Fumi di alabastro; un manto di spine, una via tortuosa e insormontabile, un nido insanguinato appartenente a una colomba le cui ali sono spezzate, corrotte da ideologie ben amalgamate in torrenti di bugie, orrori e riguardi verso il futuro.
Penso che la descriverei così, e parlo di questa piccola OS. Una "piccola" OS che non ha nulla di minimalista ma di bizzarro, omogeneo e spettacolare. Come un palcoscenico aperto al cielo, ma chiuso per la pioggia e cigolante per la muffa che spoglia dalle tegole di legno: mettendo piede al suo interno mi sono sentita precipitare qualcosa in testa, come un meteorite in collisione con la superficie terrestre. E mi sono chiesta "perchè proprio a me?" Inizialmente era in senso negativo, poichè sono di facili parole e facili sentimenti, e questa tua OS ha mandato tutto all'aria nella mia testa, ma poi sono tornata in me e le cose lentamente a definirsi; mi sono sentita esplodere, perchè a) mi hai colto alla sprovvista b) TI SEI SBLOCCATA e c) in generale ho la stessa reazione suicida ogni qual volta che leggo le tue storie tanto che la mia originalità si sta disfacendo in briciole.
E beh, Yoongi. Poeti maledetti. BST. Bangtan in generale. Yoongi. Ti scrivo dal fondo più fecondo di un pozzo dove le mie ossa si fanno ogni minuto più gelide e NO, SE VIENE YOONGI CON L'ACCENDINO SCHIATTO. Ogni parola era armonizzata e omogenea al contesto e all'ambiente; il lessico afferrato e geniale ma non troppo sfarzoso o pomposo, la grammatica eccezionale (...COMESECIFOSSEILBISOGNODIDIRLO) e la scena sadica, masochista, introspettiva, AGST, con un pizzico di nonsense ma non troppo, così da non risultarne un macigno illeggibile. Hai reso la lettura non un viaggio, ma un canto. Ho pensato al simposio, magari perchè stamani l'abbiamo trattato in greco, ma il collegamento non mi è sembrato troppo scomodo. E Yoongi, madonna, che posso dire? Amo il tuo Yoongi. Lo amerò sempre, è ancor più surreale di quello vero, che dall'alto ci guarda e sogghigna, come Satana, con gli occhi vispi e le labbra arricciate e quei fottuti capelli mori che gli danno un'aria così serena che LO ODIO LO ODIO LO ODIO.
Non sai quanto mi ha reso felice venire a conoscenza che avevi ripreso a scrivere. Che seppur per un breve momento ti sei sbloccata. Mi ha dato speranza, mi ha confortato, perchè le tue storie sono come una medicina per l'anima e questa non fa eccezione. Ogni volta che ne leggo una sento un'inducibile senso di amarezza, ma anche uno schiaffo che mi riporta alla realtà e mi dice: "Embè, darsi una mossa?" Sei troppo lontana per me, troppo distante. Metaforicamente parlando, ovviamente. Ma sento questa distanza qualcosa di tangibile e inesorabile che cresce con il passar dei giorni.
In ogni caso, NON PENSARE DI SEMINARMI. Hahahah, sei incredibile!
E' una recensione asciutta e misera se messa in confronto con le precedenti, ma va bene così e spero che funzioni anche per te. E' che mi esprimo troppo frettolosamente e si rischia di fraintendere.
ALLA PROSSIMA STORIA GVUUIRJUGVYIUFUVI,
con affetto,
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