Recensioni per
This Thing Of Darkness – Ció che inferno non è
di Itsamess

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Recensione premio al contest "Mettersi nei panni altrui" indetto da missredlights sul forum di efp

Mi sono innamorata.
Non so come tu faccia, ma leggevo questa poesia dentro la mia testa, dandole un ritmo lento, cadenzato, dove ogni parola aveva un giusto peso, dove ogni parola (scelta con la massima cura) aveva un giusto significato.
Ho amato in modo quasi doloroso quel lento proseguire di questa storia scritta in prosa, immedesimandomi in Credence che cerca disperatamente affetto, che lo cerca, forse, nel posto sbagliato e nella persona sbagliata.
La parte finale:

"Ma di quello che fai non riesci a pentirti
In testa hai soltanto un pensiero malsano:
Che con questo bacio lui possa guarirti
Come ha saputo guarirti la mano

Hai bisogno di lui – sai soltanto questo
In quel vicolo stretto di cui sei habitué
Dove la notte cala un po' più presto
Dentro e fuori di lui e di te."

Semplicemente meravigliosa. Ha una poesia tutta sua, una bellezza rara che ho trovato solo in pochi poeti. Mi complimento con te, davvero. Credence è perfettamente IC.
A presto
missredlights

Recensore Master

premettendo ke la coppia in questione nn m esalta particolarmente sotto qst ottica per gli stessi motivi d cui parli nelle nda,ma dato ke ho appena visto il film&ke sono1utente curioso&aperto ho deciso d leggerla&m è piaciuto il fatto che sia ambientato prima dei fatti che sappiamo!a proposito come mai hai messo come contesto dai fondatori alla 1°guerra se l'ambientazione storica s svolge esclusimanente nel 1926?che poi io mi chiedo per quale motivo mary lou adotti1marea d bambini per poi essere abusiva con loro?

 

Recensore Junior

Sono proprio contenta di aver superato la mia allergia verso le poesie e di essermi convinta a leggere questa, perché l'ho trovata bellissima.
Anche io adoro le rime, e comunque una poesia scritta in rima secondo me vale più di versi sparsi qua e là, perché saper dare la forma giusta ai concetti richiede attenzione e cura.
Passando al testo in sé mi è piaciuta molto la caratterizzazione di Credence e che tu sia rimasta sul suo punto di vista, quello di un ragazzo che appunto "ha bisogno" di affetto, di comprensione, di una guida per capire qual'è il suo posto nel mondo. Che poi si sia fidato della persona sbagliata è un altro discorso.
Sei riuscita a rendere benissimo la sua attrazione per Percival Graves. In fondo è normale che un ragazzo si senta affascinato da un uomo più maturo e sicuro di sè, specie se questo sembra a sua volta interessarsi a lui.
La parte che mi è piaciuta di più sono i due versi "Che con quel bacio lui possa guarirti come ha saputo guarirti la mano"
Hai fatto bene anche a insistere suo concetto del bisogno. Personalmente non sapevo dell'intervista ad Ezra Miller, ma anche a me era sembrato che tra i due ci fosse un rapporto di scambio. Sono contenta di aver trovato la conferma.
Bel lavoro, andrà tra le preferite
Ps: dimenticavo: complimenti per l'animazione all'inizio
(Recensione modificata il 18/12/2016 - 02:26 pm)

Nuovo recensore

Ottimo lavoro, mi piace trovare qualche storia che analizzi il rapporto fra Credence e Graves (o chi per lui), senza indorare la pillola.
Credence ammette a se stesso di aver bisogno di Graves, di aver bisogno anche di un'illusione, di un sogno per vivere la sua realtà, quindi, si lascia manipolare perché non ha gli strumenti psicologici per opporsi: vuole essere accettato, vuole essere ascoltato e cercato, vuole essere amato ed accetta anche un rapporto oscuro, contorto, che quasi non comprende.
È una bella analisi del personaggio, che porta a guardare verso quella violenza da cui Credence non è mai stato salvato.

Recensore Junior

Che bello trovare fanfiction sui GraveBone *^* sì, sono abusivi, ma chissene! Parto sempre dal presupposto che finzione ≠ realtà.
Ok, bando alle ciance... Ho letto poche cose in rima nella mia vita ma devo dire che la tua ff non mi è spiaciuta per niente. Hai colto l'essenza del loro rapporto e soprattutto di ciò che provava Credence (il bisogno di affetto, l'illudersi a forza), complimenti per l'introspezione davvero accurata! La mia frase preferita è "Non puoi volerlo, quindi non lo vuoi".
Spero di rileggerti, alla prossima! ❤