Che bella!

E questa mi ha sorpresa piacevolmente. Semplice, sì. Ma mi ha trasmesso molto. Per me, la presenza dell'immagine della pioggia in una poesia vuol dire molto. Non so, è come se desse un tocco sublime ai versi. Quindi ho apprezzato moltissimo la prima strofa, riuscivo a vedere e sentire la pioggia sul mio viso. La ripetizione del verso Perché non ho niente da fare entra in contraddizione quasi con il ritmo dinamico che hai dato agli altri versi. E poi il finale? Wow ... un senso di libertà. Davvero bravo ^^ Baciuz

Caro Pigna, questa poesia è un capolavoro! è davvero splendida, geniale, dotata di una bellezza straniante nonostante la semplicità del linguaggio e della sintassi adottata. La sua forza è nelle immagini oniriche costruite con vocaboli semplici, che poi vanno irrimediabilmente a naufragare con la frase che conclude ogni stanza che dà un tocco davvero straordinario al componimento: quel niente da fare, la staticità che si scontra con la frenesia delle immagini oniriche. Straordinario...sono senza parole! E, paradossalmente, l'unico verso è svincolato da tutto il resto e nella costruzione sintattica è quello più vicino alla poesia tradizionale: in tal modo elevi a poesia post-moderna tutto quello che precede per antitesi l'ultimo verso. Grandissimo! Ben tornato! Spero che tu mi abbia "salutato" la Sagrada Familia del buon vecchio Gaudì...!!!