Recensioni per
Come ghiaccio su un abisso
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
10/01/17, ore 12:49

Mi sono venuti i brividi per il disgusto. Non solo perché alla fine hai scritto che questa storia è stata un po' cambiata e ritoccata ma è comunque tutta vera, ma perché mi rendo conto che effettivamente anche se non lo fosse stata ci sono moltissime storie così, simili. Tutte però hanno il comune denominatore della violenza più brutale, quella che non dovrebbe essere perpetrata mai. Mi sento arrabbiata, e triste. Triste per tutti i Colin che ci sono stati, ci sono e ci saranno. E arrabbiata perché non si può non dare ragione o rifiutarsi di ascoltare - per vergogna - un figlio che chiede aiuto.
Grazie per aver messo in luce questo fatto che ti è stato raccontato. Magari, nel suo piccolo, anche questo servirà a qualcosa.

Recensore Master
09/01/17, ore 12:04
Cap. 1:

Colin mi ricorda un caro amico che ho conosciuto quando studiavo in triennale e con il quale mi è capitato di convivere. E' arrivato triste, depresso, e faceva una tremenda fatica ad accettare il suo vero essere. Cosa gli piaceva davvero. Veniva da un ambiente oppressivo, e aveva paura che nessuno l'avrebbe capito. E stiamo parlando di quattro anni fa! Non oso nemmeno immaginare cosa significava prima, quando si parlava di "invertiti" con ribrezzo!
Le attenzioni del professor Salomon nei confronti di Colin sono morbose, è vero, ma devo ancora capire a cosa porteranno. Devo dire che mi aspettavo qualcosa di più "horror" da clinica del terrore, visti i tuoi precedenti, ma questo va bene comunque, tanto quello che scrivi mi piace e lo seguo con piacere. Si vede che scrivi tanto, e da tanto tempo.
Ad ogni modo, quando Colin ha raccontato del sogno del cavaliere biondo, non ho potuto fare a meno di pensare ad Aldric. Sorry.
_morgengabe

Recensore Master
30/12/16, ore 15:14

Questa storia mi ha messo tristezza, per tre motivi. Il primo è legato alla famiglia e all'incapacità della famiglia di accettare. Noi non sappiamo se Colin fosse davvero confuso dal punto di vista sessuale o se la sua fosse solo depressione. Colin viene ricoverato perché la sua famiglia lo considera diverso, e la sua diversità è vista come un errore, una macchia sul buon nome. Questo è triste. Che le persone non possano essere sé stesse, perché le convenzioni non lo permettono. La seconda cosa è stato il medico: per il suo operato non c'è altro che condanna e purtroppo, come tu stesso hai precisato dichiarando che la storia è tratta da fatti realmente accaduti, queste cose accadono. Il medico è una professione che da una parte ti trasforma quasi in una divinità per il potere che hai di decidere della vita e della morte e dall'altra mette nelle tue mani persone fragili che guardano a te con fiducia e credono alle tue parole. Io credo che i medici rischiano di convincersi di avere una sorta di immunità. Si sentono intoccabili e spesso lo sono perché dalla loro parte hanno il buon nome e il prestigio. Chi vuoi che creda a un ragazzino, per giunta in cura? O a una ragazzina che si taglia i polsi? O a una donna che chissà a quanti l'ha data? In tal senso, subentra la scelta attenta della vittima: tra tutte quelle che ti passano tra le mani, tu scegli solo chi non potrà arrecarti danno. Il più debole, il più solo.
La terza cosa, è il pensiero della devastazione che questo ragazzino deve aver provato per la profanazione non solo fisica, ma anche mentale. Per la solitudine di ritrovarsi abbandonato persino dai genitori. Leggere nei commenti che il medico è morto, dà sollievo, ma non troppo. La morte è la fine di tutto, persino dell'onta e della vergogna che meriteresti. Dovrebbero rendere l'ira dell'opinione pubblica una pena possibile: niente carcere, niente condanna a morte, vieni semplicemente dato in pasto all'opinione pubblica. Gli amici ti abbandonano, nessuno ti offre un lavoro, pensi che il tempo cancellerà ogni cosa, ma non accadrà perché il sistema non lo permetterà, non potrai espatriare ... e alla fine non ti resterà che spararti un colpo di rivoltella, condannato a morte dalla stessa opinione pubblica il cui giudizio tenevi in così alta considerazione.

