Recensioni per
Cura
di linguadigatto

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/10/16, ore 19:05
Cap. 5:

Ho letto tutti i capitoli di botto, diciamo, perchè quando l'ho notata era già all'ultimo, perciò recensisco solo questo.
Mi è piaciuta moltissimo, soprattutto perchè Obi-Wan è uno dei miei personaggi preferiti; sarebbe bello se ci fosse un sequel, proprio perchè alla fine non sembra finita.

Recensore Master
08/10/16, ore 16:40
Cap. 5:

Ciao!
Eccomi qui, a commentare anche l'ultimo capitolo di questa bellissima storia ^_^
Innanzitutto, sei stata davvero gentile a ringraziarmi alla fine, anche se dovrei essere io, in realtà, a ringraziare te, per la straordinaria avventura che mi hai permesso di vivere attraverso il tuo racconto. Ho amato moltissimo la caratterizzazione che hai dato ad Obi-Wan, un uomo battuto, ma non sconfitto, in qualsiasi caso fragile, colto nel momento peggiore della sua vita: quando arriva su Tatooine, Obi-Wan è distrutto, fisicamente ed emotivamente, è un uomo che ha perso tutto, che ha visto crollare l'universo, così come l'ha sempre conosciuto, sotto ai suoi stessi occhi, un uomo tradito dalla persona che, ci piaccia o meno, rappresentava uno dei perni (insieme all'Ordine Jedi) più importanti attorno ai quali ruotava la sua vita – e sono fermamente convinta che, in più di un'occasione, l'affetto che da sempre teneva il Cavaliere legato al suo Padawan abbia fatto pendere drasticamente l'ago della bilancia in favore proprio di quest'ultimo. Tu hai reso molto bene questa intricatissima disposizione d'animo, e non nascondo (e forse te l'ho anche già fatto notare) che la parte che più mi è piaciuta dell'introspezione – sempre accuratissima – di Obi-Wan è proprio il suo continuo ritornare con il pensiero ad Anakin, sempre e comunque, soprattutto nel momento in cui, una volta deciso di “addestrare” Oru nell'uso della Forza, i paralleli tra l'atteggiamento della ragazza e quello dell'ex allievo si sono fatti inevitabilmente marcati. E tuttavia, è proprio grazie Oru, e alla sua prematura saggezza (adesso che la storia è conclusa, non vedo praticamente più nulla che l'accomuni a Rey – Oru è molto, molto più matura della scavatrice di Jakku), che Obi-Wan riesce pian piano a riemergere dal bozzolo di oscurità nel quale si era avvolto dopo il duello su Mustafar. E' proprio vero, la Forza opera per vie misteriose, e a volte l'aiuto che ci serve arriva nei momenti e nei modi più impensabili...
L'ultima parte, l'improvviso e intenso contatto attraverso la Forza con Qui-Gon mi ha fatto davvero venire i brividi, non potevi concludere questo percorso di “risalita” in maniera migliore.
Sono assai sollevata nel sapere che, forse, c'è la possibilità che Oru e Obi-Wan si incontrino ancora... nel qual caso, sappi che mi troverai in prima fila, pronta per leggere di altre avventure!
In conclusione, non posso che farti ancora uno sproposito di complimenti per la tua storia, che mi ha davvero emozionata come poche altre in questa sezione: ed infatti finirà immediatamente tra le preferite!
Come tra Oru e Obi-Wan, spero che il nostro non sia un addio, ma un sereno arrivederci ;-)
A presto, e che la Forza sia con te!
Un bacio :*

padme

Recensore Master
06/10/16, ore 11:56
Cap. 4:

Ciao!
Scusa il ritardo, sono state giornate un po' piene!
Capitolo tranquillo, di transizione quasi, ma utile per dar spazio ad un certo tipo di riflessioni. Obi-Wan racconta a Oru la storia degli Jedi, una storia che lo ha visto direttamente coinvolto (almeno nell'ultimo periodo), come uno dei più importanti protagonisti. L'analisi del Cavaliere è lucida, e, quando si sofferma sui motivi della sconfitta, riconosce con onestà le responsabilità dell'ordine di cui ha fatto parte. Tuttavia – e questo è, secondo me, il punto focale del carattere di Obi-Wan – non rinnega la sua vita e le sue scelte, rendendo partecipe Oru della soddisfazione che si prova a perseguire e difendere un ideale di pace, per quanto irraggiungibile ed utopico possa sembrare.
La conversazione lascia a entrambi i protagonisti molto materiale su cui riflettere; e Obi-Wan, per la prima volta dopo mesi, riesce a scorgere uno spiraglio di luce nell'oceano di oscurità che sembra averlo avvolto dal suo arrivo su Tatooine.
Complimenti come sempre, ho letto anche questo capitolo con estremo piacere e tutto d'un fiato: merito della tua bravura, naturalmente ;-)
Ci si legge al prossimo aggiornamento!
Baci :*

padme

Recensore Master
23/09/16, ore 11:49
Cap. 3:

