Ciao!
Ovviamente non mi perdo un aggiornamento!
Ho adorato moltissimo la settima poesia. Mi ha dato un senso di prato idilliaco con cui trascorrere qualche tempo con il proprio amato, e questa visione mi emoziona non poco, soprattutto per quel "troppo osare" finale, in cui sembra calare all'improvviso l'ombra di un terribile presagio. O almeno, questa è la mia interpretazione. L'ultima, la nona, è anche meravigliosa. Mi piace l'immagine di lui che si muove per la città con te - credo proprio sia tu il soggetto delle poesie, ecco - che ascolti le sue conclusioni delicate, pensando e pensando. Sei meravigliosa, te lo dirò sempre e non me ne stancherò mai. Mi emozioni sempre, le tue poesie sono sospese nel tempo. Il tuo stile è perfetto. Ti meriti che tutti questi testi possano trasformarsi in un bel libro, un giorno! 
Adesso vorrei chiederti una cosa sull'ottavo componimento. A causa della mia ignoranza spaventosa, ho fatto fatica a comprendere il significato della prima strofa :') Volevo chiederti se potessi un pochino parafrasermela, o qualcosa del genere :') Perdonami, ovviamente non è una critica nei tuoi confronti, sono sicura sia bellissima. Solo che purtroppo non sono riuscita a comprenderla come vorrei! Grazie in anticipo!
Complimentissimi, ancora!
La tua fan accanita!,
Giulia

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Darò spago alla mia volontà di recensire quello che ho appena letto, ma sicuramente riconosco una parte di me che vorrebbe semplicemente dimenticare quanto è appena successo. Sia chiaro, questo anche se strano, vuole essere un complimento. Non mi sono mai addentrato con abbastanza passione e dedizione nello studio dei trecentisti o anche quattrocentisti per poter commentare sopra all'uso che fai di quella lingua. Certamente nella mia ignoranza posso dire che tutte queste parole si possono trovare nella commedia. Certamente nella mia ignoranza posso dire che sei riuscita a condensare in due strofe delle buone immagini. L'ultima terzina mi ha particolarmente colpito. Quando ci si trova davanti ad un buon lavoro, meglio se di ignoto, se ne riconosce una certa sua validità, anche solo per quanto riguarda la fatica e il tempo spesi, e in più si arriva a confrontarlo con le proprie capacità ecco che ci si ritrova di fronte ad un muro. E le infinite possibilità che porta l'esperire percorsi bloccati, il doverci fare i conti, è sicuramente un modo di crescita individuale di cui sono sempre grato.
- Schivare il concreto è uno dei fenomeni più inquietanti della storia dello spirito umano. C'è una netta tendenza a buttarsi lontano, subito, e a dimenticare così tutto ciò contro cui si va continuamente a sbattere ... [eppure] Solo chi fosse molto limitato potrebbe condannare questa qualità avventurosadello spirito, sebbene essa derivi da palese debolezza. Ci ha condotto a un ampliamento del nostro orizzonte di cui siamo orgogliosi. - Forse avrei fatto meglio a commentare il tuo lavoro con questa citazioncina di Canetti. Ma che vuoi, avevo bisogno di una minima occasione per tenermi impegnato e alla fine penso proprio che questa non possa più definirsi solamente una recensione di cortesia, nonostante ne abbia tutte le caratteristiche in quanto a stile. Ciao e perdona lo sproloquio.

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Ciao!
Hai aggiornato il giorno stesso della pubblicazione delle altre poesie e non ho notato l'aggiornamento! Perdonami! T.T
Questa poesia mi ha lasciata senza parole. La trovo semplicemente meravigliosa, dolorosamente vera. 
Come l'altra volta, mi complimento dal profondo del mio cuore per il tuo stile. Lo trovo stupendo, e la brevità del componimento rende tutto molto più intenso. Adoro le rime, la disposizione delle parole... ogni cosa. 
E' stupenda. Ci si potrebbe scrivere un libro, solo su questa poesia. L'interpretazione che do io forse è fin troppo sdolcinata, ma... l'uomo di cui parli è così vero, come un personaggio delle favole. Non avrei nient'altro da dirti, perché avrei troppe cose da dirti, capisci? Mi sento molto vicina a queste parole. Non dico a te, perché dopotutto non conosco te ma le tue parole, ma mi sento molto molto vicina a te che scrivi, mentre scrivi. E' una poesia così contraddittoria, piena d'amore, d'amore vero. "Sol sua lode cantar vorrei": in questo verso si condensa tutto ciò che abbia imparato dall'amore. Sei meravigliosa, adoro le tue poesie con tutta me stessa. Spero un giorno pubblicherai un libro, così potrò comprarlo e spupazzarmelo tutto. Ripeto, non conosco nessuno che usi questo stile, nel ventunesimo secolo intendo, e che riesca così bene a piazzarci dentro tutto ciò che vuole dire, in pochi versi. 
Ti adoro, spero aggiornerai prestississimo!
Giulia

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Ciao!
Sono rimasta molto colpita dal tuo stile. E'... diverso, molto particolare. Non ho mai letto nulla del genere, se non sui libri di scuola, e devo essere sincera: ho adorato le tue poesie. Credo tu sia bravissima. Non sono molto esperta del genere, ma leggendo i tuoi componimenti mi è venuto da pensare che tu sappia gestire questo linguaggio in disuso nella poesia moderna alla perfezione, e non posso fare altro che ammirarti profondamente per il tuo coraggio di provarci, e soprattutto per esserci riuscita. Ma oltre al linguaggio, ho adorato anche molto le parole: bellissime, mi sono sentita molto vicina ai sentimenti di cui hai parlato. Le immagini che hai usato sono perfette. 
Spero aggiornerai presto la raccolta!, e appena avrò tempo prenderò a perseguitare la tua pagina! 
Bravissima, davvero, credo tu sia profonda e talentuosa, e quando queste cose si uniscono ne esce un connubio meraviglioso. 
Buona serata!
Giulia

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