OTTAVA CLASSIFICATA
“Solo per due giorni” di Maiko_chan
Grammatica e stile: 6,5/10
Ciao Maiko! Mi dispiace un sacco partire con un voto non troppo alto, perché la storia non è scritta male, ma purtroppo ho trovato parecchi errorini – molti sono delle sviste, alcuni sono errori di grammatica, altri a livello sintattico/lessicale – che, nonostante il tuo stile mi sia piaciuto molto, mi hanno costretto ad abbassare parecchio il punteggio.
Ora ti spiego tutto ^^
“In lui ripone un'immensa fiducia, una roccia solida a cui aggrapparsi in caso di pericolo, e rimproveri che servono a scrollargli l'apatia che si porta dietro come un manto.” -> di questa frase non mi convince molto la costruzione. Il verbo portante del periodo è ‘ripone’, dunque su suppone che anche le subordinate facciano riferimento a esso; ‘riporre fiducia’ è sensato da dire, ma se dovessi seguire il senso logico della frase, è così se stessi dicendo ‘ripone una roccia solida…’ e questo invece ha meno senso. Il problema può essere ovviato aggiungendo un verbo all’inizio della frase subordinata, rendendola così slegata dalla principale, per esempio: “In lui ripone un’immensa fiducia, è/rappresenta una roccia solida…’. Stesso discorso anche per la frase ‘e rimproveri che servono...’.
“Yuuri Katsuki non l'aveva mai neanche preso in considerazione e se mesi fa gli avessero chiesto che faccia avesse non avrebbe avuto un risposta.” -> qui ho riscontrato due errori: il primo, il più palese è il refuso in ‘un risposta’, che invece dovrebbe essere ‘una’; il secondo riguarda il ‘mesi fa’, che sarebbe stato corretto se la storia/scena fosse scritta al presente, ma in questo caso sarebbe più corretto dire ‘mesi prima’.
“Veivolo” -> i mezzi di locomozione sono detti ‘velivoli’, manca una L; può essere che tu abbia fatto confusione con ‘veicolo’, o magari è solo un errore di battitura ^^
“e tra quel calore che permaneva in quella casa” -> ripetizione di quel/quella.
“con un intensità” -> manca l’apostrofo tra ‘un’ e ‘intensità’, dato che la parola ‘intensità’ è femminile. Lo stesso errore l’ho trovato anche qui: “un espressione”, qualche riga sotto.
“gli sembrava si essersi imbarcato” -> refuso, hai scritto ‘si’ al posto di ‘di’.
“un sfregamento” -> in genere, prima delle parole che cominciano con la ‘s’ seguita da una consonante (in questo caso la ‘f’), sarebbe più corretto usare l’articolo ‘uno’: “uno sfregamento”.
“per baciare succhiare leccare ogni centimetro” -> tra i vari verbi elencati in questa frasi, proprio perché è un elenco, ci vorrebbero le virgole: “baciare, succhiare, leccare”.
“maledicendosi mentalmente per quale cavolo di motivo non ci aveva pensato prima?” -> nonostante qui il pensiero sia evidenziato tramite il corsivo, ci vorrebbe comunque un segno di punteggiatura per dividerlo dal resto della frase, come per esempio i due punti o un punto e virgola: “maledicendosi mentalmente: per quale cavolo di motivo non ci aveva pensato prima?”.
“perché certe volte e certe questioni” -> non so se sia voluto, ma qui c’è la ripetizione di ‘certe’.
"ehi io ti sto lanciando me stesso vedi di prenderlo!" -> qui ci vorrebbe qualche virgola e segno di punteggiatura in più: “ehi, io ti sto lanciando me stesso, vedi di prenderlo!”.
