Heilà, Fanelia :D
Eccomi qui, sono la solita ritardataria!
[...] ma le parole sembrano una poltiglia di vetro che graffia la gola [...]
Perdonami se inizio con questa citazione, ma questa frase è davvero bellissima. Mi ha colpito profondamente, sia perché rende bene l'idea di quanto Yuuri faccia fatica a dire quello che sta per dire, sia perché stilisticamente è perfetta.
Che dire, questa scena è stata una scena un po' dolorosa, che ci ha fatto prendere a tutti un bello spavento, ma allo stesso tempo mi è piaciuta perché Yuri non si dimostra del tutto succube di Victor, ma per una volta prende una decisione per conto suo, una decisione che riguarda entrambi - anche se è la decisione più sbagliata ed egoista di tutte.
Quello che più mi ha sconvolto di questa scena è stato vedere Victor piangere, e ancor di più vedere Victor arrabbiato.
In questo capitolo, hai ricalcato benissimo ogni passaggio, facendoci rivivere ogni momento come se anche noi ci trovassimo in quella stanza d'albergo, con il fiato sospeso, a pendere dalle labbra di Yuuri.
Mi piace anche come tu abbia ricordato la "crudeltà involontaria" di Yuuri, che con le sue parole ferisce profondamente Victor senza rendersene conto.
E poi quel lietofine rassicurante, il bacio, l'ombra dello spavento che ormai è solo un ricordo, e il ricordo della promessa: prima l'oro, poi il matrimonio.
Possiamo solo rimanere in attesa di vedere questo momento realizzato.
Ho letto con molto piacere anche questo capitolo ♥
...scusami per il ritardo della recensione!
Ci sentiamo al prossimo capitolo :)
Silvar |
