E siamo giunti alla fine.
Penso che questa sia l'unica storia che abbia seguito passo passo sin dall'inizio, è stato divertente. Un esperienza(?) Forse la si può definire anche tale.
Sicuramente divertente, ecco questo si.
Spesso mi è consono associare certe situazioni a degli ambienti, luoghi, stagioni e condizioni temporali. Tendo a valorizzare molto l'aspetto evocativo, visivo più precisamente. Insomma si va a vedere un po' la sceneggiatura.
Secondo me è autunno. Questo capitolo è un cielo terso e gelato, i maglioni che odorano di naftalina e le foglie secche coloratissime.
Ma ci sono ancora i tavoli all'ombra e le luci che si riflettono tra gli alberi.
Sono stata sempre con il fiato sospeso, quella sensazione di ansia mista ad adrenalina e... okay ammetto di essere piuttosto sensibile a queste cose.
Ho apprezzato molto lo sviluppo di Gerard e la fermezza di Frank.
(Ammetto che mi sono concessa lo sclero gay alla fine, perchè cazzo se ci stava).
E poi è preso consapevolmente il suo lavoro, ma di una coscienza soffocante e menefreghista. Così, che ha chiuso gli occhi di fronte ai troppi strati di fondotinta, l'impugnatura dei bicchieri di cristallo e le frasi spezzate apposta.
Ma è così, quanto ti propongono una maschera bellissima ti viene proprio di indossarla.
Però ho apprezzato come la fine sia l'inizio di una dolce redenzione.
Così. Tra café, effusioni e ombra sotto gli alberi.
Grazie mille per aver tradotto questa storia, è davvero una delle mie preferite.
Hai fatto un ottimo lavoro, spero continuerai a proporre cose così interessanti.
Ps: forse almeno l'ultimo capitolo si meritava una recensione decente e comprensibile, ma proprio non ci riesco.
Adesso. |
