Recensioni per
Gelato all'cioccolato
di MadogV

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Veterano
20/10/16, ore 14:09

Non avevo mai letto una ff del genere. O almeno non avevo mai letto una ff su Harry Potter scritta da una persona che non ama HP.
Ma tutto sommato la tua fanfiction mi è piaciuta! E mi hai anche strappato più di una volta delle risate spontanee. Non dico con questo che la tua fanfiction sia ridicola, tutt’altro: è divertente.
Ma vedere che culmina con un femminicidio e una reclusione ad Azkaban per Harry, questo sì che mi ha stupita, e non poco! Da una normale ricerca di fragole sei passato a trattare argomenti più seri, bravo!
L'unica cosa che mi lascia perplessa è la voluta erroneità del titolo: perché?
In conclusione la tua è una bella OS e ti faccio anche i complimenti per lo stile perché mi sono piaciuti alcuni termini che hai usato, ricercati e non banali. Complimenti ancora! Alla prossima :)

Nuovo recensore
11/09/16, ore 07:48

Allora, mi ha incuriosito questo titolo che hai scritto volutamente errato per vedere cosa ne sarebbe uscito fuori e non mi è bastato molto per storcere il naso, purtroppo.
Il fatto dello scrivere su fandom nei quali non si nutre stima lo trovo sinceramente deprimente, anche se è fatto per qualche progetto o sfida come hai accennato e già per questo sei partito con il piede più sbagliato.
Secondo me puoi farlo se sai come muoverti e hai un'idea di base solida per poter spiegare perché ti piace o non ti piace un'opera in sè (che ti segnalo ad essere una saga e non un libro), andare a ricercare le cose nei motori di ricerca è limitante e sicuramente non galvanizzante.
Dalla tua hai sicuramente il mettere le mani avanti per scusarti, l'avvertimento OOC e un lessico interessante ma ci sono molto limiti.
Più ho letto e riletto la storia e non ho visto assolutamente niente (proprio zero) di Harry Potter (personaggio) al proprio interno: il fatto che dopo la morte di Voldemort gli Auror sgobbino meno non significa che diventi un lavoro noioso e deprimente.
Qui vedo un uomo quasi di mezz'età innamorato del cibo, dell'ozio e...Harry impreca e rutta con una nonchalance assurda: ma stiamo scherzando?
Intento comico? Per me fallito su tutta la linea!
Non c'è nessun aspetto di quello che è stato Harry per tutti i sette anni della storia (escludendo per un attimo il finale), solo un tizio schizofrenico, carnale e totalmente egoista.
E la spiegazione del fatto che la sua vita ha avuto un cambiamento drastico per via del lavoro semplificato e dei "kili"... lascia MOLTO a desiderare.
Non impazzisco per lo stile narrativo personale ma non te ne faccio una colpa perché sono scelte, però capirai che raccontando così metti in pentola tante cose, come narrativa, descrizioni e aspetti di genere che possono funzionare o meno.
Trovi una tua forma specifica perché ti lanci verso descrizioni e scene sicuramente che non lasciano indifferenti, alcune hanno il loro peso per lo sviluppo, altre fungono semplicemente da cornice.
L'ortografia e la grammatica tendono a traballare in maniera un po' mediocre e disattenta, ti consiglio una revisione che si può veramente rendere pulita ed efficente con poco, tipo con Word o con un beta reader, anche se tendo più a considerare il primo caso perché non mi dai l'idea di essere per niente alle prime armi, nonostante tutto.
L'idea del femminicidio non è sbagliata a prescindere perché si tratta di una realtà oscura e ancora reale, più che io dico che è il modo a non essere assolutamente sensato.
Il problema è sempre legato al surrealismo e al modo superficiale e sbrigativo di raccontare la questione e il tutto.
Quello che ho potuto constatare è che Harry uccide Ginny perché lei pensa a farsi una carriera là fuori e non gli dona le dovute attenzioni, sia sentimentali che non.
Plausibile come identikit di un killer però vedere quale sia la goccia che fa traboccare il vaso (la dieta) è stato il colmo e mi ha fatto sorgere la domanda se sia un tentativo di surrealismo decadente oppure di sarcasmo che ti ripeto è mal riuscito e calibrato.
Personalmente, l'unica cosa provocatoria e kitsch che ho trovato qui è vedere accostato Harry Potter (sia al personaggio che alla serie) a quest'idea.
Poi non voglio parlare dei personaggi femminili totalmente isterici ed autoritari tipici di una stereotipizzazione massiccia, che mi ha depresso ulteriormente vederli accostati a personaggi totalmente estranei da ciò come Hermione, Ginny e Rose WEASLEY.
Non ci siamo, hai bisogno di rivedere le tue proirità (cit.).
Senza alcuna offesa, devi semplicemente gestire al meglio i generi, l'idea e dare un senso compiuto al tutto, in modo che inizio, sviluppo e fine abbiano un collegamento enorme e ben curato con spiegazione e lunghezza.
Buona fortuna per il futuro.

