Recensioni per
Il figlio dell'imperatore
di fiphina

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
26/04/17, ore 19:43

Ciao ragazze! Ho appena finito di leggere l'ultimo capitolo. Stavolta mi sento di darvi una recensione neutra, le cose che voglio dirvi non sono da bandierina verde, ma nemmeno gialla, sono appunto neutre.
Dunque, la storia mi piace, la trama è interessante, però ci sono delle pecche, secondo me. Le avevo notate anche prima, ma ho preferito aspettare la fine. Il modo in cui l'avete scritta mi sembra un po' frettoloso, io avrei scritto anche delle scene in cui Lucio, da semplice ragazzo provinciale, si rapporta con la grandezza e la spietatezza della capitale. Tutto è nuovo, per lui, abituarsi a un nuovo stile di vita, nuovi suoni, colori ecc... Anche la cotta che si è preso per le due ragazze, secondo me, è stata troppo precipitosa. Inoltre, mi sarei soffermata molto di più sulle emozioni dei personaggi. Nei film riusciamo a percepirle grazie alla musica e alle espressioni degli attori, se il tutto è fatto bene riusciamo perfino a saltare sul divano quando c'è un colpo di scena. Nelle storie possiamo farlo solo con le parole. Per esempio, l'astio di Crispina per Lucio... io mi sarei soffermata sui suoi pensieri, magari anche sui gesti di rabbia trattenuti ogni volta che lo incontra, non so se riesco a spiegarmi. Un altro esempio è quando Commodo crede che Lucio sia colpevole. Era così felice di averlo ritrovato, si è arreso troppo presto alle insinuazioni di Crispina. Ci sta che lei lo droga quotidianamente, ma l'imperatore, proprio perché Lucio è il figlio ritrovato, deve essere divorato da dubbi, perplessità, incredulità...
Questo è quello che riguarda la trama.
Ci sono degli errorucci di grammatica qua e là, soprattutto quando si tratta del congiuntivo. Tranquille, credo che sia il tempo verbale più schifoso di tutti, ancora prima del passato remoto. Un'altra cosa che stona sono quei due "ok" che ho trovato nella storia. All'epoca di Roma non credo si usasse quella parola. D'accordo, magari sono io a essere puntigliosa, ma scrivere una storia ambientata nel passato significa anche evitare, per quanto possibile, di usare termini odierni.
Mi spiace lasciarvi una recensione neutra, ma penso che, piuttosto di nessuna recensione, sia meglio una che ti mostra i punti di forza e quelli deboli della storia, in modo da poter rimediare.
Spero di non avervi offese, deluse o abbattute.
A presto :D