Sai che per una volta non so come cominciare la recensione?
Facciamo così, inizio con il dire che mi è piaciuta e molto. Sono felice che questa volta non sapessi nulla prima della lettura (che poi la mia mente era rimasta all'idea iniziale e quindi immaginava qualcosa di diverso), è stata una piacevole sorpresa.
So che a te non convince del tutto perché sei troppo legata al fatto che hai perso la prima versione, ma io ti dico che la storia è perfetta così. È perfetta il modo in cui l'hai scritta, il ritmo della narrazione trasmette costantemente una malinconia struggente che fa male al cuore. Inoltre c'è quest'atmosfera un po' confusa, enigmatica, sembra di viaggiare tra diversi piani spaziali e temporali, ma la confusione non è neppure esagerata perché alla fine si comprende ciò che realmente accade. Hai creato quella atmosfera che riflette perfettamente la mente annebbiata di Stiles, una mente che tenta di stare ancorata alla realtà ma che molto più spesso si perde nel suo mondo, dove la mamma tornerà.
Ogni volta che dice "papà, papà" mi è venuto un groppo alla gola. Non oso immaginare come si sia sentito John a vedere il figlio ridotto così e vederlo così negli anni. L'amore per il figlio traspare nel modo in cui gli fugge ma gli sta accanto, perché sì non lo viene a trovare spesso come prima perché non riesce a sopportarlo, ma lo guarda sempre da lontano, gli è vicino nel dolore e nella felicità. Per quanto la felicità di Stiles sia legata alla sua fantasia, ai suoi piccoli amici, John ne è felice. Hai saputo trasmettere l'amore di un padre per il figlio.
"Quando arriva la mamma?" "Mamma sta arrivando". Tu dovevi tipo mettere un segnale prima di queste frasi. No, perché non puoi capire le figure che mi fai fare nel treno quando leggo in pubblico e la gente mi guarda stranita del tipo "questa è impazzita". Non si fa. Perché sarò dura quanto voglio, ma certe frasi, certe parole, mi colpiscono come una stilettata al petto. Fa male vedere Stiles soffrire, fa male vederlo aspettare qualcuno che non tornerà.
La cosa bella è che Stiles non è mai solo. C'è Melissa che io non riesco a non vederla come una mamma; c'è Isaac che soffre anche lui, ma è sempre vicino a Stiles; c'è Scott, il piccolo amico; e infine c'è Derek. Dio, l'amore di Derek qui è qualcosa di troppo intenso! È un amore che dimostra già da piccolo, quando sente Stiles dire che la mamma non tornerà e si fa del male; è un amore che quando diventa grande è profondo, sincero e traspare nel modo in cui tocca Stiles, come gli parla e come lo guarda. Derek ora è un infermiere e si prende cura del suo Stiles.
Si vede che questi bambini stanno male e come ricercano la felicità sfuggendo dalla realtà, raccontandosi storie e creando una realtà in cui stanno bene, ma dove l'infelicità non li abbandona. Il racconto di Stiles era iniziato bene, ma alla fine ha prevalso la sofferenza.
La mia scena preferita è quella finale: è quella in cui c'è amore, dolore e speranza. E paradossalmente è quella che più mi ha fatto soffrire, ma in senso buono. È così intimo il modo in cui Stiles chiama insistemente Derek e lui lo guarda. È così doloroso quando ancora aspetta la mamma e non riesce a farne a meno, ma Derek è sempre lì accanto a lui, non si stancherà mai.
Io sono sicura che la felicità di Stiles sia arrivata, che tutto sia andato per il meglio. Il finale trasmette speranza e amore.
Credo che si sia capito che questa storia mi è piaciuta e anche tanto. Hai superato di gran lunga le mie aspettative. Perciò brava.
Ora neanche mi pento di averti taggata in quell'immagine, sono felice che la tua mente angstosa abbia visto tutto ciò quando la mia ha visto fluff xD
Per quanto riguarda la cosa inquietante sappi che mi sono divertita troppo con questa cosa della madre, ma mi rendo conto che era meglio se stavo zitta xD
Comunque sì, questa storia è diventata la mia nuova "Svegliati". E sarà guerra con "Give me a reason" tra noi due xD
Ora ti saluto e ti sollecito a scrivere tu sai cosa. Aspetto da mesi!
Ho finito per scrivere troppo come al solito, ma mi sembra sempre che ho dimenticato qualcosa... (ma perché non riesco a dirtele a voce tutte queste cose?! Vabbè)
Ciaoooo!
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