Recensioni per
Come ghiaccio su un abisso
di Old Fashioned
Mi sono venuti i brividi per il disgusto. Non solo perché alla fine hai scritto che questa storia è stata un po' cambiata e ritoccata ma è comunque tutta vera, ma perché mi rendo conto che effettivamente anche se non lo fosse stata ci sono moltissime storie così, simili. Tutte però hanno il comune denominatore della violenza più brutale, quella che non dovrebbe essere perpetrata mai. Mi sento arrabbiata, e triste. Triste per tutti i Colin che ci sono stati, ci sono e ci saranno. E arrabbiata perché non si può non dare ragione o rifiutarsi di ascoltare - per vergogna - un figlio che chiede aiuto. |
Colin mi ricorda un caro amico che ho conosciuto quando studiavo in triennale e con il quale mi è capitato di convivere. E' arrivato triste, depresso, e faceva una tremenda fatica ad accettare il suo vero essere. Cosa gli piaceva davvero. Veniva da un ambiente oppressivo, e aveva paura che nessuno l'avrebbe capito. E stiamo parlando di quattro anni fa! Non oso nemmeno immaginare cosa significava prima, quando si parlava di "invertiti" con ribrezzo! |
Questa storia mi ha messo tristezza, per tre motivi. Il primo è legato alla famiglia e all'incapacità della famiglia di accettare. Noi non sappiamo se Colin fosse davvero confuso dal punto di vista sessuale o se la sua fosse solo depressione. Colin viene ricoverato perché la sua famiglia lo considera diverso, e la sua diversità è vista come un errore, una macchia sul buon nome. Questo è triste. Che le persone non possano essere sé stesse, perché le convenzioni non lo permettono. La seconda cosa è stato il medico: per il suo operato non c'è altro che condanna e purtroppo, come tu stesso hai precisato dichiarando che la storia è tratta da fatti realmente accaduti, queste cose accadono. Il medico è una professione che da una parte ti trasforma quasi in una divinità per il potere che hai di decidere della vita e della morte e dall'altra mette nelle tue mani persone fragili che guardano a te con fiducia e credono alle tue parole. Io credo che i medici rischiano di convincersi di avere una sorta di immunità. Si sentono intoccabili e spesso lo sono perché dalla loro parte hanno il buon nome e il prestigio. Chi vuoi che creda a un ragazzino, per giunta in cura? O a una ragazzina che si taglia i polsi? O a una donna che chissà a quanti l'ha data? In tal senso, subentra la scelta attenta della vittima: tra tutte quelle che ti passano tra le mani, tu scegli solo chi non potrà arrecarti danno. Il più debole, il più solo. |
Ammetto che fin dall'inizio mi sono chiesta se questa fosse una storia realmente vissuta, perché sembrava incredibilmente intima per essere solo un'invenzione. |
Ciao! Ero molto curiosa di leggere qualcosa di tuo e ho dato un'occhiata a questa storia. Devo premettere che da poco sono su EFP e da poco sono tornata ad essere un'accanita lettrice di storie e ficcyne, quindi alcune cose probabilmente sciocche, per me non lo sono! (ad esempio: devo ancora capire come devo leggere la categorizzazione delle storie o se ci sono regole specifiche per fare una recensione dignitosa XD) |
Che triste questa storia, soprattutto il sapere che è vera, che è accaduta realmente. Quano Colin si è gettato nel vuoto ho provato un tuffo al cuore e ho sperato che fosse stato solo un brutto sogno, purtroppo non era così. |
Finalmente molto pacificamente sono riuscita ad arrivare a fine di questa mini long molto bella. |
Mamma mia, al pensiero che sia una storia vera mi vengono i brividi!!! Non è da tutti riuscire a rendere sulla carta una cosa del genere analizzando così bene i pensieri di una persona affetta da depressione, per non parlare poi del delicato rapporto con la sessualità e la "cura" sadica del professore... I miei più sentiti complimenti, davvero!!! |
Ciao :) rieccomi comparire anche a questo capitolo :3 |
Ciao, eccomi qui a leggere e recensire :3 |
Ciao! È stata un storia davvero commovente e devo dire che hai dimostrato una bravura non indifferente nel rendere alla perfezione quella atroce situazione. Bravo/a, bravo/a, bravo/a!!!! |
Ciao! Innanzitutto mi dispiace moltissimo per chi ha vissuto questa triste vicenda, spero che adesso stia bene, e che sia riuscito a denunciare l'essere che gli ha fatto vivere questo inferno. Al di là della realtà, della quale - ripeto - sono altamente indignata, il mondo letterario mi porta a vedere le cose sotto una luce diversa... Quindi, ho letto i due capitoli vivendo in essi un piacere quasi sadico. Come sempre il tuo stile di scrittura è perfetto. Freddo. Glaciale, soprattutto nel parlare di determinate circostanze scabrose. Il finale aperto ci si piazza bene. |
Ciao! |