenzio per la povera Blu, che ha passato considerevoli minuti della sua esistenza per scegliere un colore conforme ad un'autrice che non si meriterebbe una simile sciagura. Anche se il glicine è così... così... grazioso! ♥)
Perdonami per l'ennesimo ritardo. Avrei voluto commentare a caldo questa Flash, proprio perché sei stata in grado di scatenare in me non pochi ragionamenti, ma purtroppo ieri sera... ero più inciuccata di Zio Reginaldo (non so se ti ricordi Gli aristogatti!), quindi è stato quasi un bene che non mi fossi messa a scrivere. Ad ogni modo, eccomi qui, e sappi che per ogni punto che descriverò sarò schietta e logorante come mio solito.
Partiamo dal titolo, o meglio dal primo fattore esaminato in questa storia. Ti dirò la verità: se non avessi scorto il tuo nome come autrice probabilmente non avrei aperto la Flash. Mettendo per un attimo da parte i gusti personali (potrai immaginare che io non sia esattamente “fautrice” delle abbreviazioni ø_ø), ho provato a pensare a cosa potessero corrispondere le lettere in maiuscolo, I e U (... sì, eccezion fatta per le funzioni di pronomi, ovviamente), ma alla fine non sono riuscita a collegarle ai nomi dei protagonisti. Inoltre mi sono sorti dubbi su [Fall], elemento che non è collegato logicamente al “I need you”, se non sbaglio, ma che certamente consiste nel nucleo della trama. E va beh, dopo queste elucubrazioni mi sono arresa, sicché sono andata a cercare su youtube la fantomatica canzone a cui hai accennato nelle note... E a parte Total Eclipse of the Heart (che adoro e mi hai dato occasione di riascoltare ♥) ho trovato una band coreana, e un'altra giapponese... Sì, mi sono fatta tanti film mentali per un semplice titolo, lo ammetto! Ora ti tocca darmi qualche delucidazione, sai? ú.ù
Passiamo alla storia. Che dire? L'ho trovata estremamente coinvolgente e interessante, sebbene mi abbia lasciato un enorme amaro in bocca — ragion per cui sono stata spinta a rileggere il testo sette o otto volte, perché mi sembrava di non averne ancora abbastanza persino quando si arrivava alle ultime righe, come se un finale così aperto fosse troppo destabilizzante per la mia mente!
Lo stile di questa tua Flash è molto particolare e distante da quello delle altre tue storie, anche se si notano comunque diversi punti in cui c'è stato l'intervento della tua mano, che a mio parere è difficile da confondere all'interno dell'intera sezione. In parti come «Una personalità fragile, un animo forte. Una personalità forte, un animo fragile» (un interessante chiasmo che svela una sintetica quanto profonda verità, nonché una cura psicologica che dimostri sempre di riportare, tra l'altro!), o «E poi la beffa: è la coscienza che ride di te», è praticamente impossibile non ritrovarsi a chiare lettere il nome Vavi, e ammetto che sia sempre una gioia poter leggere pezzi così belli. Ma tornando a 'sto benedetto stile, che abbiamo detto abbastanza distante dal tuo solito, non posso che rivelare un grande apprezzamento: già, adoro la capacità di certi autori — chiàmati in causa! — di riuscire a creare dei periodi così frammentati, nervosi, ma allo stesso tempo incredibilmente ritmati. Attraverso questi elementi spezzati penso proprio che il lettore abbia avuto la sensazione di immedesimarsi nel respiro agitato ed irregolare di Sasuke, cosa che non è assolutamente facile da rendere, vivendo per fasi la sua stessa inquietudine, quella cioè che inizia dallo stravolgimento della situazione, nella consapevolezza di aver acquisito qualcosa di sconosciuto; e quel qualcosa è il “vivere”, la cognizione di essere venuto alla luce come un individuo. Anzi, non come un “individuo”, quindi come un essere indivisibile, bensì come un divisibile, poiché una volta acquistata la consapevolezza di esistere scaturisce