Eliza non aveva mai creduto alle coincidenze.
Qua la mano sorella, nemmeno io.
Fin da piccola, le era stato insegnato a riflettere in modo razionale su qualsiasi cosa
MA DAVVERO?!
Ero convinta che Elle e Ruri l’avessero cresciuta a panna, fragole (non possono mancare, capiscimi) e unicorni!
sua madre era tutto fuorché estranea alla tentazione di compiere azioni avventate.
…
Ti aspetti DAVVERO che io commenti questa frase?
Dopo che ha rischiato la vita ALMENO una mezza dozzina di volte e che ha fatto rischiare la vita a Eliza e più di un mezzo sciopone ad Elle.
Completa il puzzle, Eliza. Trova la tessera mancante
Questa frase è molto alla Near, sai?
Eliza si era ben presto rivelata del tutto fuori dal comune
-_-‘
Una novità quindi!
nonno Watari
Fa quasi impressione sentirlo chiamare così...cioè, impressione i n modo molto tenero. In pratica quando ho letto questa parte (durante storia dell’arte, che pizza) stavo per lanciare un AWWWWWWWWWWWWW acuto che mi avrebbe fatto ritirare il cellulare e spedire in presidenza. Minimo.
era convinta che al mondo, oramai, non avrebbe più incontrato niente e nessuno in grado di sconvolgerla o di coglierla impreparata.
E ma che tristezza di vita triste in questo caso...
Niente più sorprese, mai na gioia...
Non nel modo in cui c’era riuscito quel motociclista biondo e arrogante che le aveva tagliato la strada pochi istanti prima.
*ghigno malizioso e maligno molto Serpeverde*
Quindi Mello ti ha colpita...
E in che modo? Fossi in te ne parlerei con tua mamma *annuisce tipo anime* si si.
Ancora non capiva perché fosse riuscito a colpirla in quel modo
Ti do un indizio, occhi blu: M-e-l-l-o
E ho detto tutto.
di una sola cosa poteva essere sicura.
Lo odiava. Lo odiava a morte.
Ne sei sicura?
Sicura-sicura?
Ma sicura-sicura-sicurissima?
Io fossi in te non lo sarei...
Era tutto ciò che aveva sempre detestato. Arrogante, spocchioso, egocentrico, sprezzante, meschino, maleducato.
...
Tesoruccio bello, ti rendi conto che il tuo stesso padre è un arrogante, spocchioso, egocentrico, sprezzante, meschino, maleducato e pure infantile?
Non per qualcosa, giuro! Anzi, io adoro Elle, è un grande, ma tecnicamente... ogni tanto una badilata sui denti non glie la toglierebbe nessuno.
E Mello/primadonna isterica sarà un milione di volte peggio.
Sapeva che un giudizio così pesante era senza dubbio affrettato, soprattutto considerando che non aveva sufficienti elementi in mano per potersi fare un’idea valida di lui
Ed ecco i geni Lawliet che cominciano a farsi vedere.
Preghiamo Salazar che questa pulce suscettibile non abbia ereditato troppo il carattere di Ruri, anche se al poco che ho letto sembra di si.
Mello, mettiti l’anima in pace: pure te ti unirai al club “compagni di pazze sucide”. Il presidente è Elle, il tesoriere è Elle, il vicepresidente è Elle.
Ma qualcosa, in tutto il suo corpo, le impediva di utilizzare la mente in maniera lucida, ogni volta che i suoi occhi si posavano su quella faccia da schiaffi.
3:) oh, quanto mi diverto...
Non farmi parlare, va.
Non che avessero avuto molte occasioni per farlo, comunque.
Vuoi forse farmi credere che non lo stai apertamente fissando tipo stalker come il tuo genitore?
Ci devo anche credere?
Da quando avevano messo piede nella ‘Wammy’s House’, Mello aveva provveduto a ignorarla con la massima diplomazia;
Mello diplomatico? Ma dove? Quando?
ben presto, aveva provveduto a tirare fuori dalla tasca una tavoletta di cioccolato, ancora racchiusa nell’incarto argentato, e aveva preso ad addentarla.
Ed ecco che la glicemia di questo ragazzo fila alle stelle.
Cucciola, mi sa che dovrai metterlo a stecchetto. Non perché ingrasserà, per Merlino questo mai, perché tra un po’ di capitoli vi immagino chiusi, in ogni momento libero, in camera da letto, ma più che altro perché sennò dovrà costantemente vivere con una pipetta d’insulina addosso. Sai, il diabete è una brutta bestia...
Persino il suo modo di mangiare le pareva sprezzante.
Anche secondo me l’erede stronzo di Willy Wonka mentre mangia ha un non so che di arrogante.
*Mi piacerebbe sapere chi diavolo ti credi di essere, sottospecie di…*.
Anche tu ad arroganza non scherzi mia amica mia, sai?
“Mi stai fissando, bambina”.
No! è tutta una tua allucinazione. Ma che scherzi?
