Recensioni per
LENTIGGINI E RUGHE
di balakov

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
19/07/09, ore 22:25

Giuro non ho letto nulla di quello che c'è scritto. Solo un'occhiata al titolo, dopo aver letto le tue poesie di pietra e di vergini, e via a scrivere uno stupido commento. Io conosco lentiggini e rughe bellissime, che insieme sono la maggiore e migliore parte di quello che per obbligo devo definire ''mia poesia''. La tua raccolta sopracitata mi è piaciuta. A volte alcune frasi sono grammaticalmente sbagliate da un punto di vista logico, ad esempio inizi una frase con un primo termine di paragone e non scrivi il secondo MA al di là di queste bubbole e quisquiglie, ho trovato interessanti e degni di nota i tuoi versi, più di molti altri letti su questo sito dove, diciamocelo, la maggior parte dei testi aggiunti nella sezione poesia sono davvero brutti. Descrivi attimi e scene ben precise. La tua poesia non è confusione di basso livello, ma sei capace di far capire a chi legge perchè quello che scrivi è a tuo parere po-e-sia. Vorrei dirti molte altre cose, non ne sono capace. Grazie per i minuti di buona lettura. Ale.

Recensore Junior
02/06/09, ore 14:43

E' meraviglioso, sul serio. Questo ritmo incalzante di pensieri che scorrono ad una velocità incredibile dalla mente del protagonista,mentre il resto pare quasi essersi fermato e si muove a rallentatore. Davvero bellissimo, l'ho sentito tanto. Grazie.

Recensore Veterano
29/05/09, ore 17:21

il dolore appare che c'è sotto a queste parole lo si avverte appena si comincia a leggere...e con il dolore ogni parola è sprecata non puoi dire "mi dispiace" oppure "ti capisco" ..il dolore per una perdita non ha giustificazione e purtroppo non ha consolazione..la vita purtroppo va avanti senza il nostro consenso e non possiamo farci niente..anche quella madre un giorno si dovrà allontanare dal luogo dell'incidente, purtroppo di eventi dolorosi nella vita di ognuno ce ne sono parecchi però alla fine ognuno di noi sarà un vecchio con le rughe e le lentiggini, e queste ci ricorderanno dei nostri sorrisi...

Nuovo recensore
23/05/09, ore 13:29

ç_ç non riesco a recensire. Non ce la faccio proprio. Non ho nemmeno il coraggio di dire che questa storia è struggente, perché ho paura di insultare questi sentimenti così vivi che hai descritto stupendamente. Nemmeno 'complimenti' mi viene da dire ... perché ogni parola fa tremendamente soffrire. Dico solo: grazie per questa lettura, e per avermi ricordato che bisogna godere di quello che si ha... perché l'oggi c'è, ma il domani è incerto. Baci, luisina.

Recensore Veterano
21/05/09, ore 18:51

Incredibile. My prendo del tempo, avendo nè lentiggini nè rughe, per fare qualche piccola considerazione. In primo luogo quello che mi stupisce è questa lotta interiore del protagonista. Mi rende curiosa capire quel cambiamento improvviso. Modestamente ed in piccola parte filosofo del quotidiano che sfugge poi al richiamo di confrontarsi con la notizia al telegiornale. Io fossi stata in lui l'avrei guardata e riguardata la notizia. Con cinismo, fa come vuoi, ma avrei passato le ore a scegliere se graziare i giornalisti o a castigarli futilmente con il mio giudizio negativo su di loro. Invece questo vecchio passa dalla profonda semplicità d'osservazione svogliata al più crudo disinteressamento. Mastica i chewing-gum con quali denti, e si lascia a considerazioni moderne per un vecchio lentigginoso. Sarà del futuro. Non so come commentartela. E' indubbiamente sorprendente, forse ecco, condivisibile o meno. Io non so se condivido. Ti stupirai (spero di no) di scoprire che non condivido tutto quello che dici balakov. Beh, l'apprezzamento ti giuro che c'è, e molto bella. ma capisco troppo poco gli sbagli di e su questo vecchio per stare dalla sua parte. vota chi condividi e avrai la possibilità di avere un futuro migliore. Non voglio rovinarmi il futuro a condividere gente che non capisco o condividere pensieri che quello manco fa. Grazie del bel racconto e delle tue assidue recensioni. Alla prossima, mia o tua! Ah, perdona la lunghezza, fa caldo e ho mal di testa.