Giulia, dolce Giulia.
Come ti dicevo, non ci si può distrarre un attimo senza perdersi una nuova perla da parte tua!
Inizio ringraziandoti moltissimo per questa dedica tanto spontanea ed immeritata; il tuo talento è per me al di sopra di qualunque possibile discussione, e questo è il motivo che mi porta instancabilmente a porgerti sentiti e commossi elogi per questi tuoi scritti tanto densi di significato e d'emozione.
Questo componimento in particolare conferma un'impressione che ti riportai già tempo fa: uno dei tuoi più grandi pregi è la capacità di infondere forza, grazia e movimento anche agli oggetti più triviali, alle situazioni più usuali, a concetti noti e generalmente bistrattati da un certo tipo di letteratura snob/radical chic.
Ed ecco che il volo degli insetti diviene una danza, i nonni si fanno personaggi inconsapevoli di un pittoresco scorcio di vita, e quel crocicchio così abilmente associato ad un'immagine così vivida prende forma nelle menti dei lettori; in questo modo, anche il cellulare ed una partita di calcio diventano elementi imprescindibili in questo quadro che per me profuma di sole, di terra calda, di dolce languore. Tutto questo esercita un grandissimo fascino su una fanciulla del Nord come me, più abituata alle nebbie tra i vigneti, alle acque di laghi e fiumi e alle colline verdeggianti, e mi lascia una profonda impressione d'estate e di gioventù.
Davvero una perla, un nodo di sole. Fantastica! :)