Ciao, Aire, questa sera sono un po' di fretta con la recensione e spero non sia un problema.
Forse mi son sfuggiti, o forse semplicemente sei stata molto brava perché non ho visto neanche un errore, nemmeno una svista.
Le introspezioni sono abbastanza semplici e si snodano in una serie di domande che Derek pone a se stesso, quando ormai sente di essere arrivato alla felicità. E’ una tecnica che ho apprezzato molto, si coglie la confusione, la felicità, senza che vengano citate palesemente. Mi sono piaciute molto perché mettono il lettore in una posizione quasi di protagonista: si trova di fronte delle domande e in qualche modo si sente tirato in causa a cercar una risposta, non è un semplice spettatore passivo. E poi credo che niente possa rendere più esplicativa una confusione se non delle domande…
L’uso del lessico anche mi è piaciuto particolarmente. Il testo non è carico di paroloni (difficili da gestire, ma che a me insolitamente piacciono tanto :P) e nemmeno grandi metafore, se non qualcuna interessante, è semplice, però si fa apprezzare molto. Non è troppo semplice, qualche bella parolina c’è, ma è nascosta, è leggera, passa quasi inosservata, caricando il testo lo stesso di bellezza ma senza appesantirlo (“a immaginarsi cose così turpi” ne è un esempio)
Lo stile mi è sembrato in linea con l’opera originale, Teen Wolf ha uno stile abbastanza serio (sarà per questo che da bambina non mi piaceva xD), incentrato molto sull'aspetto action/introspettivo, racconta una storia importante, ma lo fa con semplicità per permettere anche ai ragazzini di seguirlo, ed è proprio quello che ho visto qui: semplicità, ma non troppa, caratterizzata comunque da belle introspezioni e pensieri profondi.
Come ho già detto sopra, ho trovato il testo semplice (ma non banale!) e perciò sicuramente scorrevole. C’è stato solo un periodo che personalmente ho trovato troppo “abbondante” (e in contrasto con il resto dello stile, perché in genere fai periodi brevi, perciò trovarsi improvvisamente di fronte a queste frasone pieno è un po’ disturbante, ma nemmeno troppo), ed è “Poi pensò all’abbaiare frenetico di un cane che non fosse Tako, al gattonare di un bambino, a cinque paia di scarpe piene di fango davanti all’uscio di casa e nel formulare quella fantasticheria venne scosso dai brividi.“
Non sono mai incappata in frasi che ho dovuto rileggere per capirne il senso (tranne, forse, quella dove dici che Jordan parla prima del prete, ma probabilmente è solo stata colpa dell’incisivo che mi ha “momentaneamente distratto”). Direi, comunque che è un buon testo, non troppo faticoso, nonostante l’intensità che trasmette e la delicatezza del momento.
Le descrizioni mi sono piaciute un sacco! E’ vero, non hai descritto ogni singola cosa che vedeva, il testo non trabocca di particolari, ma quelle 2/3 che ci sono le ho trovate perfette. Il fragore degli applausi, ma soprattutto la descrizione della rivolta all'inizio, perché da proprio l’idea di confusione, non si capisce subito che sia Lydia e che tra l'altro si sta sposando. Penso che sia veritiera come descrizione, perché in un casino come quello come puoi cogliere perfettamente ogni suo aspetto? Mi piace davvero molto il senso di caos che trasmette e il fatto che quelle poche cose su cui hai deciso di focalizzarti (l'abito bianco, gli occhi luminosi di Lydia) siano comunque molto suggestive.
Soprattutto durante il matrimonio, che tu hai descritto, Kira si vede pochissimo, ma tu gli hai dato voce comunque.
Una cosa che risalta subito è l’amore di Derek per Stiles e la voglia di una vita con lui, la felicità che ora irradia anche da lui. Continua a pensare a lei, anche durante quel punto cruciale, tanto che mentre il prete chiede il giuramento a Jordan Derek sente che è ha lui che quella frase è rivolta.
Un’altra cosa che risalta molto è la confusione mentale in cui si trova, non solo per il caos, ma anche con se stesso: si interroga su che posto abbia in tutto quello, se sia finalmente pronto a quel passo finale.
Questa frase “«Anch’io lo voglio» ripeté Derek per la terza volta, e fece un cenno di modo che Stiles capisse che anche in quel momento aveva in tasca un piccolo cofanetto il cui contenuto sarebbe potuto servire per rendere ufficiale ciò che aveva appena affermato.” penso che sia il fulcro di ogni cosa. Tutto è riassunto qui.
Mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia voluto dare un futuro a Lydia che nel telefilm ultimamente mi sembrava impossibile. Il fatto che dopo aver avuto una conquista dopo l'altra per una volta sia stata lei quella a essere conquistata l'ho trovato molto originale. E poi secondo me, proprio perché “provocatorio” in questo senso, vale ancora di più eheh
Poi io sono una gran romantica, perciò sì, il loro matrimonio e la dichiarazione di Derek mi sono piaciute tantissimo.
Brava.
Mi hai tenuta incollata allo schermo per un’oretta abbondante, nonostante la lunghezza del testo, mi hai coinvolto nel loro mondo, nella loro felicità. Mi hai fatto amare l’amicizia con Kira, mi hai fatto piangere ed emozionare quando dici che anche Derek e Stiles finalmente si sposeranno, mi hai fatto shippare da subito Lydia e Jordan...
Devo aggiungere altro? xD
Bravissima.
Ah, sì, sto piangendo perché è finita anche questa e io non ho più niente di tuo da leggere e.e
Devil depressa. |