Recensore Master
21/06/16, ore 00:33

uhm anche se non mi è sembrata delle migliori all'inizio non era grama,anche se qua&là c sono alcuni errori,ma quando ho letto il finale m si è accapponata la pelle e non in senso buono(sarà che purtoppo i femminicidi sono una realtà ben presente ma mi spiace dirtelo il tuo umorismo noir non m ha preso affatto,e c'è umorismo noir e noir,che poi è vero ke qua marito&moglie anche se per motivi≠erano entrambi stanchi e spesso 'sti eventi avvengono con modalità assurde,ma qua con harry hai esagerato sembra quasi specie  nel finale vittima d banshing)!poi non ho capito il motivo dell'au se i personaggi sono maghi e per il contesto non hai scelto dopo la II guerra magica/pace o tutt'al più epilogo alternativo?

Recensore Master
19/06/16, ore 15:23

Allora è divertente e mostra un certo non poterne più dei personaggi, cosa che succede se il fandom non è tuo o se lo bazzichi troppo o se lo stati frequentando in un momento in cui è un'orgia di cliché buonisti senza un attimo di respiro.

Harry ha ancora una Ginny che non è rimasta un fiore di fanciulla.
Hermione una rompiscatole peggio che da studentessa che ha completamente inzerbinito tutta la sua famiglia - Ron del resto ci si sarà rassegnato, suo padre è nelel stesse condizioni e lui non ha mai posseduto quello spirito di indipendenza di almeno 3 dei suoi fratelli maggiori, o la follia dei gemelli.

Carino, ma un genere da prendere a piccole dosi...

Recensore Master
19/06/16, ore 01:55

Ciao,
Prima di iniziare ti pongo una domanda: mi ha incuriosito il fatto che tu abbia scelto di scrivere su un'opera che non apprezzi totalmente e ancor di più su un personaggio che non ti ispira per nulla quindi, a che cosa è dovuta questa tua scelta?
Detto questo, trovo curioso l'errore nel titolo e - se devo essere sincera - tra tutte le storie nel tuo profilo sono stata attirata proprio da quell' "orrore" fatto cadere a posta in bella vista.
Nell'introduzione della storia hai segnato AU, ma non mi sembra che questa sia una one-shot di questo tipo: di solito si definiscono AU tutte quelle storie ambientate in un'epoca o in ambienti totalmente estranei all'opera originale. In questo caso la totalità del racconto si svolge nell'abitazione dei Weasley che compare nell'opera originale. Quindi perché? Non mi sembra corretto al 100%.
Venendo al racconto in generale l'ho trovato molto carino e simpatico per quasi tutta la totalità del racconto che fa emergere una sorta di pazzia del personaggio di Harry Potter e anche una grande dose di sfiga visto che capitano tutti a lui dall'inizio alla fine. In un primo momento mi ha lasciata parecchio spiazzata la scelta di far uccidere Ginny proprio da lui, proprio da un Avada Kedrava che è lo stesso incantesimo con cui Voldermort ha ucciso i genitori di Harry ( la scelta dell'incantesimo è anche dovuta a questo? E' una mia curiosità). Allo stesso tempo però trovo il tema molto attuale, e molto simile e parallelo a tutti gli episodi di violenza con relativo omicidio che si sentono in questo periodo, scaturiti spesso per delle scemate o una voglia di possessione mancata. Su questo, anche se un pò di cattivo gusto, ti faccio i complimenti perché hai saputo portare in campo delle tematiche delicate, in modo leggero e spensierato, ma che portano a riflettere tantissimo sia sul reale significato del racconto, sia sul tema del femminicidio. 
Per quanto riguarda la sintassi e la grammatica in generale l'ho trovata piuttosto scorrevole, e non ho fatto fatica a leggere se non per qualche frase forse poco corretta e chiara:
- una di quelle estate " -> Una di quelle estati
- " Dicevano era estate e anche alla Tana la calura ghermiva i corpi con spietata arsura" ->  All'inizio della frase, questo ammetto che è una curiosità più che una segnalazione di errore, è dicevano o dicevaMo?
- Un'oggetto -> Senza apostrofo, è maschile.
Hai segnalato che sono OC i personaggi quindi niente da ridire sul comportamento quasi rasente al pazzo di Harry. Ti do una recensione neutra più che altro per gli errori di ortografia, probabilmente una svista. Che vanno a far calare l'opinione in generale abbastanza positiva che ho di questa ff.
A presto
Arwen


Recensore Veterano
11/06/16, ore 01:50

Riciao.
Come vedi ho resistito e sono passato a leggere.
Scopro così che, come me, anche tu non sei un grande appassionato di questo fantomatico personaggio.
Bene, così posso parlare liberamente senza correre il rischio di tirare strafalcioni.
Ora ti spiego perché la bandierina bianca.

