Non posso credere che nessuno abbia recensito questa storia. Mi prendo l'onere io. Che poi è in realtà un onore, visto quanto ho amato ciò che ho appena letto.
Amo i Jily. Così profondamente e dolorosamente che ho sempre evitato di leggere What if... riguardanti una loro "sopravvivenza" al 31 Ottobre 1981. No davvero. Non riesco a sopportarle, le What if su di loro. Mi straziano, mi dilaniano dentro, mi fanno soffrire e imprecare contro JKR (non dovrei, in effetti, perché senza di loro tutto questo neanche esisterebbe, ma non posso non odiarla per non aver concesso a quesi splendidi personaggi tutto il tempo che meritavano) e quindi io non le leggo mai. Di solito.
Sarà che è venerdì notte, sono stressata dagli esami e a volte i Jily sono l'unico conforto, sarà che sono fatalista e credo nelle storie aperte per sbaglio, fatto sta che questa l'ho letta.
Mi sono concessa dieci minuti in cui sognare ad occhi aperti di James e Lily vivi, felici, in grado di fare tutto e di disporre di una vita vera, reale e piena di momenti di noia, come ogni vita vera e reale è.
Li ho amati. Tutti quanti. Harry, James, Lily, Moony, Pad. Tutti quanti. Sono così veri, realistici, dannazione, che non posso pensare, ora, a lettura finita, che non sia andata realmente così. Non posso pensarci, perché se ci penso mi prende un dolore al petto che non se ne va neanche dopo cento respiri.
Questa tua storia è meravigliosa. I personaggi sono così ben caratterizzati, così magici, così curati -li ho notati tutti, i piccoli dettagli nascosti qua e là, non credere, li ho notati tutti per davvero- che il lettore non può non credere, anche solo per un istante, che sia davvero andata così.
Il finale è straziante. Doloroso. Toglie il respiro.
Dio solo sa quanto questa storia mi ha sconvolto -non sono esagerata, sono serissima, sarà che sono emotiva, ultimamente, sarà la stanchezza, mettici pure ciò che vuoi- e allo stesso tempo emozionato.
Grazie per aver scritto una Jily bella. Bella sul serio. Grazie per avermeli regalati vivi, almeno per stanotte, almeno per dieci minuti.
Ti abbraccio, da lontano
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