Recensioni per
Avere un nome
di alessandroago_94
Ciao Alessandro! |
La scelta dell'acrostico è simpatica, anche se va a forzare alcune frasi; in ogni caso l'argomento dell'identificazione, quasi Pirandelliano,va ad esaltare anche quelle più scabrose, leggermente meno riuscite. |
So che sono in ritardo rispetto al messaggio privato che ti ho mandato, ma per fortuna le storie una volta pubblicate non scappano, a meno che si cancellino. Perciò sono passata a leggere. Mi è piaciuta molto la tua idea, questa specie di urlo contro chi ti impone qalcosa che non vuoi. Non si parla solo del nome, ma di ogni cose. Il pretesto del nome serve per dire e molto altro, proprio come si legge nella poesia. A me il tuo componimento piace! |
Ciao! Mi piace moltissimo il tuo componimento davvero, mi piace moltissimo il metto, lo stile e le parole. Sembra un grido di libertà! E mi piace tantissimo! Sembra come l'urlo di una persona che scrivendo si libera da una sorta di peso... È davvero coinvolgente! Complimenti! |
Dato che il concorso è finito e l'hai vinto posso recensire senza preoccupazioni. |
Ciao! Sono qui perché, come te, partecipo al contest di GreenWind. Più leggo i componimenti degli altri partecipanti, meno mi sento sicura di ciò che riuscirò a fare... voi siete poeti, e che poeti! |
Alessandro è, insieme a Riccardo, il nome italiano che preferisco più di tutti gli altri: ha musicalità, è di origine greca, conserva un significato importante. Il mio primo migliore amico si chiamava Alessandro, Alessandro è stato il nome di un'altra persona per me importantissima ed è anche assimilabile al mio personaggio storico preferito in assoluto, che nelle note hai giustamente citato. "Salvatore di uomini" è così altisonante! Eppure pensa che uno dei nomi di Paride, l'antagonista principale dell'Iliade, era proprio Alessandro e lui era tutt'altro che una persona coraggiosa e impavida. Quando nasciamo l'attribuzione del nome è il primo pensiero dei nostri genitori, come volessero offrirci un abito che ci vestirà per sempre. E' il loro dono, che concretizza la nostra esistenza su questa terra...e sì, in qualche modo ci vincola ad essa. Non siamo comunque noi a sceglierlo, e sebbene spesso il suo significato semantico possa sembrarci totalmente avulso dalla nostra interiorità, dobbiamo tenercelo. Il vero problema è comunque il cognome, quello sì che ti vincola alla società e in base alla "fama" di esso la gente ti vedrà con occhi positivi o negativi, senza possibilità di riscatto. Non sono rari i casi di persone che preferiscono adottare il cognome della madre, o modificarlo totalmente all'anagrafe, proprio per evitare drammi. Nel tuo acrostico traspare perfettamente la tua voglia di scappare da ogni comune denominazione sociale, ed essere qualcosa di diverso da un nome che come un numero anonimo ti contraddistingue: di Alessandro ce ne sono a milioni in questo mondo, ma nessuno potrà mai essere il TUO Alessandro. Un giovane che ama la vita, con i vizi e le virtù che lo rendono unico, speciale. |
Beh, per essere il tuo primo acrostico, davvero niente male. Anzi, ottimo lavoro. È una delle poesie più intime che abbia mai letto da quando ho cominciato a palesarmi su questo sito e, da avversario, devo ammettere che dovrò darmi da fare per resistere al tuo attacco. Io ho scritto qualche acrostico in questi giorni, ma non si va oltre a meri tentativi, piccole bozze ch'è meglio non far leggere. Però, qualcosa dal cilindro sarò in grado di tirarla fuori, alla fine ci riesco sempre. Tornando alla tua poesia, è sicuramente una piccola perla di introspezione ed è senza dubbio molto originale quanto personale: in parte ti capisco, non sempre il nome che i genitori decidono per noi ci calza a pennello e viene sentito, vissuto come una parte importante e irrinunciabile di se stessi. Io vorrei chiamarmi Sigismondo, perché è un nome unico e dal sapore di antico, il che rispecchia la mia mentalità, spesso rimasta a qualche secolo fa, ma alla fine il mio nome non mi dispiace e poteva capitarmene una lunga schiera di peggiori. E leggo con piacere che anche tu sei entrato nel giro dei contest ed era proprio l'ora! Se ti piacerà far parte di una competizione, presto sarà una dipendenza. Guarda me! Quest'ultimo contest penso sia il numero 20 o 21 a cui partecipo - ho perso il conto, ma si gira lì attorno - e tutto in appena 8 mesi di attività! E non sono neppure una persona competitiva, guarda te! In conclusione, ancora una volta, ti faccio i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-) |
Ehi, ciao!! |
Ciao! |
Ale! |
Ciao! Devo dire che non avevo mai letto nulla di tuo, ma c'è una prima volta per ogni coa, quindi eccomi. Sono qui principalmente perchè il titolo mi ha attirata. Il componimento in sè poi è scritto bene e volendo rispondere alla domanda che poni nell'introduzione, non mi è mai capitato di scrivere un acrostico a partire dal mio nome. Ppi, prima di salutarti, un consiglio che riporto anche nella mia bio. "Non lasciare che la negatività ti impedisca, agisci finchè un'ombra di forza aleggerà in te. Alla prossima, e complimenti, |