Recensioni per
The Long Road
di aoimotion

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/10/16, ore 20:43

Ciao! Questa è la tua prima storia che recensisco, ma ne ho visto che ne hai pubblicate un bel po' su questa coppia (che adoro ogni giorno di più XD). In particolare questa mi ha interessata perché ho previsto una buona dose di angst, che io adoro. E mi è davvero piaciuta, perché è una buona interpretazione della vita. Ti dirò, ho rivisto molto di me in questa storia, forse è per questo che mi ha colpita così tanto. Dopo averla letta, mi sono resa conto che anch'io, come Nick, pensavo che fosse una sensazione che "appartenesse a me e me soltanto", ma mi è appena stato dimostrato che non è così.
Intanto, la presenza della paura è una degli elementi fondamentali: lui sa che dovrebbe disfarsene, ma allo stesso tempo non lo fa perché è la cosa più reale e costante che lo circonda; e soprattutto perché, se lo facesse, che cosa accadrebbe? Dove lo porterebbe la sua vita? Sarebbe in grado di percorrere la lunga e difficile strada potendosi affidare solamente alle proprie gambe?
Inoltre non è solo la paura a frenarlo, ma anche la diffidenza che prova nei confronti del mondo, degli altri. Tutti che vanno via, nessuno che sia davvero affidabile. Perché lasciarsi andare, a quel punto? Che senso avrebbe? "sapevi anche che quella non era la vita per cui avresti percorso la strada lunga"
Ma anche per Nick, fortunatamente, le cose cambiano. Un giorno incontra qualcuno che riesce a spingerlo ad andare avanti, e lui lo fa, incoraggiato. 
"L’incantesimo si è spezzato ed un sorriso sorge sul tuo volto, come il sole del mattino. La paura, ormai, è solo un ricordo lontano."
Wow, davvero. Questa è una storia che si adatta benissimo non solo a questo fandom, ma a chiunque. Penso che tutti, nella vita, prima o poi ci ritroviamo nei panni di Nick. Spero solo che, in altrettanto modo, a tutti sia data l'occasione di incontrare la "nostra Judy" XD
Quindi, complimenti!
A presto :D

Recensore Master
09/08/16, ore 17:23

Complimenti, bellissima storia :D!
per prima cosa è scritta in seconda persona, e io AMO le cose scritte in seconda persona a prescindere, ma qui ci sta particolarmente bene perchè è come se fosse la coscienza stessa di Nick, a rivolgersi a lui.
Immagino che la strada lunga non sia altro che una metafora della vita, intesa come un'avventura e che il rifiuto di Nick di percorrerla corrisponda a un categorico no di fronte alle possibilità e alle occasioni che essa gli offre. Dopotutto, pensa Nick, perchè dire sì quando sa già che non ne otterrà altro che miseria e fregature come è già accaduto in passato? Molto meglio starsene soli invece, così si potrà dare la colpa di qualunque cosa solamente a se stessi, non si vincerà mai nulla, è vero, ma nemmeno si perderà qualcosa. Se non si dona il proprio cuore a nessuno, non si potrà mai soffrire.
E, invece, come Nick scopre alla fine della storia, è solo rischiando che si può essere felici: è l'amore a dare coraggio, e la vita è molto più bella in compagnia di qualcuno che ci vuole bene così come siamo e per quello che siamo.
Mi ha fatto ripensare tantissimo ad alcune canzoni di Max Pezzali che adoro: 'Il mondo insieme a te' e 'Io ci sarò': anche lì la vita era vista attraverso la metafora di una strada.
bellissima anche l'ultima frase che esprime appieno il totale cambiamento dell'atteggiamento di Nick: da prima che era una persona che non voleva fare nemmeno un passo, a ora che invece addirittura corre ♥

ben fatto :D
alla prossima!

Leila

Recensore Veterano
26/07/16, ore 09:15

Dio, che meraviglia.
Non basta saper scrivere un pezzo introspettivo e/o essere persone riflessive, per arrivare a un risultato come questo.
Occorre anche averne esperienza, o quantomeno avere un'esperienza della vita in generale che consenta di descriverla con profondità e realismo.
Ti strappa le viscere - rendo l'idea?
Credo di sì, perché dev'essere quel che tu stessa hai provato scrivendo.
Fortunato chi ti legge, dunque, e chi ti conosce.

Recensore Veterano
22/07/16, ore 14:14

Che racconto, brava davvero.

Andava quasi una riflessione fatta da uno psicologo che, guardando e ammirando i progressi del paziente con cui ha stretto un forte legame, ricorda l'intero suo processo evolutivo fino alla guarigione.

Perché questa mi è sembrata, una guarigione dalla paura e rassegnazione di un mondo dove tutto non è bello come all'inizio appare, ma bugiardo e ipocrisia.
È anche questo, ma c'è anche del buono e così lo hai fatto trasparire da una semplice e.....piccola zampina che lo accompagna.

Delicata, davvero.

Arrisentirci.

Recensore Master
22/07/16, ore 12:00

Bella e credo proprio che esplori un lato di Nick che ancora non si conosce. Nick, ha avuto parecchi traumi, oltre a quello che esser stato preso di mira e la museruola perchè creduto pericoloso. Nick ha avuto paura della strada perché non aveva le "armi" adatte per poterla affrontare, ma ora, grazie a Judy ce la farà. Attraverserà questa via.

Recensore Master
21/07/16, ore 02:41

Oddio che brividi, oddio che emozioni! Nick è assolutamente perfetto.... i suoi pensieri lo sono...le sue paure... descrivi sempre tutto in modo meraviglioso. È adorabile. Tantissimi complimenti.
Un saluto
Chiara

Recensore Junior
20/07/16, ore 21:42

Che cosa carina e adorabile, appena ho letto che era tua ti giuro non ho letto la trama, il titolo, niente, sono subito andata a leggerla, perché sapevo già che sarebbe stata stupenda, infatti é così, adoro alla follia il modo in cui hai rappresentato Nick e quello che pensa, poi la metafora della strada, davvero perfetto, complimenti. La aggiungo subito alle preferite.