Ciao!
Ho notato la tua storia già dal primo capitolo, ma non mi sono fermata a commentare perché aspettavo che andassi un pochino avanti per avere un quadro un po' più amplio. Ahimè, si è confermata la prima impressione, per questo mi tocca darti una bandierina bianca. Ti spiego il perché.
Innanzitutto, la prima cosa che ho notato è che i capitoli sono troppo brevi. Io ho il problema contrario, in quanto sono la regina della prolissità, mi piace analizzare tutto nel dettaglio e spesso finisco col dilungarmi troppo e creare delle vere e proprie Odissee, ma qui appare il problema opposto. Pazienza per il primo capitolo, che alla fine si può considerare come un piccolo prologo, ma anche il secondo ha la stessa pecca sebbene sia appena un po' più lungo. Per ampliarli un po', intanto potresti aggiungere delle descrizioni: già nel primo capitolo la cripta dove hai collocato i ragazzi non è affatto descritta e poi, quando Castiel li trasporta in un luogo differente, nel capitolo successivo poi non si capisce dove sono. Mi viene da pensare che sia il bunker dei Men of Letters, visto che si parla di camera da letto, ma non c'è nessun altro elemento che me lo faccia pensare. Essendo la tua storia inserita in un contesto generale, poi, è ancora più difficile concepire il luogo se non viene affatto descritto. Dovresti lavorare molto di più su questa parte, non solo per allungare un po' i capitoli (cosa comunque necessaria), ma soprattutto per dare al lettore un'idea di ciò di cui stai parlando. La scrittura è diversa dai film: non è immediata e non è visiva, soprattutto se non sei in grado di far vedere al lettore quello che stai narrando. L'idea che si può fare chi legge è che i personaggi sono in aria o in una stanza vuota e asettica, una di quelle che usano per i set, ad esempio.
Non sono presenti neanche descrizioni fisiche; pazienza per i Winchester, che sappiamo bene come sono fatti, ma di lei non ci viene detto nulla, neanche com'è vestita o che cosa indossano loro.
Un altro elemento che non è chiaro è come nasce la storia. Il primo capitolo comincia con la narrazione già a pieno ritmo, ma non si ha né un background del demone, né viene detto il perché ha catturato Sam e Dean e men che meno si ha la più pallida idea di come siano tutti e tre - strega compresa - finiti in questa situazione. Pensavo riaprissi il discorso nel secondo capitolo, ma non l'hai fatto. Hai preferito concentrarti su un altro aspetto che non ho condiviso molto: la voglia di sesso.
Si sa che, quando due persone si conoscono - soprattutto se tra queste persone c'è di mezzo Dean Winchester -, può scattare una certa chimica e, se non diventa amore, si trasforma sicuramente in erotismo, ma... perché tanto in fretta? Inserendo subito questo discorso hai anche portato Dean fuori dal suo personaggio, in quanto è alquanto improbabile che uno come lui, restio e privo di fiducia verso gli sconosciuti, porti la ragazza subito nella camera da letto e cominci a parlare del fatto che in questo momento lei potrebbe fare qualcosa di cui potrebbe pentirsi (cito). Per non parlare del fatto che la prende in braccio senza un vero motivo.
E' vero, Dean è uno che prima spara poi fa le domande, ma questo non riguarda di certo il sesso. Non è un fanatico dei rapporti lunghi, ma almeno una conversazione decente con una ragazza prima di arrivare a portarla a letto ce la fa sempre. Se non sa neanche chi è, come può venirgli in mente di professare immediatamente le sue voglie carnali?
Oltretutto, tra i pensieri della ragazza - di cui, mi sto rendendo conto ora, non sappiamo neanche il nome - c'è solo la voglia di portarsi a letto lui o Sam o, perché no, anche tutti e due in contemporanea. Non c'è un pensiero più critico, qualcosa che ci induca a capire il perché si sia ficcata in quella situazione e sia tanto interessata ai Winchester come cacciatori e non come involucri di carne di bellissimo aspetto... nulla.
Probabilmente sono stata altrettanto frettolosa a commentare e avrei dovuto aspettare qualche altro capitolo, ma non ce l'ho fatta a trattenermi. Spero che i capitoli successivi possano farmi cambiare idea e di non averti offesa. Sono solo stata sincera: penso che, quando si pone la propria storia sotto la luce del "grande pubblico", è meglio una recensione un po' più cattivella che zero recensioni. Aiuta a fare il punto più di un silenzio di tomba da parte di chi si ferma a leggere.
Ti auguro una buona settimana, alla prossima! |