“Mi stavo giusto chiedendo quali potrebbero essere i motivi che ti spingono a darti così tante arie” borbottò, furiosa all’idea che lui l’avesse sorpresa mentre effettivamente lo stava osservando di sottecchi.
E vabbè ma anche tu te la prendi proprio per niente eh!
Mai provato a prendere delle compresse di valeriana? Sono ottime per il nervosismo!
“Fai a me una domanda del genere, quando hai detto di essere abituata a lavorare con uno come Near?” la sbeffeggiò lui, con un ghigno sardonico “Questo sì che è tutto dire”.
...
Un punto per il tizio che si piastra tutte le mattine i capelli, nulla da dire.
“Questo sarà difficile, se continui a fissarmi con quell’aria sognante”.
Eh... moreh, abbassa la cresta, ne. Ricordati che ti stai rivolgendo alla figlia dl tuo circa idolo. Anche se pensi che il matrimonio e la paternità lo abbiano rammollito.
Quell’ultimo commento la portò ad assumere un’aria stupefatta e orripilata.
Se, sono proprio certa che tra qualche capitolo sarai disgustata. Si, non vedi quanto sono convinta?
“Ti avviso da subito: le ragazzine non sono il mio tipo. Non farti strane idee al riguardo” seguitò Mello, con la massima indifferenza.
Poco arrogante mi dicono.
È quasi peggio di Draco Malfoy
“Sottospecie di…di…sei un dannato stronzo presuntuoso e arrogante!” esclamò Eliza, la mano che scattava subito in direzione della pistola “Figlio di puttana maleducato ed egocentrico!”.
Io sono d’accordo!
*Alza la manina*
Tua madre sarebbe fiera di te. E probabilmente anche tuo padre. Che come minimo sta assistendo alla scena mentre la consorte piange dalle risate.
“Vuoi spararmi in corridoio? I bambini potrebbero rimanere turbati dallo spettacolo. Vuoi sul serio svegliarli, proprio quando abbiamo avuto la fortuna di arrivare in un momento in cui sono tutti a letto, fuori dai coglioni? Non darmi un motivo valido per spararti” dichiarò Mello, roteando gli occhi con fare disgustato.
No aspetta.
Non ho capito.
Tu intendi spararle se lei spara a te, perché il rumore del suo sparo sveglierebbe le candide anime dei bambini della Wammy’s…? non credi che sia un filino eccessivo? Oltre che completamente nosense, visto che quelli che non si sono svegliati al primo colpo di pistola si svegliano al secondo?
“Tu lo hai già fatto, primadonna slavata. E non parlare di coglioni, quando è evidente che non sai nemmeno cosa siano” ribatté Eliza, socchiudendo gli occhi in un’espressione di disprezzo puro.
Senti questo eco in lontananza Liz? Sono le risate di tua mamma.
E tu Vic, senti quest’altro rumore strano? Ecco, sono le mie di risate.
Ora mi aspetto solo di sentirlo chiamare “Patata Slavata” e sputo un polmone.
Poi. Tu lo sai che il biondino (anzi no: da ora Mello è “budino) dicevo, tu lo sai vero che il budino tra un po’ di capitoli ti farà tante (ma proprio tante) battute a sfondo sessuale del tipo “e pensare che eri convinta che io non avessi i coglioni…” eccetera. A tuo rischio e pericolo Eliza.
“CHE COSA HAI DETTO?!?” sbottò Mello, gli occhi che guizzavano in un impeto omicida “VEDIAMO SE HAI IL CORAGGIO DI RIPETERLO, STRONZETTA!!”.
Eh, vabbè, quanto ti scaldi per una frase...
Peggio che con Near.
Forse Eliza Lawliet tira fuori il tuo lato animalesco? (perdonami:dovevo)
“Che cosa diamine succede, qui?!”.
Se vuoi rimanere vivo fino a stasera allora credo ti convenga prendere armi e bagagli e ritirarti lentamente.
Anche da quella distanza, i due riconobbero subito il taglio militare in cui erano composti i capelli color biondo platino, la mascella squadrata, gli occhi glaciali e l’abbigliamento formale, consistente in una camicia bianchissima, in una cravatta nera e in un paio di pantaloni scuri, perfettamente stirati.
Se non fosse un mezzo albino direi che è Gevanni, ma a questo punto propendo per Rester.
“Io e Mello ci stavamo conoscendo meglio”
Quante battutacce posso fare…!
“Dovevo immaginare che avresti fatto appello a una delle tue innumerevoli guardie del corpo, mocciosetta. Ecco il motivo per cui sembri così sicura di te”.
Ah, senti coso, intanto ti calmi.
Ho i primi tre Shadowhunters nella libreria in un unico mattone da più di mille pagine, posso garantirti che in faccia fa male.
“In effetti, mi domando che motivo abbia avuto Near per convocare uno come lui…”
Brava Eliza!
Rispondi colpo su colpo. Se lui ti fa male, tu fagli più male. Se lui ti ruba il caffè, rompigli il braccio.
