Decimo Posto: “Tra due Fuochi” di JulyChan
◊ Grammatica e stile: 10/10
Non ho nessun appunto da farti sul lato grammaticale: fila tutto, non c’è una virgola fuori posto o una parola che stoni. Solo per questo dovrei farti una miriade di complimenti.
Quello che infatti voglio sottolineare molto positivamente è lo stile: in particolare nella prima drabble ha una forza e una vividità che è assai rara. Richiamandosi anche al titolo della raccolta, è l’essenza del fuoco: nelle parole, nei rimandi, è un’entità viva e senziente quanto le protagoniste, e, qui mi riferisco nello specifico a Cersei, l’ho sentito come una parte della sua stessa anima; quest’immagine si sposa benissimo con la tensione che si srotola in una serie di suggestioni molto apprezzabili – che le note non fanno che ampliare, dando un senso di accuratezza – e nel finale, grandioso in entrambe le drabble.
Nella seconda, a essere sincere, non ho percepito la stessa potenza e immediatezza; ma lo stile rimane comunque di qualità eccellente.
È leggero e ardente allo stesso tempo, forse è la storia meglio scritta di questo contest.
Complimenti sinceri.
◊ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10
Anche su questo punto non c’è da discutere: sia Cersei che Margaery sono perfettamente IC. Per quanto il testo sia breve, sei riuscita a rendere bene l’animo della mia leonessa preferita, che osserva l’Altofuoco divorare nemici, ostacoli e umiliazioni, e portarla a fare ciò che più le compete: d0minare.
C’è anche il tempo di riflettere su quanto possa essere fugace quella gustosa rivincita: quello che ha passato non si può cancellare, e lei non può dimenticare tutto ciò che ha perso, né come alla Sorte piaci volgere la ruota secondo i suoi capricci; e c’è anche il tempo per pensare all’amore, una delle tante strade che l’ha portata a diventare quella che è ora.
Insomma, è uno schizzo rapido quello che ci viene dato di lei, ma comprende tutti gli aspetti di questa particolare personalità; l’ho apprezzato veramente tanto, credimi.
Lo stesso si può dire di Margaery, la rosa dei Tyrell: il momento che ci viene mostrato è, al contrario di quanto succede con Cersei, quello della sconfitta; ma anche qui il ritratto che ne esce non manca di efficacia.
Lei, la bella fanciulla che sotto un aspetto all’apparenza innocente nasconde lati insospettabili, ha giocato con il fuoco (mamma mia, quanto ci sta bene quest’espressione in tale contesto ^^), ma ne è rimasta più che scottata: lentamente ha perso tutto, dalla credibilità, al favore di chi la circondava, fino alla battaglia che l’avrebbe portata a regnare: nel gioco del trono, o si vince o si perde... e mai abbassare la guardia. Mai.
La sua morte non è stata che la fine di un annientamento graduale; in questo stadio, ormai lo sa anche lei e lo vede impresso pure sulla fronte di suo fratello, non è più niente se un’altra anima e illusione che cade sulla scacchiera di Westeros, che nel momento della rovina brilla, letteralmente, per l’ultima volta.
◊ Introspezione: 8,5/10
Ecco, qui invece non sono molto soddisfatta.
È vero, l’introspezione c’è: ma non centra alla perfezione il punto richiesto.
Mi spiego meglio: quella che manca – e che avevo richiesto – è un’indagine, non dico approfondita fino allo sfinimento ma comunque presente, dell’animo dei tuoi personaggi. Avrei voluto vedere le due regine esposte nelle proprie ombre, e a mio parere Cersei e Margaery, nel momento in cui sono state descritte, non sono state indagate a sufficienza in tale ambito, in quanto manca la trattazione del loro essere “cattive”: è una scena, un lampo di pensieri, che però non è abbastanza per permettere al lettore di entrare in profondità nelle trame nere delle due donne e cercare di capire di più – magari fissandosi su un episodio particolare o una tematica, ad esempio (e solo a titolo di esempio) sui sentimenti della Lannister verso il gemello Jaime dopo la morte di Joffrey.
Cosa le ha spinte a giungere lì? Quali sono i loro percorsi, le loro idee?
Perché hanno scelto quella strada?
Non c’è abbastanza materiale per poterle giudicare come avrei voluto, a prescindere dal fatto che siano state mostrate attraverso due drabble – dato che ho letto storie di tale tipologia completamente incentrate sull’introspezione e che riuscivano a centrare il punto richiesto; e per tale motivo ho dovuto togliere qualcosa.
◊ Gradimento personale: 9,5/10
Entrambe le parti mi sono piaciute tanto (quella su Cersei in particolare, ancora una volta): decidere di parlare di due personaggi simili è già una scelta ammirevole di per sé date le tante sfaccettature che presentano e la quantità di spunti da cui partire per trattarle, nonché la temibile carica energetica e negative che entrambe recano, una più apertamente dell’altra.
Il punteggio dell’introspezione ha influito un po’ anche qui, sono sincera, ma sarebbe davvero ingiusto non riconoscerti, come già descritto ampiamente sopra, una notevole abilità di scrittura e la soddisfacente resa dell’IC.
◊ Eventuali punti bonus: 0/2
Totale: 38/42 |