Recensioni per
Il gioco di Kaal
di belle_delamb

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/08/16, ore 17:09

Premio: “Somewhere, over the rainbow, skies are Black” per il miglior Rating Creativo,  nel contest: Somewhere, over the ratings

Eccomi per la tua seconda recensione premio! Questa OS è lunghissima, ma merita la lettura dalla prima all’ultima parola.
Vedi a cosa servono i contest? A scoprire talenti che altrimenti non avrei mai trovato, perché normalmente non preferisco le originali.
Sono rimasta a bocca aperta leggendo prima la parola “cavaliere” e poi… la moto! Giuro, non mi era capitato mai di trovare un inizio così originale. Andando avanti la panoramica della terra post-apocalittica e la città che suggerisce leggermente Metropolis non hanno fatto che aumentare il mio compiacimento.
Tutto è credibile, non esagerato: il tuo protagonista non è un tale supereroe da non temere la morte, o non aver bisogno di aiuto, si può pensare che questo modo di vivere potrebbe diventare reale, visto che il futuro che viviamo è così incerto.
Il suo Maestro gli affida pochi ma indispensabili oggetti; una lettera e degli occhiali per vedere la destinataria.
So di ripetermi – io sì – ma per una volta posso stappare lo champagne: non è la fotocopia di nessun fandom!
Anche le tue descrizioni sono sempre vivide, mi è piaciuto moltissimo l’uso del colore rosso, ripetuto come se fosse il tono della fotografia di un film; è il sigillo che spiccava sul bianco della carta come una ferita, il cibo che rimanda di nuovo ad una vera taverna medioevale (carne color sangue e birra nera). E naturalmente è il colore più adatto ad una maga seducente (un po’ Melisandre di Asshai).
Questo incontro però muove una pedina pericolosa: la gelosia femminile, rappresentata dalla figlia del locandiere, a sua volta una bella ragazza che non gradisce troppo di passare in secondo piano.
Abbiamo modo di ricevere informazioni sul background di Ivan grazie ai suoi ricordi dei viaggi nelle terre del Nord, molto graditi visto che il personaggio è originale.
C’è anche della suspance, questo è il tuo tratto distintivo - posso dirlo dalla storia in gara – un po’ di thriller, insomma.
Chi ha potuto rubare gli occhiali? Solo la sacerdotessa di Kaal, la rappresentante di un gruppo misterioso e potente, molto adatto alla sopravvivenza. E ancora, quel mix di antico e moderno, l’abito velato e i tacchi, come succederebbe creando un costume con le proprie mani… sono così ben fuse, queste parti, da scordarsi che creano un’incongruenza, sarebbe fantastico vedere un tuo disegno e sapere se sono come le immagino io! ^_^
Tutto pare chiaro a questo punto: questa donna è il big villain, e la ragazzina la brava aiutante… come no!
Prima salva Ivan, con un’abilità lievemente sospetta, questo sì; insiste di essere trascinata nel pericolo, ma può essere il potere dell’infatuazione. Quando pare tutto risolto, ecco ribaltarsi la situazione.
La destinataria della lettera è lì, ma non la riceverà. Alle spalle di Ivan, senza dubbio, c’è Jill, fredda calcolatrice e spietata assassina, che aveva programmato tutto dall’inizio.
Incredibile come non ci sia una sbavatura nella trama, un momento noioso, un vero errore di grammatica in 8500 parole!
Sono felice di aver scelto questa OS, e vedo che è scritta per un contest: ti darà soddisfazione!
ancora bravissima, e a presto
bacio
Setsy