Valutazione per il contest "Cosa c'è sotto l'albero?"
The unbroken bond
di Azzurra.EFP
Grammatica
«No», Sirius scosse appena il capo. «Ma ho frequentato ragazze Babbane» -> Quando si scrivono i discorsi diretti e li si accosta a quelli indiretti, come in questo caso, la punteggiatura non serve per separare il diretto dall’indiretto, ma per dare l’intonazione all’interno di quelli diretti o indiretti, anche se separati da un inserimento di quello indiretto. In altre parole, la virgola prima di “Sirius” è sbagliata, visto che il discorso diretto seguente è in maiuscolo.
curvando gli angoli delle bocche -> “della bocca”
Regulus, d’antro canto -> “d’altro canto”
di cui lo sguardo fu inaspettatamente colto da un velo di sorpresa -> in questo caso, il pronome ha funzione “aggettivale”, quindi non necessita della preposizione “di” e va inserito l’articolo; quindi “il cui sguardo”.
Spostò le azzurre iridi sulla parente -> “sulla parete”
Stile
Hai utilizzato uno stile semplice, lineare, senza metafore o figure retoriche di rilievo. Il testo si presenta asciutto ed essenziale. A mio parere manca un po’ di spessore stilistico, qualcosa che lo metta in risalto e lo faccia spiccare, con qualche chiaroscuro che non gusta mai. Anche l’ambiente mi ha un po’ perplesso: l’intera storia sembra essere avvolta da un velo quasi etereo, fuori dal tempo, e quest’idea è stata amplificata dal fatto che tu non abbia specificato tempo o spazio. Ho capito che si trovano a casa Black, ma quando? In un tempo della loro infanzia? O in un futuro ipotetico? Oppure, ed è questa l’idea che per la maggior parte del tempo mi ha travolto di più, sono in un momento spazio-temporale post-mortem? So che può sembrare un po’ estrema come idea, ma è qualcosa che mi è frullato nel cervello per tutta la lettura, anche per come i fratelli si comportano, in questo modo un po’ statico e stoico, sopra le righe e indifferenti, con le emozioni controllate. L’uso del narratore esterno ha influenzato molto questa mia folle idea.
I dialoghi sono puliti e diretti, esplicano in modo essenziale il carattere dei due personaggi: quello più arrogante e mascalzone di Sirius, e quello più posato e composto di Regulus.
Originalità e trama
Lo stile un po’ indefinito, in realtà, non mi è dispiaciuto, se lo considero all’interno della mia idea un po’ extracorporea. La verità, però, è che elementi materiali come le luci di natale mi fanno capire che è comunque sbagliata. Questo rende originale il testo, sì, ma confuso e indeterminato. Inoltre il fatto che nell’arazzo non siano preseti le date di morte dei due Black smonta non poco la mia teoria.
La trama, di conseguenza, ha grossi buchi. Manca il contesto “storico”: quando e dove si svolge la vicenda? Manca il “perché” di ciò che ci mostri: come ci sono finiti Sirius e Regulus davanti alle luci di Natale e all’arazzo, a parlare in toni riflessivi e amichevoli?
- «Però…». Sirius formulò un lieve sorriso, camminando verso il fratello, di cui lo sguardo fu inaspettatamente colto da un velo di sorpresa. «Avrei dato vita a una vera e propria rivolta, se ciò fosse servito a portarti via da quegli squilibrati». -
Cosa è successo? Sembra che Regulus sia comunque diventato un mangiamorte; quindi, sono morti? Oppure è sopravvissuto in qualche modo? Hai mostrato una singola scena, in modo molto riduttivo, e questo ha penalizzato lo sfondo, che risulta minimalista e insoddisfacente.
Titolo e impaginazione
L’impaginazione è semplice ma compatta, il testo è giustificato, quindi nulla da ridire.
Il titolo è un po’ come il tuo testo: se da un lato calza a pennello, dall’altro alla stessa indefinita peculiarità della storia. Dice tutto e dice niente, un po’ sopra le righe, senza un fondamento. Non c’è una motivazione al perché stiano insieme; cosa, nel tuo mondo utopico, è andata diversamente dalla storia originale? Il loro legame non si è interrotto, ma non mi dici cosa è cambiato.
Caratterizzazione dei personaggi
Hai disegnato due personaggi con pacatezza. Ogni loro movimento, azione o frase detta si svolge in una relativa calma, quasi avessero bevuto un placebo che li tenesse calmi, pronti per essere dissezionati. A questo modo, ciò che è saltato all’occhio è stata la parte malandrina e un po’ dongiovanni di Sirius, il suo essere bello e attraente, ma distaccato dalla cosa, quasi non avesse importanza o fosse di poco conto. I ricordi che egli mostra di pensare lo fanno sospirare con un’aria superficiale e leggera. Mentre la pacatezza di Regulus è più aristocratica, posata e rigida. Anche questi particolari sono serviti a renderli diversi, seppur legati da un’infanzia e dai ricordi comuni.
Gradimento personale
Personalmente non so che dire: l’aurea misteriosa mi è piaciuta all’inizio, proprio per i motivi sopra indicati, ma alla fine mi ha lasciato un senso insoddisfatto nella lingua. La storia manca del corpo, di una struttura, di una giustificazione. Mi dispiace avere un parere così confuso e discordante, ma non saprei davvero cos’altro dire. Aggiungo solo che l’idea di un confronto così tiepido e placido tra i due non mi è dispiaciuto; anzi, hai avuto modo di mettere in risalto, anche se in modo distaccato, le loro personalità in modo originale.
Punti pacco
L’obiettivo del tuo pacchetto era quello di mostrarmi cosa sarebbe successo se Sirius si fosse preso a cuore Regulus. Nella tua storia tu mi mostri che stanno insieme, discutono, e che non provano astio o odio l’uno nei confronti dell’altro. In realtà, non hai risposto alla mia domanda.
Sulla coppia hai fondato l’intera trama, hai sviluppato un rapporto basato sul confronto e sul dialogo, quasi come se, alla fine di tutto, stessero tirando le somme della loro vita.
La citazione l’ho sentita distaccata, slegata dalla storia. Considerato il fatto che i fratelli sono insieme e discutono amichevolmente, posso dedurre che in qualche modo la rivolta di cui parla la citazione sia avvenuta, ma non so né ho idea del modo in cui esso sia accaduto. Avrei voluto che fosse l’anima del racconto e che la sua importanza fosse centrale e più completa, affine alla trama in sé, e non solo una citazione da inserire.
Anche l’arazzo ha un ruolo marginale e un po’ “disinteressato” dalla trama, non ha un significato profondo o un’importanza rilevante. Avresti potuto esaltarne l’utilizzo in modo diverso e più diretto. |