Recensore Junior
24/12/16, ore 02:37

Ammetto che fin dall'inizio mi sono chiesta se questa fosse una storia realmente vissuta, perché sembrava incredibilmente intima per essere solo un'invenzione.

Trovo la storia bellissima. Ovviamente, il fatto che fosse una storia reale la rende molto più orribile (e anche se non fosse stata tratta da un tuo amico, sarebbe stata la realtà di qualcun altro molto facilmente, e quindi ugualmente orribile), ma il fatto che sia stata raccontata, condivisa, che qualcuno l'abbia letta, ascoltata, che ci abbia riflettuto sopra, che l'abbia messo in una particina del suo cuore, penso che sia bello. E' vero che le cose brutte sono brutte, ma non per questo dovrebbero essere nascoste, e quando vengono tirate fuori è come se venissero urlate via. Penso che sia importante per andare avanti.

Anche se mi piace tutta l'impostazione della storia, stavolta anche io ho sofferto nell'atto dello stupro da parte di Solomon. Ho proprio sperato che Colin fuggisse da lui, quando nella prima parte non era così, ero solo curiosa di sapere cosa succedeva. Adesso invece Solomon si è visto chiaramente per quello che è, un miserabile stupratore che abusava del proprio potere per manipolare le persone che avevano bisogno di lui, e io non volevo avere a che fare in alcun modo con lui.

Ho desiderato che Colin si buttasse. Sapevo che era l'unica soluzione per quanto estrema. Tifavo per lui e perché lui ponesse fine a quella follia.

Ho avuto il sospetto che la ragazza nel parco fosse frutto dell'immaginazione di Colin. Boh, per me è così.

Spero che il tuo amico stia bene e che non lasci che la sua vita venga stravolta da un essere umano ripugnante come il dottor Solomon, ma che abbia accanto persone che lo ascoltano veramente e che lo aiutano ad essere felice. <3

Recensore Junior
23/12/16, ore 01:38
Cap. 1:

Ciao! Ero molto curiosa di leggere qualcosa di tuo e ho dato un'occhiata a questa storia. Devo premettere che da poco sono su EFP e da poco sono tornata ad essere un'accanita lettrice di storie e ficcyne, quindi alcune cose probabilmente sciocche, per me non lo sono! (ad esempio: devo ancora capire come devo leggere la categorizzazione delle storie o se ci sono regole specifiche per fare una recensione dignitosa XD)

comunque. Il tema della depressione è importante, ed è una di quelle cose che dice molto dello scrittore: se è fatta bene dice che lo scrittore ha una maturità tale da saperla gestire, se è fatta male è probabilmente soltanto uno strumento utile allo scrittore per la storia (e non andrebbe usata così XD). mi è piaciuto come tu te la sei gestita e l'hai descritta, mi ha fatto empatizzare con Colin e con quello che provava, mi ha fatto capire cosa provava.

Questi temi sono belli delicati. Mi piacciono molto proprio per questo. Non so perché ma adoro che vengano trattati, soprattutto nei termini in cui tu li hai scritti, penso che per me sia una specie di esorcizzazione. La molestia, la figura paterna (che biasima oltretutto, cavolo quanto odio questo tipo di figura paterna e quanto mi soddisfa poter condividere questa emozione con Colin), l'omofobia (mi è piaciuto molto questo piccolo plot twist che già si poteva presumere negli inizi). C'è sempre quella tensione, ad ogni seduta, io lettore mi chiedo 'ecco, adesso cosa succede? cosa gli farà stavolta?' e il professore si muove cauto, graduale, circonda la sua preda, la fa sentire sola, gli dà se stesso come punto di riferimento così che si fidi solo di lui, proprio la persona che lo ferirà, e io stessa non capisco se il professore lo stia veramente curando o se stia solo abusando di lui, e, ovviamente, se non mi piacerebbe non sarei qui, adoro il non-con in questi termini. Ma noi due condividiamo la passione per la stessa storia originale non-con quindi immagino che mi capirai. <3

Mi sembra ovvio che io sia in attesa di scoprire come finirà, o meglio, in che modo il professore trascinerà Colin nella molestia più brutale, e che attenda impaziente di leggere a riguardo. Magari ci esce pure un bel finale lieto!