“La prima cosa che vide fu il profilo addormentato del viso di Victor” -> ho capito cosa volevi esprimere qui, però non mi convince la formulazione, quel ‘profilo addormentato’… perché a essere addormentato è Victor, non il profilo ^^
«Yuuri~» -> forse questa è una mia pignoleria, però onestamente in un testo narrativo trovo un pochino fuori luogo questi segni di punteggiatura ambigui come questa “ondina” (perdona la mia ignoranzza ma veramente non so come si chiama AHAHAHAH), che non è un vero e proprio segno di punteggiatura e non ho idea di cosa rappresenti. L’ho notato spesso nelle NdA delle storie e nei messaggi informali (sempre domandandomi cosa fosse XD), ma in una storia non credo sia tanto carino da utilizzare.
Ora che ho segnato tutto ciò che ho trovato, posso passare a un comento più generale – ho anche dei complimenti in serbo per te!
In linea di massima ho trovato che lo stile fosse molto scorrevole, ben curato e costruito: le frasi sono ben organizzate, non risultano mai troppo pesanti e in certi momenti evocano delle immagini molto suggestive, quasi poetiche, dettate anche dalla scelta di alcuni termini.
Il lessico l’ho trovato molto coerente e sempre adatto alla situazione.
Per quanto invece riguarda la punteggiatura, l’ho trovata in generale ben inserita, tranne in alcuni punti in cui avrei preferito qualche virgola in più (come negli esempi che ti ho copiato sopra); hai prediletto virgole e punti come segni di punteggiatura, il che hanno reso la costruzione delle frasi frammentata ma non troppo (l’ho trovata efficace soprattutto per quanto riguarda la dinamicità del testo). Un consiglio che mi sento di darti è di ‘variegare’ maggiormente la punteggiatura, utilizzando più spesso i due punti o il punto e virgola, che ti permetterebbero di formulare ancora più efficacemente i concetti e rendere il testo ancora più scorrevole ^^
Per quanto riguarda l’equilibrio dei vari elementi narrativi all’interno del testo, ho trovato perfette le descrizioni, che mi hanno permesso di inquadrare i personaggi ma al contempo non hanno bloccato il testo, non sono state troppo concentrate in un unico punto e hai saputo gestirle saggiamente. Molto efficace anche l’introspezione, che si è ben distribuita nei vari momenti ‘slice of life’ che compongono la storia e ha permesso un’evoluzione dei personaggi.
L’unica carenza che ho trovato è stata dal punto di vista dei dialoghi: iniziano a essere più presenti verso la fine e, laddove compaiono, sono fluidi e perfetti, ma sono stati davvero davvero pochi. MI è dispiaciuto perché probabilmente avrebbero reso la storia più vivida e dinamica, ma forse la tua è stata una scelta stilistica voluta.
Trama e personaggi: 7/10
La trama non presenta alcun tipo di buco o incongruenza, sono riuscita a seguirla perfettamente e ne sono rimasta catturata; hai dato a ogni scena il tempo di svilupparsi – così come alla relazione tra Yuuri e Victor, che si è evoluta pian piano, a piccoli passi – e pian piano mi sono trovata sempre più coinvolta, fino ad arrivare al finale che è stato esplosivo. E proprio di questo vorrei parlarti: si nota un piccolo dislivello tra l’inizio e la fine, come se la storia fosse divisa in due: la prima parte ha un aspetto molto ‘narrativo’, sembra quasi che qualcuno stia raccontando la storia di questi due ragazzi, e solo dopo una buona metà si entra nel vivo e si ha quasi l’impressione di essere lì con loro, di essere finalmente entrati nella storia; è come se ci avesse messo un po’ a ingranare, il che è un vero peccato, perché ho amato con ogni fibra del mio essere leggere di questi personaggi dal momento in cui Yuuri è sceso dall’aereo e si sono rivisti, ma è come se avessi cominciato a essere davvero coinvolta a partire da quel punto. Insoma, ho trovato la prima parte un po’ più ‘debole’, forse proprio per la mancanza di scene concrete e vivide nella mia mente: è rimasto tutto sul vago, sull’introspettivo, mentre mi sarebbe piaciuto vederli interagire di più tra loro fin da subito.
