Allora, mi ha incuriosito questo titolo che hai scritto volutamente errato per vedere cosa ne sarebbe uscito fuori e non mi è bastato molto per storcere il naso, purtroppo.
Il fatto dello scrivere su fandom nei quali non si nutre stima lo trovo sinceramente deprimente, anche se è fatto per qualche progetto o sfida come hai accennato e già per questo sei partito con il piede più sbagliato.
Secondo me puoi farlo se sai come muoverti e hai un'idea di base solida per poter spiegare perché ti piace o non ti piace un'opera in sè (che ti segnalo ad essere una saga e non un libro), andare a ricercare le cose nei motori di ricerca è limitante e sicuramente non galvanizzante.
Dalla tua hai sicuramente il mettere le mani avanti per scusarti, l'avvertimento OOC e un lessico interessante ma ci sono molto limiti.
Più ho letto e riletto la storia e non ho visto assolutamente niente (proprio zero) di Harry Potter (personaggio) al proprio interno: il fatto che dopo la morte di Voldemort gli Auror sgobbino meno non significa che diventi un lavoro noioso e deprimente.
Qui vedo un uomo quasi di mezz'età innamorato del cibo, dell'ozio e...Harry impreca e rutta con una nonchalance assurda: ma stiamo scherzando?
Intento comico? Per me fallito su tutta la linea!
Non c'è nessun aspetto di quello che è stato Harry per tutti i sette anni della storia (escludendo per un attimo il finale), solo un tizio schizofrenico, carnale e totalmente egoista.
E la spiegazione del fatto che la sua vita ha avuto un cambiamento drastico per via del lavoro semplificato e dei "kili"... lascia MOLTO a desiderare.
Non impazzisco per lo stile narrativo personale ma non te ne faccio una colpa perché sono scelte, però capirai che raccontando così metti in pentola tante cose, come narrativa, descrizioni e aspetti di genere che possono funzionare o meno.
Trovi una tua forma specifica perché ti lanci verso descrizioni e scene sicuramente che non lasciano indifferenti, alcune hanno il loro peso per lo sviluppo, altre fungono semplicemente da cornice.
L'ortografia e la grammatica tendono a traballare in maniera un po' mediocre e disattenta, ti consiglio una revisione che si può veramente rendere pulita ed efficente con poco, tipo con Word o con un beta reader, anche se tendo più a considerare il primo caso perché non mi dai l'idea di essere per niente alle prime armi, nonostante tutto.
L'idea del femminicidio non è sbagliata a prescindere perché si tratta di una realtà oscura e ancora reale, più che io dico che è il modo a non essere assolutamente sensato.
Il problema è sempre legato al surrealismo e al modo superficiale e sbrigativo di raccontare la questione e il tutto.
Quello che ho potuto constatare è che Harry uccide Ginny perché lei pensa a farsi una carriera là fuori e non gli dona le dovute attenzioni, sia sentimentali che non.
Plausibile come identikit di un killer però vedere quale sia la goccia che fa traboccare il vaso (la dieta) è stato il colmo e mi ha fatto sorgere la domanda se sia un tentativo di surrealismo decadente oppure di sarcasmo che ti ripeto è mal riuscito e calibrato.
Personalmente, l'unica cosa provocatoria e kitsch che ho trovato qui è vedere accostato Harry Potter (sia al personaggio che alla serie) a quest'idea.
Poi non voglio parlare dei personaggi femminili totalmente isterici ed autoritari tipici di una stereotipizzazione massiccia, che mi ha depresso ulteriormente vederli accostati a personaggi totalmente estranei da ciò come Hermione, Ginny e Rose WEASLEY.
Non ci siamo, hai bisogno di rivedere le tue proirità (cit.).
Senza alcuna offesa, devi semplicemente gestire al meglio i generi, l'idea e dare un senso compiuto al tutto, in modo che inizio, sviluppo e fine abbiano un collegamento enorme e ben curato con spiegazione e lunghezza.
Buona fortuna per il futuro.
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