Nuovo recensore
15/11/16, ore 15:09

Che triste questa storia, soprattutto il sapere che è vera, che è accaduta realmente. Quano Colin si è gettato nel vuoto ho provato un tuffo al cuore e ho sperato che fosse stato solo un brutto sogno, purtroppo non era così.
Sei riuscito nel tuo intento di rendere la storia cupa, e hai reso molto bene lo stato d'animo di Colin, la sua confusione, la sua depressione e il suo essere giovane e indifeso. Ovviamente appenderei Solomon (e tutti quelli come lui) per le palxx con un bel palo nel cuxx e lo lascerei a marcire sotto il sole del Sahara.
Complimenti per il tuo stile, pulito, chiaro e corretto.
A presto!

Recensore Veterano
14/11/16, ore 21:21

Finalmente molto pacificamente sono riuscita ad arrivare a fine di questa mini long molto bella.
Quando ho letto che è tratta da una storia vera e che questi fatti sono davvero accaduti mi ha lasciato schifata verso il medico...
Questo tipo di esseri che non possono chiamarsi uomini mi fanno schifo, dovrebbero essere loro a essere rinchiusi in una cella e buttata la chiave e non gli anormali come li definisce il padre di Collins.
Situazioni simili, non così gravi però le ho vissute anche io e pensare che un medico, uno psicologo o psichiatra (non ho capito cosa sia il dottor Salomon) una persona di cui dovresti fidarti e aiutarti a guarire i tuoi problemi sia un verme viscido che usa il suo potere di medico per approfittarsi di pazienti rendendo la loro situazione ancora più grave dovrebbe essere messo in cella e radiato dall'ordine dei medici.
E' uno schifo ma queste cose non succedono solo in Italia e molti casi non vengano denunciati oppure ascoltati perchè ci sono genitori come quelli di Collins che credono che il lupo sia l'agnello e il figlio/a siano i lupi e solamente dopo tempo, anni forse capiranno i loro sbagli ma ormai sarà troppo tardi. Il dado e tratto, il passato non si può cancellare e questo passato influenzerà inevitabilmente il futuro...
Il padre che invece di preoccuparsi della salute mentale del figlio si preoccupa se sia "normale" tipico atteggiamento di persone che all'antica cresciuti con pregiudizi e che sia un militare peggio ancora, non mi ha mai inspirato simpatia e figuriamoci nel finale! Gli uomini sono tutti uguali e la madre poi non fa niente per difendere il figlio. Persone così sono inutili!
Colin come vittima è la prima vittima che non mi sta antipatico per i suoi piangisteri e le solite cose da chiclé ma anzi lo capisco.
La sua situazione mentale la capisco perfettamente, anche io sto passando questo lungo periodo apaticità. Tutto quello che prova combacia con me, mi sono sentita strana, mi ha fatto sentire ancora più partecipe della vicenda...
Colin è troppo ingenuo per essere un diciottenne a parer mio però nella storia lo rende tenero ai miei occhi.
La soluzione finale è stata un pò "precipitosa" azzardata ma chi non lo avrebbe farto?
" Meglio la morte che essere toccato un altra volta dalle sue luride mani " questo è quello che ho pensato quando lui ha deciso di saltare.
E solamente così hanno capito che quella che raccontava Collin era la verità.
Doveva scapparci il morto per caso? E nemmeno in quel caso avrebbero capito cosa stava succedendo al figlio perchè Salomon avrebbe insabbiato tutto dicendo che era in preda alla crisi isterica.
Nonostate questo, ho amato il tuo modo freddo di narrare, cioè non so come spiegare... E' pieno di particolari ma è come se non ci fossi, cioè come se raccontassi che tempo che fà con particolari, oppure come un medico che scrive un referto... Ma allo stesso tempo lettore viene catturato dalla narrazione e incuriosito continua fino a scoprire tutto, fino alla fine-non fine.
Credo che leggerò altri tuoi racconti, mi piace come scrivi.
Ciao, Kami-kun

Recensore Veterano
12/11/16, ore 00:29

Mamma mia, al pensiero che sia una storia vera mi vengono i brividi!!! Non è da tutti riuscire a rendere sulla carta una cosa del genere analizzando così bene i pensieri di una persona affetta da depressione, per non parlare poi del delicato rapporto con la sessualità e la "cura" sadica del professore... I miei più sentiti complimenti, davvero!!!
A presto