Tolto ciò, la trama funziona, eccome!
Per quanto riguarda i personaggi, vale più o meno lo stesso discorso che per la trama.
Innanzitutto sono riuscita a inquadrarli a primo impatto anche grazie alle descrizioni che sono comparse all’inizio e la similitudine, per esempio, tra la freddezza della Russia e quella di Victor, oppure la contrapposizione tra i suoi occhi azzurri e ‘gelidi’ e quelli castani e più caldi di Yuuri. Ci sono tante cose che mi hanno permesso di farmi un’idea molto generale di loro, ma il momento in cui mi sono detta ‘ok, adesso li ho capiti davvero’ è stata proprio verso la fine della storia, durante la loro notte di passione e durante i loro dialoghi – perché, come mi piace sempre dire, il carattere di una persona emerge soprattutto quando la si vede agire, parlare, reagire, comportarsi in un certo modo nelle situazione quotidiane, e non c’è introspezione che possa dare un quadro altrettanto completo. Infatti mi è dispiaciuto un sacco lasciare questi personaggi dopo essermici tanto affezionata, proprio nel momento in cui ho cominciato a empatizzare con loro e capirli (oltre che shipparli) e confesso che mi piacerebbe leggere altro su di loro, perché con le ultime scene della storia sei proprio riuscita a farmeli conoscere e amare!
Ma ancora una volta sono costretta a penalizzarti perché questo ‘impatto’ è arrivato solo sul finale della storia. Se solo fossi riuscita a ‘conoscerli’ fin dall’inizio, se solo ci fossero state delle scene atte a far emergere maggiormente il loro carattere, la caratterizzazione sarebbe stata perfetta!
Nonostante ciò, sei stata davvero bravissima a far emergere i loro tratti, le loro diversità e le loro particolarità: Yuuri sempre così insicuro, così timoroso di fare o dire qualcosa di sbagliato, eppure così provocante e irresistibile per Victor, anche quando non se ne rende conto. E Victor che pare sempre così sicuro, quasi indifferente, ma che dentro sé ha un mondo fatti di emozioni e pensieri che cerca di non far emergere troppo… wow, sono spettacolari! Il modo in cui ne hai parlato mi ha reso impossibile non amarli!
Gradimento personale: 4,5/5
La storia mi è piaciuta tantissimo, è esattamente il tipo di storia che speravo di ricevere per questo contest *-*
L’unico motivo per cui ti sottraggo quel mezzo punto è che – forse perché sono una grande amante dei dialoghi e dei testi dinamici – ci ho messo un po’ a entrare nella storia e a rimanere davvero coinvolta, ma una volta che ci sono entrata è stata pura magia, sono arrivata alla fine con gli occhi a cuoricino e ci ho messo un po’ per tornare alla realtà XD
La vicenda che hai sviluppato non è granché innovativa o originale, non ci sono grossi colpi di scena, ma poco importa, perché io amo i cliché e ho scelto di non valutare l’originalità perché certe volte non serve: se una storia è ben raccontata, l’idea può essere trita e ritrita che non importa, ci farà sempre e comunque sognare!
Ed è esattamente quello che hai fatto tu! Ho AMATO il modo in cui hai raccontato il momento di passione tra i due, è stato assurdamente intenso, e ho riso un sacco sul finale quando Victor è uscito dalla stanza nudo davanti alla sorella di Yuuri XD adoro queste scenette un po’ sceme e comiche!
Per non parlare dei personaggi: sono fantastici, mi sono piaciuti un sacco e ho iniziato a shipparli tantissimo anch’io! E, considerando che non conosco il fandom e che prima di leggere la tua storia non conoscevo nemmeno loro, questo è un grandissimo traguardo per te: significa che sei riuscita a trasmettere quell’emozione e quella gioia che ha suscitato in te scrivere su di loro.
Direi che come primo esperimento slash, è decisamente da promuovere ;)
Totale: 18/25 |