Ciao! :)
Questo capitolo, oltre ad essere scritto molto bene e correttamente come sempre, mi ha toccata nel profondo. Ci credo quando dici di esserti immedesimata nella lacerante sventura di Christopher, perché sei riuscita a fare intuire perfettamente i suoi sentimenti con il tuo modo di scrivere.
In pratica, da lettrice ho provato anche io con lui la solitudine, l'angoscia di non poter essere compreso e la terribile consapevolezza di non poter far nulla per farsi capire, la rabbia, la vergogna, la fastidiosa sensazione di estrema dipendenza... Davvero, ho avuto la pelle d'oca per tutta la durata del capitolo.
Mi é piaciuta Penelope, che si batte per donare un po' di tranquillità a Christopher e che non si lascia intimidire da lui.
Christopher mi ha fatto una tenerezza immensa e il dottor Kennet... Beh meriterebbe di essere trattato con lo stesso "riguardo" che ha avuto nei confronti del giovane.
Spero che presto Penelope possa liberarlo.. Mi mette i brividi sapere che é legato.
Adoro la trama che hai creato attorno a un fatto che, in altri contesti, avrebbe potuto autolimitarsi, senza dare particolari esiti.
Sei stata bravissima anche nel rendere i pensieri di Christopher, i suoi tentativi di parlare... E Penelope che lo capisce. Wow.
Bene, ti faccio ancora tanti tanti complimenti, e spero di leggere presto il prossimo capitolo :)
Credo che prima o poi arriveremo anche a scavare nel passato del bel nobile...
Alla prossima e ancora bravissima! :)
Elisa |