Ehilà, Silvia!
Eccomi qui a recensire questa raccolta di racconti sul mio personaggio preferito in Got. Devo dire che l'avevo notata già da un po', e che mi era molto piaciuta l'idea di mostrarci il Folletto attraverso gli occhi delle donne con cui ha avuto a che fare. Mi aspettavo più cattiveria da parte di alcune di loro - Cersei, Shae - e mi ha sorpreso invece che tu ti sia voluta concentrare sull'affetto che, chi in un modo chi in un altro, tutte hanno provato per lui. E' stata una decisione non scontata, che mi ha colpito. Alla fine, mi è venuto da pensare che, pur essendo deforme, Tyrion sia entrato nel cuore di tutte loro, a modo suo. In particolare ho amato il racconto su Joanna, perchè mi ha fatto pensare alla madre del Phantom in quella serie tv del 1990 (con Charles Dance, oltretutto) che dedicava al figlio appena nato un sorriso colmo d'amore disinteressato prima, probabilmente, di spirare di lì a poco. I mostri della letteratura paiono avere tutti quanti delle genitrici degeneri - pensiamo solo al Quasimodo di Hugo e al povero Erik - che li schifano esattamente come tutti gli altri, ma l'amore materno talvolta è il più forte e il più puro di tutti, ed io abbraccio la tua visione, penso che Joanna, in quei pochi istanti, abbia davvero sentito affetto per la sua creatura. Anche mi è piaciuto quello su Tysha, poveretta, distrutta dai suoi sogni e dalla sua favola ormai marcia, e ho amato come hai saputo rendere l'odio di Cersei inquinato da una sorta di senso di colpa sotterraneo, o almeno così lo vedo. Quanto a Shae, essendo sempre attaccata alla versione "originale", in questo caso quella di Martin, la penso come la classica avida imbrogliona a cui non fregava nulla di Tyrion - ne era gelosa solo perchè con un carattere palesemente frivolo - ma sì, tu hai rispettato l'immagine che ce ne viene data nella serie, di una donna che in realtà amava il nano e avrebbe voluto da lui un riconoscimento in quanto persona che Tyrion, senza volerlo, per proteggerla, non le ha concesso.
In definitiva, complimenti vivissimi! |