E veniamo così a sapere qualcosa di più sulla ragazza sensibile alla Forza che Obi-Wan ha salvato nel capitolo precedente: vive a Mos Eisley, ma ha trascorso l'infanzia (e immagino parte dell'adolescenza) nella fattoria dei Palar, ed è una guaritrice – il che significa che è comunque riuscita da sola ad incanalare il suo talento in un'attività che le permette di aiutare gli altri e di essere in qualche modo utile. Mi pare di capire che siano la generosità e il disinteresse i tratti più salienti del carattere di Oru... Anche Obi-Wan se ne accorge, e proprio questa considerazione sarà fondamentale nella decisione di esaudire la richiesta della ragazza... che comunque non sembra così potente da poter costituire un problema in futuro; ma perché ho come la sensazione che questa valutazione si rivelerà errata? Quanto alla somiglianza con Rey della quale ho accennato la volta scorsa, non so sinceramente dire se con questo capitolo me ne hai dato conferma oppure mi hai indirizzata su una strada completamente diversa... mi sa che devo rileggere!
Pregevoli, come al solito, le incursioni di Anakin nei pensieri di Obi-Wan: che lo Jedi non sia in grado di togliersi dalla mente il suo ex allievo – e dal cuore la consapevolezza di aver fallito con lui – è più che comprensibile, e tu sei molto brava a sottolineare questo aspetto.
Il testo è sempre curato, preciso e scorrevole, hai uno stile che è un vero piacere leggere *-*
A questo punto aspetto con ansia il prossimo capitolo!
A presto :*

padme

Recensore Master
19/09/16, ore 12:09
Cap. 2:

Ciao!
Eccomi qui, come promesso, e perdona il ritardo, ma nel fine settimana sono stata fuori ^^
Davvero lodevole questo capitolo, al di là della vicenda narrata, appena agli inizi, l'ho trovato molto vivido e intenso, sia per quanto riguarda le descrizioni che fai di Tatooine e di tutto ciò che ruota attorno ai condensatori di umidità (ne scrivi con tanta naturalezza che viene da sospettare che sia un meccanico specializzato anche tu), sia per l'eccezionale introspezione psicologica del nostro Obi-Wan, ancora una volta accurata e perfettamente verosimile. In particolare, mi è piaciuta la presenza – quasi a tradimento – di ricordi rivolti ad Anakin, come se il Cavaliere Jedi non potesse fare a meno di pensare continuamente a colui che fu suo apprendista, ripercorrendo la loro vita insieme alla ricerca del momento in cui tutto è cambiato (“Molte delle conversazioni più importanti che ricordava di avere avuto con lui – quelle di cui ripeteva sovente i passi nella propria mente, alla ricerca dell'errore, della bugia, del segreto taciuto, della parola non detta – erano avvenute di fronte a cacciaviti, bulloni e cavi sparpagliati.” Questa frase, oltre ad essere da applausi, è assai significativa, praticamente racchiude tutta la complessità del rapporto – fortissimo, che ci piaccia o meno – fra Obi-Wan e Anakin, sempre in bilico tra l'affetto più profondo e la più totale incomprensione).
Ora sono curiosa di sapere chi è questa misteriosa ragazza capace di creare una divergenza così dirompente nella Forza; ti dirò, dalla descrizione che ne hai fatto mi sembra quasi di aver intravisto delle somiglianze con Rey... è solo una mia suggestione o c'è qualcosa di vero? Lo scoprirò solo leggendo mi sa ;-)
Al prossimo capitolo allora, e che la Forza sia con te!
Bye :)

padme

Recensore Master
09/09/16, ore 11:26
Cap. 1:

Ciao!
Ho letto questo primo capitolo ieri sera, e mi è piaciuto moltissimo!
Sia per il protagonista, Obi-Wan, da sempre uno dei miei favoriti (colto, tra l'altro, in uno - se non "il" - momento peggiore della sua vita, una parentesi che nella saga non è per nulla esploraa), sia per come è scritto: il linguaggio è ricco ma si mantiene fluido dall'inizio alla fine, e l'introspezione psicologica del Cavaliere Jedi è davvero approfondita e verosimile. L'intero scritto è avvolto da un alone di malinconia e tristezza che va dritto al cuore, e a tratti fa male, molto male.
Spero che aggiornerai presto!
A rileggersi ;-)

padme