“Meglio che non parli di cose che non capisci, ragazzina. Mi sottoponevo a test di fisica quantistica e di algebra applicata alla trigonometria già prima che i tuoi genitori cominciassero a scopare” affermò Mello, accendendosi una sigaretta “Se c’è qualcuno che non ha le giuste qualifiche per occuparsi di risolvere i fastidi del nano, quella sei tu”.
Sei un cretino Mello, ti sei dato del vecchio da solo e nemmeno te ne sei accorto!
Tutti quegli zuccheri ti hanno fatto ammuffire il cervello?
“Allora, non dovresti fumare qui dentro!”
Poi ti prendi il cancro ai polmoni.
Vabbè che stando con Matt... beh, la situazione non cambia poi tanto.
“Si può sapere quale diavolo è il suo problema? Da dove è spuntato quel mafiosetto psicopatico e strafottente?!” sbottò la ragazza, stralunata.
MAFIOSETTO!!
ROTOLO!!!
“E Near ha convocato quello psicopatico per aiutarci nella risoluzione del caso? Gli ha dato di volta il cervello?!” esclamò Eliza.
No.
Credo che la conegrina in cui è caduto da piccolo cominci a dare a vedere i suoi effetti..
Halle
Oh, vediamo se la penserai così ancora a lungo...
si sentiva costantemente rinchiusa in una sorta di bolla di cristallo, come se la sola idea che qualcosa le potesse succedere fosse capace di mettere sottosopra tutta l’SPK.
Penso che più che altro tengono alla loro vita, se ti succede qualcosa l’ira funesta di Ruri Dakota si abbatterà su tutti. E dubito che quei tre vogliano vederla seriamente arrabbiata.
*Perché qui dentro nessuno si dà una calmata?!*
Perché per loro avrai sempre sette anni.
Se solo non fosse stato per quel motociclista balordo…
Ed è già il tuo pensiero fisso...
Sei messa quasi peggio di tua madre al primo capitolo, mia cara...
Notò subito che si era tolto la giacca da motociclista, abbandonata in un angolo insieme al casco; il suo petto asciutto e atletico era coperto unicamente da un gilet di pelle nera, che gli aderiva al corpo in modo armonioso.
Attenta con il rossore e l’epistassi.
“Fidati, non sei così attraente, e senza dubbio non così importante, come ti piacerebbe pensare”
WOOOOOOOOOOOOOOO
Oh, quanto mi divertirò con questa storia...
la sua mania di toccarsi le ciocche in maniera ossessiva
io vorrei rasargli quella chioma swishante per capire cosa si arricia.
Mello potrebbe sempre regalargli una parrucca rosa.
Per una strana ragione, ebbe a un tratto la sensazione che anche per Mello dovesse essere la stessa cosa.
Stai forse cercando di dirmi che tuo padre, nonostante i quarant’anni suonati, ha una mezza ruga? Così come tua madre?
Ma vaccaghè che non ci crede nessuno!
Lo hai attirato qui con l’intenzione di farlo internare nella nuova Alcatraz, giusto? Perché immagino che non ci sia un posto migliore, per uno come questo qui!”
È tanto brutto dire che sono d’accordo con lei?
“Bla, bla, bla. Magari includi nel pacchetto anche che è brava a giocare con i trenini e potresti persino considerare l’idea di chiederle di sposarti, Near” commentò Mello, roteando gli occhi con fare disgustato.
Che hai, budino al cioccolato? Sei geloso?
Oltre che le rispettive capacità e i rispettivi talenti, questo è innegabile.
Quando finirai di sciorinare pro e contro di questi due neanche fossero lavatrici avvisami eh.
E la ragione per cui lo sto citando è che la fattispecie di cui ci stiamo per occupare presenta dei rimandi a quel caso che non possono assolutamente essere casuali”.
...
Non ho capito.
“Risale a più di venti anni fa. Tu non eri ancora nata, Eliza, eppure quel caso è di importanza vitale per la tua vita quanto per la nostra”.
E NON è Più FACILE DIRE ‘KIRA’??!
ALMENO CI CAPIAMO!
“Non capisco…”.
E vabbè ma allora sei de coccius
modus operandi di Jack lo Squartatore…
Io sono convinta che Jack fosse davvero Aaron Kosminsky. Il DNA non mente...
La sua improvvisa vicinanza, e il suo profumo intenso, le provocarono una sensazione di fastidio e di vuoto allo stomaco al tempo stesso
Non farti prendere dalla tachicardia, cara.
era incisa la scritta ‘KBAC’, sul penultimo la scritta ‘SI’ e sull’ultimo la scritta ‘RIAK’.
“Kira is Back”, molto teatrale, ma d’effetto.
Eppure, nessuno dei due poteva sapere quante cose avrebbero finito per cambiare, a distanza di mesi.
Io so solo che mi divertirò come una pazza.
Già.
una presenza che non avrebbero mai più potuto ignorare.
E immagino che non potrete ignorare l’uno la presenza dell’altra.
Dio, aggiorna in fretta, ti prego..
Non si sa nulla del passato di nessuno, si vocifera che i suoi genitori siano morti in un omicidio-suicidio di sua madre, ma nulla di certo. |