Sesta classificata al contest "In sintesi - VIII edizione"
Grammatica: 10/10
Perfetta.
Stile: 9/10
Stile diretto e immediato, semplice e scorrevole. L'ho trovato adatto al genere comico della drabble, anche se forse sei andata un po' troppo a capo; le frasi che parlano della madre e del padre di Dudley, secondo me, stavano meglio unite. Altra cosa che non ho gradito è l'uso della sottolineatura, ma queste sono tutte piccolezzze. La coordinazione per asindeto risulta efficace: da una parte abbiamo una serie di aggettivi dispregiativi per Harry, dall'altra una serie interamente positiva per Dudley; questo tipo di costrutto suggerisce l'esagerazione, l'eccessività di Marge che da una parte abbonda di disprezzo, dall'altra d'orgoglio. Questa abbandonza, secondo me, rimanda indirettamente anche alla sua stazza fisica e al suo gonfiaggio Niente male!
Titolo: 1/5
Perdonami, ma le date non mi piacciono per niente nei titoli. Le trovo inconsistenti, fredde; "2 maggio 1998" è l'unica eccezione, perché nell'universo potteriano è praticamente un simbolo. Questa però non mi dice niente, comunica che la lettera è successiva al gonfiaggio di Marge, certo, ma non rappresenta il contenuto della drabble e non mi colpisce per niente.
IC: 10/10
Serve dirlo? Marge è perfetta, l'hai rappresentata chirurgicamente, mostrando di possedere il dono della sintesi. Tutti i termini dispregiativi con cui si riferisce a Harry rimandano chiaramente all'"affetto" che nutre per lui: "orfanello", "perdente", "sfregiato" e "delinquente" sono solo alcuni tra i più rappresentativi. Anche quel "nipotino tesorino" finale è un indubbio riferimento a Dudley, così come quel "fagli vedere chi comanda", che mi ha subito fatto pensare alla sua mentalità bigotta e ignorante, da persona che ragiona riconduce l'essere migliore sempre alla forza bruta e alla specie dominante. Non ho nulla da ridire, sei stata davvero impeccabile!
Attinenza al bando: 8/10
La drabble è ben costruita, dimostri di avere una capacità di sintesi notevole, inoltre hai usato un espediente davvero simpatico per rappresentare Marge, però Squarta rovina un po' tutto. Insomma, chi altro si può associare a Marge? Basta leggere "saluti da Squarta" per indovinare il protagonista, si potrebbe tranquillamente saltare tutta la lettera. Peccato davvero, perché questa drabble sarebbe anche stata un'ottima candidata per il premio "Trickster", visto che rimanda anche a Bellatrix che scrive a Draco. Indovinarla non sarebbe stato comunque difficile, se al posto di "Saluti da Squarta" avessi messo un altro indizio lampante anziché palese; poi Bellatrix sarebbe stata da escludere comunque, perché A) non avrebbe potuto scrivere a Draco da Azkaban; B) dubito che avrebbe avuto l'ironia di chiamarlo "nipotino tesorino" al sesto anno, visto che era invidiosa dell'incarico che Voldemort gli aveva affidato; C) non si sarebbe certo concentrata su Harry Potter nella lettera, bensì sulla missione che Draco doveva portare a termine. Viene da sé che se scrivo "Ti saluta Arnold" si capisce
subito che il mittente della lettera è Ginny.
Gradimento personale: 4.5/5
Mi hai fatto sorridere un sacco! Questa drabble è squisita nella sua comicità: è una lettura veloce, leggera, ben strutturata e con una caratterizzazione magistrale. Peccato solo per quel "saluti da Squarta" che rovina un po' il senso del contest; a prescindere dal regolamento, invece, è solo la ciliegina sulla torta che suscita ulteriormente il riso.
Totale: 42/50
Parere dell'altro giudice: 27/30.
Anche la tua è una delle mie lampanti preferite!
Mi piace perché hai sviluppato un’idea molto carina davvero bene, con tutti gli indizi per capire di chi si stesse parlando. Per un momento, si poteva pensare che fosse Bellatrix a parlare a Draco (sebbene il tono confidenziale e affettuoso secondo me lo rendeva escludibile fin dal principio), una volta finita la lettura, invece, era chiaro che fosse zia Marge che si rivolgeva a Dudley. In particolar modo, mi ha fatto sorridere la parte in cui definisce Harry quel “delinquente”: mi ha deliziata perché hai richiamato il fatto che, per Marge, Harry frequenta un centro per giovani criminali irrecuperabili – una cosa che ho sempre trovato esilarante!
Peccato per il finale, perché penso che, se avessi omesso il saluto da parte di Squarta, sarebbe rimasta comunque una storia riconoscibilissima, ma con quel pizzico di mistero in più che – per mio gusto – sarebbe stato perfetto.
|