Ciao :)
Sì, il fatto che la tua poesia appaia ridondante riesce soltanto ad amplificare la sensazione di angoscia, di vuoto, il senso di perdita... secondo me è una bella scelta stilistica: a volte bisogna ripetere i concetti più volte per renderli reali, per renderli percepibili a chi li legge.
Ti segnalo solo due errorini di battitura che ho notato.
Qui: "vedi il vuoto, sento l'inverno", forse intendevi scrivere "vero" o quel "vedi" era voluto, rivolto all'altra persona a cui parli? Potrebbe avere senso in tutti e due i modi, quindi dubito che sia un vero e proprio errore :) dipende dall'accezione che vuoi dare tu al verso!
Qui invece: "sorsero il Sole, videro il buio", penso che la parola che volevi intendere era "scorsero", il passato remoto di "scorgere", è giusto?
Comunque, la poesia mi piace, mi piacciono le immagini che hai evocato con i tuoi versi, mi piace il fatto che il mare sia così distante, incapace di curare le ferite dell'anima... di un'anima vuota, sola, perduta.
E il buio nell'ombra sul pavimento... è una cosa molto evocativa, originale, qualcosa a cui non si pensa e grazie alla quale tu hai descritto il vuoto di un cuore distrutto.
Complimenti, continua così, alla prossima :) |