Recensioni per
Cause you and I, we're born to die
di Mardy Paranoica

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
06/11/16, ore 17:42

Ciao! Sono qui per la sfida dei Prompts! :)
Non conoscendo il fandom ho letto anche io come se fosse un originale e mi è piaciuta! Trovo il prompt in sé molto interessante, mi piace l'artista e la canzone in questione ma, ripeto, l'ho letta da originale.
Grammatica e punteggiatura corretti, la storia è molto scorrevole ed è stata di mio gradimento.
Il prompt è stato rispettato molto bene ed ho apprezzato tantissimo le strofe delle canzoni come inizio frase, parte di un discorso continuativo e coerente.
"Breve" ma coincisa, ed il messaggio arriva subito ad i lettori.
Per me è un bel 9, complimenti! :)
Alla prossima!

M.D.

Recensore Junior
06/11/16, ore 14:23

Ciao, sono qui per la sfida dei promt.
Premetto che Daredevil lo conosco grazie ai fumetti e al film, della serie TV ho visto solo i primi nove episodi, quindi non so come abbiano sviluppato lì il personaggio di Elektra. Ad ogni modo, mi sembra abbastanza ben caratterizzato qui, così come anche Matt. Anche il tuo stile, per quanto semplice, rimanda all'atmosfera presente nei comica, molto introspettiva e riflessiva.
L'idea di ripercorrere brevemente la storia di Matt e Elektra mi è piaciuta, specialmente nel finale.
Grammaticalmente, ho notato l'assenza di alcune virgole dove invece sarebbero servite, ma niente di grave.
Per quanto riguarda la consegna, è stata rispettata in pieno.
Bel lavoro!
Voto finale: 8

Recensore Master
06/11/16, ore 13:52

Ciao! Sono qui per la sfida: A box full of prompts.
Il mio voto è 8.
La storia mi ha molto colpito e l'ho letta come originale visto che sono completamente all'oscuro della serie che hai usato come ambientazione.
L'ho trovata incredibilmente tenera nonostante sia con un finale sofferente. Mi piace lo stile di scrittura, scorrevole ed adatto alla narrazione.
Complimenti.

Recensore Master
06/11/16, ore 13:06

Ciao. Sono qui per la sfida. Non conosco il fandom quindi ho provato a leggere come originale e capire il più possibile dalla storia.
Direi che il prompt è stato rispettato, in quella frase ho visto una certa passione, il fatto di rincorre l'altro per tanto tempo, come se fosse un circolo vizioso, si inseguono, poi si perdono di vista, poi si ritrovano.
E alla fine lei muore, e lui nonostante tutto soffre e prova dolore, ed è come se fossero destinati a quel momento di sofferenza. Quello che hai trasmesso è proprio questo: che nonostante tutto, loro avevano quel destino già scritto in qualche modo.
Ho notate delle ripetizioni, credo che alcune siano volute per sottolineare certi concetti.
Purtroppo non posso dire nulla sui personaggi, in quanto non li conosco.
Voto: 8.

Recensore Veterano
09/10/16, ore 17:32

Ciao e buona domenica!
Sono giunta alla tua storia grazie allo scambio recensioni indetto nel gruppo "EFP famiglia: recensioni, consigli e discussioni". :)

Per poter apprezzare la tua storia fino in fondo ho deciso di ascoltare prima la canzone di Lana del Ray, che si è rivelata una scelta musicale azzeccata, visti i toni malinconici della OS. Quindi, complimenti. :)
Mi è piaciuta molto la scelta di scrivere il titolo sia in inglese che in italiano: le due frasi lette l'una dopo l'altra hanno un che di musicale e malinconico al loro interno e creano sin da subito una bella atmosfera.
L'idea di descrivere Elektra attraverso sensi diversi dalla vista rende ancora più tragica la situazione di Matt, che nella sua vita ha dovuto sempre basarsi su immagini artificiali delle persone che incontra, create nella sua mente sulla base delle informazioni raccolte dall'ambiente circostante.
Molto bello ed interessante il modo in cui hai reso il rapporto tra i due protagonisti, basato su un continuo rincorrersi e sfuggirsi che alla fine però li conduce ad un tragico finale, dove l'angst presente nella storia ha raggiunto il proprio climax, secondo me.

"Il destino non lascia mai nulla in sospeso tanto quanto non riservi del dolore al giovane uomo: 
il lieto fine è solamente qualcosa da libri per bambini e storie di principi e donzelle e lui non era un principe, anzi, era un povero diavolo costretto come da un sortilegio  a non potersi sottrarre a quel che era il suo mondo, ormai. 
Aveva ricevuto quel "dono" perdendo la vista e ora sembrava quasi non potersi più slacciare da quella maledizione. 
Sembrava perso ma era come se si fosse ritrovato ed era come se quella volta, con Elektra morente tra le sue braccia, fosse quasi riuscito a vedere i suoi occhi castani. 
La vita e la sorte gliel'avevano portata via per sempre e al contrario di come pensava non si sarebbe rassegnato. 
L'aveva baciata sotto una pioggia torrenziale ed era riuscito a cogliere la bellezza di ogni angolo del suo viso bagnato dalle gocce che segnavano con un suono diverso tutte le sfaccettature. 
E poteva vedere, anche se era cieco. 
Ma certe volte l'amore non era abbastanza e la strada diventava dura. 
Lei aveva scelto le sue ultime parole da tempo, sapeva che sarebbe morta e gli aveva detto di amarlo come mai aveva fatto con nessun'altro. 
E Matt realizzò che forse erano nati così per un disegno di Dio, che certe volte la divina provvidenza li faceva nascere già con un progetto per quanto doloroso esso sia
Certe volte, qualcuno, nasce solo per morire.
"

Questa è senza ombra di dubbio la sequenza che ho apprezzato di più sia a livello stilistico che contenutistico, complici anche le frasi della canzone "Born to die". Nel Marvel Universe ci sono diverse coppie sfortunate, ma ho sempre pensato che la storia tra Matt e Elektra per quanto passionale e coinvolge fosse nata sotto una cattiva stella e gli eventi che vedono poi coinvolti i due amanti ne sono la prova. Ti faccio i miei complimenti per il modo in cui ha reso la nota tragica che caratterizza questa relazione: sei stata diretta ed incisiva, brava!


Bandierina verde super meritata, a mio avviso! ;)

Un abbraccio,
Alessia