Recensioni per
Quiver of Souls, il cuore gelido dell'Inferno
di G RAFFA uwetta

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
04/09/16, ore 19:12

2° Classificato al contest: "Poker d'immagini" con 53 punti su 60.

Stile (grammatica, lessico, impaginazione, titoli, sottotitoli e gradevolezza della lettura): 9,5/10

La tua storia è praticamente impeccabile. Ti segnalo solo i tre refusi che ho trovato:
- “…disse, striracchiando le membra come se fossero intorpidite.” → Stiracchiando
- “Sbattè più volte le ciglia per riprendere contegno.” → Sbatté aceto acuto e non grave. Lo considero un refuso e non un errore perché è l’unico che hai sbagliato quindi ne deduco che ti è sfuggito il tasto.
- “…con silenziosi schiocchi producendo lanugginosi filamenti.” → Lanuginosi.
Un piccolo errore di genere:
- “…impugnò l'asta e lo conficcò in profondità…” → Asta è femminile quindi: “…e la conficcò…”
E questa ripetizione:
- “…dopo aver tinto i capelli di nero, aveva preso la triste decisione di tagliare i capelli;” → Capelli ripetuto due volte, la seconda può essere semplicemente omesso.

Come ti avrò già detto altre volte hai uno stile di scrittura che posso solo definire come poetico, il tuo lessico è elegante e mai noioso, le tue descrizioni sono fantastiche, ricche di colori e persino di suoni. La storia forse risulta un tantino ardua da leggere, richiede infatti molta concentrazione non perdersi in tutta quella ricchezza, ma rimane una lettura assolutamente piacevole.
Anche riguardo all’impaginazione e i titoli non ti sei trattenuta e hai scelto per la ricchezza, tutti i capitoli hanno un titolo personale, cosa che apprezzo sempre molto e una citazione. Usi il corsivo e altri font per far sì che il lettore colga i differenti piani di narrazione, un ottimo lavoro, di nuovo molto elegante e il linea con il tuo stile di scrittura.
L’uso di note valorizza il tuo lavoro, permettendo al lettore di cogliere le sfumature dei nomi senza togliere loro il fascino del fantasy (non conoscendo l’olandese o il vietnamita quello è l’effetto).


Trama (assenza di “buchi”, colpi di scena, particolarità, personaggi): 17/20

Trovo la trama un po’ confusa e per apprezzarne appieno la complessità ho dovuto leggere la storia due volte. Forse il dialogo finale avrebbe dovuto essere più chiaro, rivelare con più limpidezza gli avvenimenti del passato. In parte lo fa, certo, ma dopo averlo letto ho dovuto ricominciare da capo per cogliere i vari passaggi e questo toglie un po’ di piacere nel leggere.
Forse la leggenda dell’inizio avrebbe dovuto essere richiamata lungo i capitoli affinché il lettore capisse i riferimenti a Michell, Kathell e Blauw. Oppure le parole profetiche della nonna che sembrava saperne molto sulla questione. Il finale poi non lo trovo chiaro, Kathell è riuscita a riportare il mondo sulla giusta via come dice la nonna o ha ceduto al male? E Blauw che se non ho capito male è Làm Nhùc Xàu perché le ha portate entrambe lì? Alla fine vince o perde? Insomma, trovo che qualche riga in più sul finale avrebbe sciolto dei dubbi che non dovrebbero venire ad ogni lettore.
I tuoi personaggi sono ben delineati, mai banali e ricchi di sfumature, in particolare Michell, demone crudele, salvatrice corrotta, colei che opprime o che è oppressa, ingannata o ingannatrice… insomma, figura molto interessante che stupisce dall’inizio fino alla fine.
Hai presentato bene anche il mondo in cui si muovono i personaggi, creando una leggenda affascinante per la sua creazione e i moleb come creature completamente nuove come co-abitanti.
Ancora una piccola osservazione va all’economia della storia, probabilmente sarebbe stato meglio concentrarsi su uno solo dei personaggi e da quello dipanare la storia. Trovo infatti che tutta la parte sulla demone che si nutre attraverso il sesso e l’uccisione non abbia una vera importanza all’interno della trama, mentre Kathell avrebbe meritato un maggiore approfondimento.


Gradimento Personale: 7,5/10

Adoro il modo che hai di scrivere e in questa storia il livello non scende mai, mantenendosi sempre alto e poetico. Trovo, però, la trama un po’ confusa, come ti ho già detto nel precedente parametro. Leggendo mi aspettavo di essere illuminata nel finale e malgrado sia in parte successo non ne ho ottenuto quella piena soddisfazione che mi aspettavo. Ad essere sincera ancora adesso, dopo aver letto varie volte la tua storia, non ho capito se Kathell si è immolata salvando la sua terra da Làm Nhùc Xàu o se invece si è unita ad esso assorbendone la malignità e la forza che Michell aveva intrappolato nelle frecce.
Rimane una storia scritta meravigliosamente.


Uso dell’immagine/delle immagini: 15/16

Personaggio 4/4: Michell è riconoscibilissima e non solo è una delle protagoniste della storia, ma il suo ritorno alla pelle originale, demoniaca, è descritto molto bene e ha tutto un suo significato all’interno della trama: sconvolge Kathell e la spinge a fuggire oltre a svelarci la natura della donna. Hai curato ogni dettaglio e meriti il punteggio pieno.

Paesaggio 3/4: Parli spesso degli alti ponti del regno di Michell, dici che Kathell vi gioca e li oltrepassa varie volte. Non sono però così centrali nella storia da meritare il punteggio pieno.

Oggetto 4/4: La faretra è il cuore del raccolto, non solo ci descrivi la sua creazione, passo per passo, ma ne fai l’oggetto bramato da tutti i protagonisti. Attorno a lei si è plasmata la storia e non c’è dubbio che ti meriti i quattro punti.

Scena 4/4: Era una delle mie immagini preferite e l’hai descritta molto bene. L’abbigliamento di Kathell, la posa, il suo dolore e i suoi pensieri si rispecchiano nell’immagine e viceversa, ma non solo, hai fatto attenzione anche a descrivere l’ambiente che circonda la figura facendo un ottimo lavoro.