Ciao.
Grazie di aver tolto la curiosità su Erwin e Nanaba, volevo sapere infatti come mai Nanaba è tanto seccata con Erwin ed ecco il motivo, certo che Erwin è genio, ha fatto una strage con poco. Stragi di cui ora si è pentito. Com'era tenero Levi, aveva freddo e voleva che Erwin rimanesse accanto a lui, gli piace dormire accanto a Erwin vedo. Il capitolo è stato interessante in se, soprattutto per le vicende con Nanaba: è grandissima quella donna, ha un carattere e una furbizia invidiabile, ha avuto anche il coraggio di appiccare fuoco alla sua locanda! è fuori dal comune davvero, mi piace così tanto vederla con Mike. Carino il rapporto di Erwin e Mike, anche se breve ricorda la vecchia amicizia di un tempo. Apprezzo tantissimo sempre come scrivi, soprattutto per come parli dei territori circostanti, come descrivi i luoghi, sia chiusi che all'aperto, anche come parli dei sentimenti ed emozioni dei pesonaggi, li descrivi sempre alla stessa maniera senza mai uscire dalla storia, non dal capitolo, dalla storia, i personaggi sono sempre loro, crescono, si sviluppano e imparano ma restano sempre loro, non sono mai fuori tema. Ho notato una cosa: Erwin della tua storia si sente sporco e sempre in colpa per morti causate da lui anche se non personalmente ma date dai suoi ordini e vede i fantasmi della gente che uccide tormentarlo e non sa come fare per riscattarsi, vuole morire per stare in pace ma al contempo non vuole perchè ha altro da fare; Erwin invece di SnK di Isayama cioè la storia orginale per intenderci Erwin ha lo stesso identico "problema": si sente in colpa, spesso colpe non sue, vede i soldati che non ci sono più accanto a lui e altro; è un parallelismo che ho notato e credo che lo hai fatto apposta a fare questo riferimento, questo gemellaggio, se così si può chiamare, tra Erwin della tua storia e quello di SnK, perchè i contesti delle due storie sono da una lato simili, per via delle battaglie, in ogni caso devono sempre combattere, dall'altro completamente diverse, qui siamo nella Seconda Guerra Mondiale e di la in un Medioevo alternativo. |