Crilu

Recensore Master
10/11/16, ore 16:17

Ciao :) rieccomi comparire anche a questo capitolo :3
Come avevo previsto tutta la speculazione precedente era un po' eccessiva xD
Ho 'sopravvalutato' Salomon nella misura in cui avevo dato per scontato che volesse costruire un qualche genere di rapporto abusivo/di dipendenza con Colin, ma alla fine i suoi obbiettivi erano meramente quelli carnali... (non che nessuna delle sue opzioni fosse meglio dell'altra, eh...)
Non ti nasconderò che per tutto il capitolo ho avuto qualche dubbio sul comportamento di Colin, mi era sembrato reagire come un ragazzino più piccolo dei sedici anni e leggendo le note finali (da brividi, tra l'altro...) capisco come mai.
Povero ragazzo, mi ha fatto una pietà e una tenerezza indescrivibili, soprattutto nella scena in cui capisce che i genitori non sono dalla sua parte e, giustamente, ha una crisi isterica.
Trovo che l'atteggiamento dei genitori, sul finale, il 'dimentica tutto, fa come se non sia mai successo' è un atteggiamento molto all'"italiana", non so se ho senso XD
Ti consiglio di scrivere che i fatti narrati sono tratti da una storia vera o nel riassunto o all'inizio della storia, capisco i motivi per cui hai voluto scriverlo alla fine, ma per la logica del mero marketing conviene che i lettori lo sappiano da subito. Genera curiosità. ( magari puoi accennarlo vagamente nel riassunto e lasciare la dicitura alla fine del capitolo così come sta o qualcosa del genere).
Per il resto il capitolo è stato piuttosto scorrevole, mi è piaciuto l'accenno di interazione tra Colin e la ragazza in giardino, la scena aveva un'atmosfera surreale e soprattutto, nonostante fosse necessaria per contestualizzare la scelta di Colin di riprendere la terapia, non è risultato un inserimento forzato, anzi, ha aggiunto alla storia un tocco di realismo.
Sappi che come già ti avevo accennato tornerò sicuramente a leggere qualcosa di tuo, quindi a presto :)
~ Emme

Recensore Master
10/11/16, ore 15:12
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui a leggere e recensire :3
Mi ha fatto molto piacere fare un giro sul tuo profilo, non bazzicando nella sezione "Drammatico" o "Storico" (mi sembra che molte delle tue storie siano tra l'una e l'altra) mi sarei sicuramente persa per strada qualche bella storia ;3
Ho scelto questa minilong per iniziare a farmi un'idea di come scrivi (il genere di storie che ho trovato sul tuo account mi piace molto e sembrano interessanti, quindi finita questa sicuramente passerò a leggere qualcos'altro) e devo dire che non mi dispiace affatto.
Nonostante non sia una grande fan della narrazione al presente (ma questo è solo un mio gusto personale) in questo caso non stona affatto, anzi, trovo che dia alla storia un'atmosfera che non so ancora bene come descriverti... una sorta di misto tra distanza ed angoscia, che credo si associ bene allo stato psicologico del protagonista (conto di riprendere questo punto in seguito, quando e se avrò mai le idee più chiare al riguardo xD).
Ho notato con molto piacere che la contestualizzazione degli eventi è molto accurata.
Da piccole e sporadiche informazioni, ben gestite ed integrate durante la narrazione è possibile intravedere il contesto in cui la storia si svolge, ovviamente non è eccessivamente approfondito (se no si rischiebbe di dare troppe informazioni e spostare l'attenzione del lettore lontano dalla vicenda principale e portante della narrazione), ma è evidente che i personaggi si muovano in un posto 'vero', non una clinica a caso sullo sfondo di una città bianca, ma un luogo ben inserito in un contesto sociale e culturale che si 'sente' dal modo di parlare dei personaggi e dall'interazione che hanno gli uni con gli altri.

