Pensavo di passare domani, ma per ricambiare il fatto che hai voluto recensire per prima la mia poesia, sono passata stasera, e se dopo ce la faccio, vorrei refcensire almeno un altro capitolo, per provare a terminare domani questa terza parte della tua meravigliosa e fantastica saga!
"Sapevo bene che non eravamo legate dal sangue, ma la cosa non mi importava. Le volevo bene, e quella era l’unica cosa a contare. Averla finalmente ritrovata mi riempiva di gioia. L’unica cosa che ricordavo di lei era il suo viso nel giorno del suo allontanamento dal rifugio che avevamo trovato e iniziato a condividere. “A mai più rivederci.” Mi aveva detto, poco prima di sparire dalla mia vista e non tornare più indietro. A quelle parole, non avevo risposto, limitandomi a guardarla allontanarsi verso una tetra realtà, che stando alle mie convinzioni, me l’avrebbe portata via per sempre."
Queste parole mi hanno colpita moltissimo. Cariche di affetto, quell'affetto che Rain prova per la propria sorella, quell'amore fraterno che non ha mai smesso di ardere nel suo cuore. E poi c'è il dolore che i ricordi di quanto successo pochi anni prima portano con sé, una sofferenza ancora forte e presente, che Rain onon potrà mai dimenticare. Tuttavia Alisia è di nuovo qui, e di questo sono estremamente felice! Per fortuna non si è+ fatta molto male, e ciò mi fa sentire davvero sollevata. R' comunque molto debole, e confusa come tu stessa hai detto, ma ha comunque la forza di sincerarsi delle condizioni della sua amata sorella Rain. Che dolce! Voglio dire, non sempre quando si sta male si ha la lucidità necessaria per preoccuparsi degli altri, lei invece ce l'ha fatta. Carinissima!
La piccola Terra ovviamente non capisce chi sia quella persona, visto che immagino che la mamma non le avesse mai parlato di lei, ed era quindi curiosissima, piena di quella curiosità che caratterizza tutti i bambini, e forse anche un po' spaventata vedendo quella sconosciuta in quelle condizioni. Tuttavia la mamma l'ha rassicurata. Mi auguro che Alisia riesca a dormire serenamente, e solo quando si sarà ripresa, ci sarà tempo per le spiegazioni e per i racconti delle rispettive vite sua e di Rain. La ragazza ha ragione: la fortuna è stata clemente, le ha sorriso come lei stessa dice. E questa cosa del diario mi coinvolge sempre di più. Io, purtroppo, nel mio non riesco a scrivere ogni giorno, a volte perché sto tropo male, altre volte semplicemente perché non ne ho voglia, altre perché sono troppo stanca, anche se come proposito per il 2018 mi sono ripromessa di scriverci più spesso e di non lasciare passare qualche mese come facevo l'anno precedente.
Bellissimo capitolo, intenso e dolce al contempo. E... bentornata Alisia! Io sono un'appassionata lettrice di questa saga e sono contentissima di rivederti e di sapere che sei viva.
Giulia |