Non mi aspettavo il cambio di pov, ma è stato bello vivere il loro ritrovarsi dalla parte di Nagisa (come sempre, è caratterizzato benissimo: il suo saltellare per farsi vedere, per esempio, è proprio da lui); è romantico e adorabile il loro incontro in stazione, ma anche immaginarli uniti dal filo della tecnologia, parlandosi e sentendosi a distanza, a mandarsi messaggi e foto.
Non è come essere davvero vicini, ma poter condividere tanti momenti in quel modo è infinitamente meglio dei tempi in cui c’era solo il telefono fisso, o dei primi tempi di internet, quando si rischiavano bollette astronomiche e la genitoriale ira funesta.
Ma li invidio soprattutto perché nel loro tempo è aprile e c’è un bel fresco, mentre io qui muoio di caldo e ho la pressione di un cadavere.
Bene, complimenti per questa storia, e grazie per averla scritta, è stata davvero una lettura piacevole, in cui si respirava aria di vacanze e di giovinezza :). Congratulazioni per la maturità, e buona estate! |