Sappi che la storia subito all'inizio l'ho trovata esattamente come l'altra che recensione.
Molto dettagliata che ti presentava personaggi, che potevano essere sconosciuti, in modo famigliare.
Anche la parte comica è ben resa immaginando Harry, all'apparenza così attento e riflessivo (così me lo raccontavano già ai tempi della quinta elementare, circa undici anni fa), con una sfortuna e disattenzione tale da renderlo persino ridicolo.
Fin qui tutto bene.
Ma la parte che mi ha turbato è stata quella sul femminicidio.
È vero che alla fine hai fatto giustizia mandandolo in prigione solo che, con i tempi che corrono, sarebbe meglio fare più attenzione.
Anche io, che sono un tipo facile da irritare, mi controllo quando tutto va per il verso sbagliato perché penso sia questa capacità di auto controllarsi, almeno fino ad un certo limite ( sia chiaro che non ho mai messo le mani addosso o mi sono mai azzuffato con qualcuno per questo motivo), che ci differenzia dalle bestie.
E poi rifarsela su una donna, fisicamente indifesa rispetto ad un uomo, non mi è piaciuto.

A parte questo e qualche piccolo errore grammaticale che capita e che anche io, quando lo segnalano o lo scopro, correggo subito il resto è stato piacevole.

Sia chiaro che a questa è solo una mia opinione e non è in nessun modo per offendere o per fare critiche che, invece di essere costruttive, demoliscono.

Ti saluto con un incoraggiamento a continuare, e sempre con il tuo stile moderno.

Ciao a presto.

Recensore Junior
08/06/16, ore 16:33

Ho aperto la fanfiction perché aveva zero recensioni e quindi mi sono detta “perché no?”, visto che è sempre bello ricevere una recensione di una storia che non ne ha. Ma me ne sto pentendo. Mi dispiace ma la recensione sarà negativa. Non sono il tipo da fare buonismo, quindi spero che non te la prenderai troppo.
Anzitutto non vedo la ragione di scrivere una fanfic su un’opera che non conosci e non ti piace nemmeno.
Già dal titolo c’è una cosa che mi fa un poco drizzare i peli sulle braccia. Quel “all’cioccolato”. La parola “cioccolato” inizia con una consonante e perciò non ha affatto bisogno dell’apostrofo. La forma corretta allora sarebbe “al cioccolato.”
- È “ahimè”, no “ahi me”.
 
- “Una di quelle estatI” (siccome l’aggettivo è plurale, estate deve essere al plurale, quindi “estati”)
 
“Saresti dovuto schiattare” à i verbi potere, dovere e volere prendono l’ausiliare del verbo che reggono. Schiantare vuole l’ausiliare essere non avere.
 
- Non riesco a capire quale sia il nesso tra il fatto che luglio è inoltrato e il fatto che sia implacabile.
 
“Chili”, non “kili”
 
Hai messo l’avviso OOC, quindi non ti farò notare che il comportamento di questo Harry è distante anni luce da quello originale.
 
Hermione ha una scrittura piccola e ordinata. Non svolazzante.
 
“Un oggetto” – solo i nomi femminili vogliono un’ con l’apostrofo
 
Questa storia non ha senso. E la trovo anche offensiva, soprattutto in questi giorni in cui ci sono ragazze che muoiono davvero a causa dei loro mariti/fidanzati. L’umorismo nero può essere grandioso, ma deve essere gestito al meglio e, mi dispiace, ma secondo me non ci sei riuscito.  Ci sono due problemi in particolare.
 

  1. Quando fai un’Au/what if di questo genere dovresti analizzare un po’ meglio le cause perché possa reggersi in piedi
    Ed è la cosa più importante, il finale è troppo buttato via. Il finale, il climax, si riduce a due righe e a una canzoncina. Hai ridotto Harry – che con tutti i suoi difetti, è comunque un personaggio coraggioso e premuroso – a un folle che uccide Ginny perché “sì” e poi se ne va a comprare il gelato? Sono abbastanza inorridita. E anche la grammatica e la sintassi traballano.
 
Detto questo, ora spoglio i panni di recensore e torno a essere me, per farti gli auguri di Buon compleanno. Hai uno stile che va ancora limato e, come consiglio, scrivi su opere che ti piacciono. Vedrai che è molto più piacevole.