Parlando proprio dei personaggi, mi è piaciuto molto il modo in cui hai gestito il 'distubo' (la patologia? Non so bene come chiamare il problema di Colin) del protagonista.
Si leggono la sua ansia e confusione rispetto ad una situazione che non ha i mezzi per affrontare, un po' per la sua giovane età, un po' per il tipo di educazione ed il contesto culturale in cui è cresciuto.
Mi è piaciuto il modo in cui si avvicina a Salomon, senza rendersi conto dei suoi tentativi di plagiarlo (con l'ingenuità tipica di un adolescente), ma soffermandosi solo sul 'buono' che trae dall'interazione con lui, ovvero il senso di protezione paterno che sembra essergli mancato per tutta la vita .
I ragazzi chiusi ed introversi sono spesso vittime di situazioni abusive, qui viene descritta un ottima parabola di questa dinamica e, nonostante sia quasi tutto dal punto di vista di Colin, si riesce a 'vedere' anche il modus operandi di Salomon, che prima avvicina il ragazzo in maniera paterna per poi 'abituarlo' lentamente a contatti fisici sempre più spinti.
Sul finale, la scelta di provocare Colin in maniera così esplicita (che devo dirti la verità mi ha fatto rabbrividire. Della serie "metti giù le mani da quel povero ragazzino, dannato pervertito!") dopo che il ragazzo gli ha mostrato il nervo scoperto (causa complice della condizione di apatia in cui è sprofondato), è un comportamento studiato e molto verosimile.

Solo, confuso e sconvolto, Colin rischia di legarsi a Salomon in maniera molto profonda e probabilmente devastante.
L'uomo di cui si fida è colui che gli fa notare quanto ci sia di sbagliato in lui, ma è anche l'unico che "può e vuole" accettarlo.
Il tira e molla emotivo, l'alternanza di violenza e tenerezza, la sensazione di sentirsi inadeguato e contemporaneamente accettato da quell'"unica persona", è un classico delle relazioni abusive e di dipendenza.
Colin rischia di legarsi emotivamente a Salomon in un rapporto di dipendenza molto probabilmente autodistruttivo.

Oddio, forse sto esagerando? Sto cavalcando troppo con la fantasia XD
Questo genere di tematica mi piace molto, la trovo interessante da indagare ed emotivamente molto coinvolgente.
Prima di continuare a fare teorie sull'evolversi del loro rapporto e rimanere qui a speculare per ore vado a leggermi il secondo ed ultimo capitolo, così da fugare ogni dubbio invece di farti domande alle quali verosimilmente non potrai rispondermi (rischio spoiler xD)
In definitiva, è un bel capitolo di una storia che mi sta prendendo molto *-*
A presto :)
~ Emme

Nuovo recensore
29/10/16, ore 15:12

Ciao! È stata un storia davvero commovente e devo dire che hai dimostrato una bravura non indifferente nel rendere alla perfezione quella atroce situazione. Bravo/a, bravo/a, bravo/a!!!!

Nuovo recensore
03/10/16, ore 19:46

Ciao! Innanzitutto mi dispiace moltissimo per chi ha vissuto questa triste vicenda, spero che adesso stia bene, e che sia riuscito a denunciare l'essere che gli ha fatto vivere questo inferno. Al di là della realtà, della quale - ripeto - sono altamente indignata, il mondo letterario mi porta a vedere le cose sotto una luce diversa... Quindi, ho letto i due capitoli vivendo in essi un piacere quasi sadico. Come sempre il tuo stile di scrittura è perfetto. Freddo. Glaciale, soprattutto nel parlare di determinate circostanze scabrose. Il finale aperto ci si piazza bene.

Nuovo recensore
25/09/16, ore 23:25
Cap. 1:

Ciao!
Dopo un periodo parecchio oscuro sono tornata, soprattutto per chi, come te, mi ha sempre tenuto piacevole compagnia con le storie scritte in maniera inccepibile.
Ero arrivata a leggere le tue long ambientate nella seconda guerra mondiale. Ma, per quanto bene possano essere scritte, e per quanto interessanti a livello di plot narrativo, non sono riuscita a finirle: qualcosa mi blocca, e immagino anche cosa. Diversi anni fa ho affrontato per un esame il periodo storico della seconda guerra mondiale, in maniera talmente ossessiva e spesso cruenta che, penso, per riprendere a leggere roba ambientata in quel preciso contesto dovranno passare tanti lunghi anni. Quindi sono passata direttamente a questa.
Gli aggettivi "disturbante" e "morboso" mi hanno subito catturata. E devo dire che il primo capitolo non mi ha delusa, sebbene mi ritrovo piena di ribrezzo nei confronti di Salomon, che se ne approfitta per bene di un povero ragazzo indifeso e con non meglio specificate turbe psichiche. Bene, sono assurdamente curiosa di sapere cosa accadrà! Aspetto con ansia il prossimo aggiornamento.
Buonanotte!

Federica, ex Krataia Asterope.

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