inevitabilmente la certezza che esista — e debba esistere — anche qualcos'altro, che gli garantisca quindi di continuare a vivere: è il suo contrario, e qui non posso fare a meno di pensare alla teoria degli opposti, o a quella dello Yin e dello Yang. Sorrido però nel pensare che la trama della storia non si fermi a questo semplice schema: i ruoli di “bianco” e “nero” infatti si scambiano continuamente: difficile dire dunque chi sia una volta Hinata e chi un'altra Sasuke. Questa situazione è rappresentata chiaramente nella parte che ho scritto prima, e che quindi sai già che mi è piaciuta da impazzire («Una personalità fragile, un animo forte. Una personalità forte, un animo fragile»), ma anche da una parola che credo abbia funto da “catalizzatore” per il centro della Flash, vale a dire specchio; le immagini dei personaggi sono quindi sovrapponibili, ma non uguali, come per un effetto chirale, e perciò riusciranno a combaciare, ma mai raggiungersi e comprendersi appieno. È inevitabile quindi che ad un certo punto, per una precisa “spinta” del Destino che ha tentato a creare tra loro uno scontro di opposti, le due parti si siano allontanate per sempre; questo credo che abbia fatto sì che, di nuovo, i ruoli si siano ribaltati: Sasuke dunque, lasciato il lato buio, conosce finalmente un valore quanto più positivo: la libertà. La situazione della caduta mi ha sinceramente emozionata, cara Vavi: credo che l'immagine comune che possa venire alla mente sia quella di Lucifero, che abbandona un mondo per conoscerne un altro, o di tanti altri personaggi come ad esempio Narciso, che proprio come Sasuke cade in quanto attratto dall'amore, e nella morte avrebbe trovato la libertà... O almeno questo è quello che ho interpretato io ^^’ Essendo un finale aperto mi sono presa la libertà di “narcisizzare” il nostro Uchiha :3 vado a nascondermi prima che qualche fanatica mi scopra.
Come vedi ho scritto una marea di vaccate. Anche questa volta mi hai dato opportunità di pensare e di non fermarmi al mero testo, perché le tue parole non nascondono mano una sola via di interpretazione. Sei magica! ♥
Ad ogni modo, tutto si riassume tanto bello e spettacolare... Ma senza un vero e proprio contenuto. Questo non vuole essere un pensiero negativo e critico, sia chiaro: è solo che questo testo appare e non permane, non dà la possibilità al lettore di rimanere in quanto vicenda avvenuta a due personaggi. Per questa ragione spero tanto (ma proprio tanto!) che questo piccolo gioiello altro non sia che l'ipotetico prologo per la One shot che tu dovrai pubblicare. Davvero, Vavi, questo è un affettuosissimo consiglio: serve una contestualizzazione, e vedi se non ci rimane nel cuore una storia così intensa e curata! E poi so per fiducia che riusciresti a fare un bel percorso per Sasuke e Hinata... nonché una SasuHina che potrebbe sconfinferarmi! :3
Ehm, con questo è tutto. Meh, quanta roba. Buona fortuna!
Anche questa volta ti ringrazio per avermi dato la possibilità di pensare e non fermarmi ai caratteri scritti sulla pagina. Ti ringrazio di cuore per queste bellissime immagini che hai saputo evocare, e che tuttavia io non sono stata appieno in grado di descrivere qui; forse (ed è molto probabile) devono ancora prendere forma nella mia testa (soprattutto per quel Lui che per ora non associo ad un vero e proprio ostacolo a Sasuke o a Hinata... Mmh, ci vedo pensare). E questo aspetto cangiante delle tue parole non fa che stupirmi ancora di più del talento che hai ♥ Complimenti, ai miei occhi sei straordinaria! çwç Questa volta in maniera particolare, penso: mi hai proprio “stravolta”, con questo alone enigmatico.
Pazienterò per la One shot o Long fiction che sarai obbligata dalla sottoscritta a concludere hai elaborato. Un bacio, e a prestissimo!
CalcedonioBlu |