La storia è vincitrice del bando "Assurdo" della V Edizione della Disfida di Criticoni, e apporta un punto alla propria squadra di appartenenza (Raging Sun).
Recensione a cura di El Defe e Thai su www.criticoni.net
I racconti ambientati in un futuro apocalittico in cui si fa ampio uso di ordigni nucleari fanno parte di un genere che conosce alterne fortune, passando da periodi di forte produzione (almeno, per quanto riguarda quella professionale, da libri a videogame a film e serial) a lunghi momenti di stasi.
La Linea di Hobbet è un ottimo esponente di questo genere, che getta il lettore nel pieno dell'azione ma senza stordirlo con avvenimenti incomprensibili o complessi per chi non sia abituato a questo tipo di lettura; l'autore ha fatto di tutto perché l'intera vicenda fosse credibile, ancor prima che coinvolgente, riuscendoci in maniera soddisfacente: è facile infatti seguire con una punta di apprensione e di compassione il Comandante ancora inesperto dei compromessi a cui è necessario sottostare durante una guerra di così ampia portata, e in ogni caso riesce impossibile disprezzare Hobbet, nonostante il suo cinismo che è frutto degli avventimenti apocalittici della trama.
Per quanto riguarda il concorso (la storia partecipa alla V Disfida di Criticoni: lo sfidante si è ritirato), rasenta la perfezione l'aderenza al bando e ai requisiti dello stesso; qualche piccola imperfezione a cui è facile porre rimedio non inficia la qualità di questo racconto, che probabilmente avrebbe ben figurato anche se la sfida si fosse regolarmente svolta.
Voto: 8.5/10
(Il voto segue le linee-guida delle votazioni da assegnare su Criticoni) |